I Messapi



I Messapi, antica popolazione della Puglia secondo gli studiosi erano di origine Illirica o Greca o mista oppure cretese, discendenti dall'eroe Messapo. Essi giunsero in Italia poco prima dell'ultimo millennio a. C. In età antica i Messapi parlavano un dialetto Illirico. I Messapi, al loro arrivo distrussero i villaggi di capanne e portarono le loro usanze, la loro cultura e la loro arte. Il nome "Messapi" secondo gli studiosi significa "quelli che vivono in mezzo alle acque" cioè in una penisola e "Messapia" indica la "terra tra due mari".




Il nome di questa terra è connesso alla figura di Messapo, nominato spesso nella tradizione letteraria e ritenuto figlio di Nettuno. Messapo fu costruttore di navi e scopritore dell'uso dei cavalli e, giunto in Salento dalla costa orientale del Mar Adriatico, insieme al fratello Tara, fondò la Messapia e c'è chi sostiene che regnò su Manduria per quarantacinque anni. Le prime notizie storiche si riferiscono alla guerra contro Taranto. Battuti intorno al 500 a. C., i Messapi riportarono poi una grande vittoria nel 473 a. C. Pochi decenni dopo il principe messapico Artas presto aiuto agli ateniesi contro Siracusa. I Messapi combatterono contro il re spartano Archidamo III, venuto in aiuto a Taranto e morto in battaglia a Manduria, in territorio messapico nel 338 a. C. Subito dopo, i greci e i Messapi cercarono di conciliarsi e di accordarsi anche con Taranto, prima in vista del pericolo sannita e poi dell'avanzata dei Romani. I Messapi, coinvolti da Taranto aiutati da Pirro re dell'Epiro, combatterono contro i Romani che sottomisero tutta la Penisola Salentina. I Messapi non rimasero fedeli a Roma, ma nel 200 a. C. il console romano Quinto Fabio Massimo assediò e prese Manduria facendo prigionieri 3000 uomini e prendendo un ricco bottino. Nell'88 a. C. fu concessa a Manduria la cittadinanza romana e lentamente l'antica gente messapica si trasformò in gente latine. Manduria e tutta la Puglia diventarono romani e tali restarono per 600 anni.



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