Omaggio a Louise Brooks II
Omaggi musicali, teatrali e vari

 

          Dieci opere del pittore Mario La Carrubba (quattro in questa pagina, altre sei in Omaggio a Louise Brooks I) accompagnano i vari omaggi (musicali, teatrali e vari) tributati all'attrice sino ai nostri giorni.

          Gran parte di questi tributi sono stati rilevati da Thomas Gladysz (cfr. Pandora's box)

Omaggi musicali

 

Il testo di I'm a real-life doll, uno spettacolo delle Footlight Fancies (1931) menziona Louise Brooks.

L'incredibile Gladysz è riuscito a scovare un gruppo italiano di rock progressivo, Devil Doll: "the 'theater cover' version of their record"  Eliogabalus riporta Louise Brooks; la personalità dell'attrice pare aver influenzato Mr. Doctor, l'enigmatico leader della band, che non ama mostrarsi e parla per interposta persona come il Dalai Lama. La Brooks, assieme a Carroll Borland, compare anche nello 'sheet music booklet' del CD Dies irae

John Zorn, George Lewis e Bill Frisell, gruppo di jazz d'avanguardia, ha registrato gli album News for Lulu (1990) and More news for Lulu (1992). Louise Brooks compare sulla copertina di entrambi.

Il gruppo OMD (Orchestral Manoeuvres in the Dark) ha registrato Pandora's Box (It's a long, long way) (1991). Louise appare sulla copertina di CD e LP nonché nel video relativo alla canzone

Il cantante australiano Jen Anderson ha registrato Lulu - the song, canzone che compare nel CD Pandora's box: the sountrack (1993); Louise appare sulla copertina

Il gruppo americano blues/rock/folk/jazz/pop My Louise trae il proprio nome dall'attrice

Il gruppo Lady Godiva, francese, ha registrato l'album Louise Brooks Avenue

Il gruppo olandese Timelock ha registrato l'album Louise Brooks (1992) in cui compare l'omonima canzone. which featured a song of the same name. Del 2003 è il nuovo lavoro Circle of Deception che comprende il pezzo Louise Brooks revisited

I Soul Coughing hanno registrato St. Louise is listening (1998)

Omaggio a Louise Brooks, con spezzoni dei suoi film, nel video dei Lotus Eaters It hurts

Dick Witts, leader dei The Passage, è un sostenitore dell'attrice: un numero della rivista NME dei primi anni Ottanta lo ritrae con una gigantografia di Luisella.

Siouxsie Sioux abbandonò l'usuale look per sfoggiare un black helmet broosiano nell'album Peck-a-boo. Grazie a Gemma per queste due ultime notizie.

The Subterraneans hanno registrato la colonna sonora del film Die Büchse der Pandora (1999) in occasione del 70° anniversario della sua distribuzione; The ClubFoot Orchestra ha accompagnato musicalmente il film durante alcune proiezioni americane. Tale lavoro non è ancora edito commercialmente.

 

Omaggi teatrali

 

J.P. McEvoy, Show girl (1928), lavoro ispirato alla Brooks

Kathy Acker, Lulu unchained (anni Ottanta). La Brooks ispira la figura del personaggio principale

Charles Geyer, Pamela Shafer e John Moser, Yours, Lulu: Broadway to Berlin (1993 - 1994) è basato sulla vita di Louise Brooks

Janet Munsil, Emphysema, rappresentato in Canada ed Inghilterra è incentrato sulla relazione tra Louise e Kenneth Tynan

Jazz Age Musical (1999), prodotto in Svizzera, vede Louise Brooks come personaggio principale

Elle ! Louise Brooks (2000), rappresentato in Italia e Francia è interpretato dalla ben nota, fassbinderiana, Hanna Schygulla

Anche un lavoro teatrale italiano, Come on, è ispirato in vario modo da Louise. Ne ignoro tuttavia contenuto e autori.

A livello di fumetto basta ricordare i nomi di John Striebel (Dixie Dugan) e Guido Crepax (Valentina), ma anche Hugo Pratt (che la fece incontrare con Corto Maltese), Milo Manara, Liberatore ed altri disegnarono Louise Brooks. Per i primi due autori cfr. la pagina relativa a Guido Crepax

Abbastanza morboso ricordare che un cavallo/a di proprietà della scuderia di Gisella Dettoni porta il nome Louise Brooks

 
 

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