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L o u i s e  B r o o k s 2010

ルイズ *  ブルックス - Луиза Брукс - לואיז ברוק路易丝*布鲁克斯 - 루이스 브룩스 - Λουίζ Μπρουκς - Luīze Bruksa - لوئيس بروكس


NEW
  William K. Everson, Remembering Louise Brooks NEW

NEW James Card, The intense isolation of Louise Brooks NEW

Louise Brooks special issue Filmcritica Luglio 1984
Vincenzo Mollica, special guest star: Louise Brooks (integrale)
Kevin Brownlow, The parade's gone by
John Kobal, People will talk

Vincenzo Mollica - Louise Brooks: una fiaba notturna - une fable nocturne - eine legende der nacht

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Ipsa dixit:

22 interviste

News

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Immagini perdute

INDICE

The American Venus, A social celebrity, Just another blonde

Immagini perdute

INDICE

Evening clothes, Now we're in the air, Rolled stockings, The city gone wild

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brooks.jpg (69759 byte) Biografia Louise:

a dancer

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lulucrepax.jpg (44218 byte) I 24 film  

La prima volta che incontrai Louise Brooks fu nel libro Guida al film di Guido Aristarco che recensiva, tra gli altri, il film Lulu: nelle due severe pagine del testo spiccava un fotogramma in cui il maturo protagonista, Schön, si struggeva per una ragazza dall'espressione indefinibile. Annotai mentalmente quel viso, assieme a quello di Renée Falconetti, e restituii il libro alla biblioteca.
Tuttavia l'immagine persisteva; ricordai il nome: le enciclopedie erano vaghe, ma concordavano su una radiosa e fugace carriera stroncata dall'avvento del sonoro.
Dietro la spinta di una singola impressione (come Marlow - o Willard - in Cuore di tenebra è risucchiato da una parola, Kurtz) setacciai biblioteche e mi affiliai alle laide esplorazioni in rete.
L'immagine si andò definendo in quello di una donna che era stata ballerina, attrice, scrittrice, forse call girl; che aveva con deliziosa dissolutezza attraversato l'epoca più felice del cinema ottenendo in cambio un oblio rancoroso prima e indifferente poi; che si era vista infine riscoperta da parte di personalità d'eccezione come James Card, Henri Langlois, William K. Everson sino ad una proliferante e crescente adorazione sotterranea.
Durante gli ultimi anni la sua vita privata è stata indagata da una biografia e da centinaia di articoli, omaggi e retrospettive; sarà ulteriormente svelata quando un editore serio e coraggioso pubblicherà, almeno in parte, il suo variopinto e ribollente epistolario. E tuttavia la sua icona non risentirà, ne siamo sicuri, di questa meticolosa radiografia: la luminosa e pura bellezza di Louise Brooks può, infatti, fare a meno della leggenda di una vita tumultuosa e disperata; quel volto continuerà a guardarci dalle foto d'epoca o da fotogrammi di film che rese indimenticabili, e la sua immagine persisterà tenace, magari chiusa in qualche vecchio libro.

Le parole

di Louise

 

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brooks20.jpg (31628 byte) Bibliografie ABC di Louise lulutriste.jpg (55666 byte)
Omaggio a Louise I Omaggio a Louise II
lulucappellino.jpg (50551 byte) Scritti

Fascino di Louise Brooks

Inutile presentare Louise Brooks. Si presenta da sola, con una fotografia d'epoca o un fotogramma. Scomparsa, artisticamente, alla vista di qualsiasi grande pubblico da più di settanta anni, la sua semplice apparizione provoca ancora tempeste critiche, innamoramenti postumi. Quasi tutti ne sono infatuati prima ancora di aver visto un suo film: anzi a prescindere da essi. Alcuni cinefili non vogliono addirittura assistervi, temendo di ricavarne una delusione.

Non è così. Louise Brooks è l'unica attrice che si vorrebbe veder campeggiare in ogni inquadratura. Non si è mai sazî. L'occhio la reclama continuamente. Che siano i capolavori di Pabst o una commedia con W. C. Fields la si desidera sullo schermo: anche a far nulla, con la sua aria deliziosamente incapace di affettazioni da mestierante e priva di qualsivoglia riconoscibile stile interpretativo. Miracolo tanto maggiore in un'epoca che esige fracasso e rutilanza: Louise Brooks infatti è muta. Nonostante vantasse nella realtà una bella voce da contralto le sue prove degne di menzione sono, per la maggior parte, pellicole mute intervallate da veloci didascalie, bianchi e neri resuscitati alla corrosione del tempo. Eppure, mentre centinaia di volti sbiadivano implacabilmente, Louise Brooks superava le insidie della dimenticanza per assumere, ormai da anni, con favore crescente, il fascino di un classico.
I tumultuosi dati biografici congiurano, peraltro, al suo misterioso appeal. Via di casa a quindici anni, allieva di Ruth St. Denis e Ted Shawn nonché, informalmente di Martha Graham, ballerina nelle Ziegfeld Follies e negli Scandals, poi attrice con Hawks, Wellman e Pabst, in pochi anni, brucianti; gli amori, onnivori, il declino economico e artistico con il passaggio al sonoro. Un oblio ventennale, durissimo. Poi la resurrezione, apparentemente una seconda Brooks: entra in contatto con James Card, Henri Langlois, Lotte Eisner, dipinge, regala scritti finissimi sul cinema, diviene una infaticabile grafomane, umorale, imprevedibile, sincera sino all'offesa, irriducibile, sempre.
I suoi film seguiranno la sua vita: dimenticati o mutilati dalla censura, verranno classificati, studiati, restituiti alla luce, ricomposti con perizia, condannati, grazie alla sua presenza, come lei, all'immortalità.
Dirà il leggendario curatore della Cineteca di Parigi, Henri Langlois: "Chi l'ha vista non può dimenticarla. E' l'attrice moderna per eccellenza, poiché, come le statue antiche, è fuori del tempo. Basta vederla per credere alla bellezza, alla vita, alla realtà dei personaggi. Possiede quella naturalezza che soltanto i primitivi conservano davanti all'obiettivo. Quando è in un film, la finzione scompare con l'arte, si ha l'impressione di assistere a un documentario, dove la macchina da presa l'ha colta di sorpresa. E' l'intelligenza della recitazione cinematografica, è la più perfetta incarnazione della fotogenia, riassume da sola tutto ciò che il cinema muto degli ultimi tempi cercava: l'estrema naturalezza e l'estrema semplicità.
La sua arte è così pura da diventare invisibile".

 

The girl with the black helmet luluventi.jpg (27497 byte)
lulucostume2.jpg (42965 byte) In morte About Louise: Savio, Langlois, Card, Crepax, Everson, Comencini, Arbasino brooks6.jpg (17781 byte)
luluventi.jpg (27497 byte) Flappers!! Louise al cinema lulupensosa.jpg (53515 byte)
brooks18.jpg (46769 byte) Oh, that is me! Dicevano di lei
luluparis.jpg (23045 byte) Links Curiosità brooks25.jpg (21667 byte)
"Un brivido lo percorse e arretrando proferì a gran voce:
'Ma e' veramente viva... e' la vita stessa!'"
 
The oval portrait
Edgar A. Poe

Non e' vero questo racconto
non salisti sulle navi dai begli scalmi
non giungesti alle mura di Troia

Stesicoro

I'll cross it, though it blast me. Stay, illusion!

Hamlet

William Shakespeare

Solo il mio nome, non la mia persona, ecco cio' che difendono i Frigi, cio' per cui lottano gli Elleni

Elena

Euripide

"Sentì di desiderare follemente l' antica purezza di quando era fanciullo - la sua fanciullezza rosa e bianca ...
Era irrimediabile tutto questo? Non c'era più speranza per lui?"
 
The picture of Dorian Gray
Oscar Wilde

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mercoledì, 04 agosto 2010 14.14.04