ADOLPHE-CHARLES ADAM
“Non
mi sono curato di avere altra ambizione nella mia musica di teatro
che quella di essere chiara, facile da comprendere e piacevole per
il pubblico. E’ assodato che non posso comporre che musica piccola.
Mi contento quindi di fare quel che posso, come so, e aspetto solo
che il pubblico si stanchi di me per cessare di scrivere.”
(Adolphe Adam ne’ “Le
Constitutionnel” 4 gennaio 1855)
I personaggi dell'opera "Si
j'étais roi" di Adam 1851
Adolphe-Charles Adam nacque a
Parigi il 24 luglio 1803. Suo padre Jean-Louis, musicista,
compositore, pianista e professore di pianoforte al Conservatorio di
Parigi dal 1707 al 1842, preferì indirizzare il figlio verso gli
studi letterari ma il giovane Adolphe si dimostrò uno studente
svogliato e poco interessato. Durante il periodo in cui si trovava
al liceo ebbe l’occasione di fare amicizia col compositore Ferdinand
Hérold che frequentò di nascosto dal padre e dal quale apprese i
primi rudimenti di musica. Considerato lo scarso profitto del figlio
al liceo e viste le sue continue richieste di ritiro dagli studi e
le sue insistenze di voler studiare musica, il padre acconsentì a
che prendesse lezioni private di pianoforte. Anche se l’indole
svogliata era rimasta la stessa, il giovane Adam imparò ugualmente
senza faticare molto a suonar bene il pianoforte ed ad improvvisare
le sue prime melodie in modo istintivo piuttosto che seguendo le
regole.
Nel 1817 entrò finalmente in
Conservatorio ma anche qui le sua indolenza non l’abbandonò. Seguì,
senza troppo applicarsi, il corso di armonia con Antonin Reicha ed
iniziò a scrivere le sue prime piccole composizioni dallo stile
semplice ma melodioso. Fu notato da François Adrien Boïldieu che lo
volle nel suo corso di composizione e qui scoccò la scintilla tra
maestro ed allievo. Da quel momento in poi Adam cominciò a provare
per la prima volta il gusto per lo studio e la sua passione per la
musica aumentò così come la sua capacità istintiva, adesso però più
studiata, di saper comporre con grande facilità.
Dopo aver ottenuto una menzione
nel 1824 al Premio di Roma, partecipò, giungendo secondo, al gran
premio di composizione dell’Accademia delle Belle Arti nel 1825. Il
suo sogno però era quello di far debuttare la sua musica in un
grande teatro. Cominciò dunque a mettere in musica melodie su versi
occasionalmente scritti per lui da amici scrittori ed ebbe subito
successo perché divennero immediatamente popolari. Anche il suo
maestro Boïldieu gli diede l’opportunità di collaborare
nell’orchestrazione dell’ouverture della sua opera “La dame blanche”
e di scriverne la partitura per piano. Questo suo primo lavoro
importante lo stimolò sempre di più e gli consentì a poco a poco di
introdursi nel teatro. Gli capitò di incontrare quindi a Ginevra lo
scrittore Eugéne Scribe e da un suo libretto creò nel 1826 un
vaudeville in un atto dal titolo “L’oncle d’Amerique” che fu messo
in scena al Théâtre du Gymnase di Parigi seguito nel 1827
dall’operina comica in un atto “Le mal du pays ou La batelière de
Brientz”, sempre su libretto del medesimo scrittore. Compose in
quegli anni tante operine rappresentate nei teatri minori parigini
e al Théâtre du Gymnase.
La sua prima opera importante,
“Pierre et Catherine”, andò in scena il 9 febbraio 1929 all’Opéra
Comique di Parigi ed ebbe un tale successo che fu replicata per ben
80 volte. Il suo primo balletto, composto con la collaborazione di
Casimir Gide, fu “La chatte blanche” ed andò in scena al Théâtre des
Nouveautés di Parigi il 26 luglio 1830. Ormai Adam era diventato
popolare: la sua musica piaceva, era armoniosa e facile da
ricordare.
Nel 1830 si trasferì a Londra
chiamato dal cognato Pierrre François Laport che era il direttore
musicale del King’s Theatre. A Londra mise in scena nel 1833 il suo
balletto “Faust”. Tornato a Parigi ottenne nel 1834 un grandissimo
successo con l’opera comica in un atto su libretto di Scribe “Le
Chalet” che ebbe ben 1000 rappresentazioni all’Opéra Comique fino al
1873.
Il suo esordio all’Opéra di Parigi
avvenne il 21 settembre 1836 con il balletto “La fille du Danube”
creato per Marie Taglioni, a cui seguì nel medesimo anno l’opera
“Le postillon de Longjumeau”: entrambi i lavori ebbero grande
successo. Nel 1837 compose la musica per il balletto “Les Mohicans”.
Nel 1839 seguì i due Taglioni, Filippo e Maria, a San Pietroburgo
dove furono rappresentati alcuni suoi balletti tra i quali:
“L’écumeur de mer” (1840) e, al ritorno da quel viaggio, si fermò a
Berlino dove mise in scena sempre nel 1840 l’opera-balletto “Les
Hamadryades” sempre per il duo Taglioni.
Il suo vero trionfo avvenne, però,
il 28 giugno 1841 all’Opéra di Parigi quando Carlotta Grisi danzò la
sua “Giselle”, composta in appena tre settimane. Dopo “Giselle”,
scrisse altri due balletti, sempre per l’Opéra: “La jolie fille de
Gand” (1842) e “Le diable à quatre” (1845). Nel 1844 scrisse la sua
prima grand opera “Richard en Palestine” ma, dopo un dissidio con
il direttore dell’Opéra Comique, Alexandre Basset, che gli aveva
rifiutato le riprese di alcune sue opere, decise di creare nel 1847
un nuovo teatro lirico a Parigi che intitolò l’Opéra Nationale. Nel
frattempo aveva composto due balletti di successo: “The Marble
Maiden” (1845) e “Griseldis ou Les cinq sens” (1848) ed il celebre
cantico di Natale “O holly night” (1847).
Gravato di pesanti debiti a causa
della costosa gestione del suo teatro, rimasto aperto per appena
quattro mesi, dato che tutti i suoi diritti d’autore erano stati
nel frattempo sequestrati per ripianare la sua esposizione
debitoria, si lanciò nel giornalismo ed ottenne, poco dopo la morte
di suo padre, un posto di professore al Conservatorio ma ebbe anche
il tempo di comporre i balletti “La filleule des fées” (1849),
“Orfa” (1852), “Rilla” (1855) nonchè alcune opere di buon successo
quali: “Le toréador ou L’accord parfait” (1849), “Giralda” (1850),
“Si j’ètais roi” (1851). Quando finalmente Basset lasciò la
direzione dell’Opéra Comique, i suoi lavori ritornarono ad essere
rappresentati anche in quel teatro. Il balletto “Le corsaire”,
andato in scena all’Opéra di Parigi nel 1856, fu il suo ultimo
grande successo.
Adolphe Adam morì a Parigi
improvvisamente, a soli 52 anni, il 3 maggio 1856.
Le
composizioni principali di Adam e riferimenti
su questo sito
Frontespizio
dello spartito del Cantico di Natale di Adam 1847
BALLETTI
La chatte blanche
(1830)
Faust
(1833)
La fille du
Danube
(1836)
Les Mohicans
(1837)
L'écumeur des mers
(1840)
Les Hamadryades
(1840)
Giselle ou Les
willis
(1841)
La jolie fille
de Gand
(1842)
Le diable à quatre
(1845)
The marble maiden
(1845)
Griseldis ou Les cinq sens
(1848)
Le filleule des fées
(1849)
Orfa
(1852)
Rilla
(1855)
Le corsaire
(1856)
OPERE
Le mal du pays ou La bâtelière de Brientz
(1827)
Le jeune propriétaire et le vieux fermier
(1829)
Pierre et Catherine
(1829)
Danilowa
(1830)
Les trois Catherine
(1830)
Trois jours en une heure
(1830)
Joséphine ou Le retour de Wagram
(1830)
Le morceau d'ensemble
(1831)
Le grand prix ou Le voyage à frais communs
(1831)
Casimir ou Le premier tête-à-tête
(1831)
His First Campaign
(1832)
The Dark Diamond
(1832)
Le proscrit ou Le tribunal
(1833)
Une bonne fortune
(1834)
Le chalet
(1834)
La marquise
(1835)
Micheline ou L'Heure de l'esprit
(1835)
Le postillon de Lonjumeau
(1836)
Le fidèle berger
(1838)
Le brasseur de Preston
(1838)
Régine ou Les deux nuits
(1839)
La reine d'un jour
(1839)
La rose de Péronne
(1840)
La main de fer ou Un mariage secret
(1841)
Le roi d'Yvetôt
(1842)
Lambert Simnel
(1843)
Cagliostro
(1844)
Richard en Palestine
(1844)
La bouquetière
(1847)
Les premiers pas ou Les deux génies ou Les mémoires de la
blanchisseuse
(1847)
Le toréador ou L'accord parfait
(1849)
Le fanal
(1849)
Giralda ou La nouvelle psyché
(1850)
Le farfadet
(1852)
La poupée de Nuremberg
(1852)
Si j'étais roi
(1852)
Le sourd ou L'auberge pleine
(1853)
Le roi des halles
(1853)
Le bijou perdu
(1853)
Le muletier de Tolède
(1854)
À Clichy, épisode de la vie d'un artiste
(1854)
Mam'zelle Geneviève
(1856)
Falstaff
(1856)
Les pantins de Violette
(1856)
Links
Biografia di Adam e cronologia dettagliata
delle opere
Biografia di Adam (in italiano)
Altra biografia di Adam
Una
biografia ancora di Adam
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