Cenni Storici



Le origini di Manduria sono avvolte nel mito e nella leggenda. Pare sia stata fondata dai Fenici circa 1500 anni prima della venuta di Cristo. Uno storico locale ha descritto quel momento:

"sbarcati i fenici sul litorale ionico, percorsero parecchie terre in cerca di sito rigoglioso per fondarvi la colonia. Giunti vicino al fonte furono colpiti dalla gigantesca figura di un albero di mandorlo. Il mandorlo era, a loro parere, segno di fertilità e robustezza e perché trovato in prossimità di sorgenti limpide e pure, intuirono della fertilità e della ubertosità dei pascoli."
Ma le ardite costruzioni storiche hanno dovuto lasciare il posto alle indagini archeologiche.




L'antica terra abitata dai Messapi (la Messapia), comprendeva:
  1. la Penisola Salentina;
  2. il territorio dell'attuale provincia di Lecce;
  3. quasi tutta la provincia di Brindisi;
  4. una parte della provincia di Taranto.


Il territorio era costituito da pianure fertili ricche di sorgenti adatte all'agricoltura e l'allevamento del bestiame. Cio' agevolo' l'insediamento di gente proveniente dall'Egeo e dall'Illiria secondo lo storico Erodoto, verso la fine dell'età del bronzo e l'inizio di quella del ferro, tra il 1000 e l'800 a.C., si stabilirono in Puglia alcune popolazioni: gli Japigi. Pare infatti che il primo re dei Messapi è detto Japige. Gli Japigi si dividono in tre tribù:

  1. Japigi Dauni, nella Puglia settentrionale;

  2. Japigi Peucezi, tra l'attuale provincia di Bari e il nord di Taranto, abili nell'uso della pece;

  3. Japigi Messapi tra Taranto ed Egnazia a nord, fino al capo di S. Maria di Leuca a sud.


Collegamenti ipertestuali:

  1. La Fiera Pessima antica
  2. Il pellegrinaggio da Manduria a S.Pietro in Bevagna


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