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Ma da dove
viene il termine scorbutico? Da scorbuto, che era la malattia tipica dei
naviganti, causata dalla mancanza della vitamina C che si trova nella
verdura fresca e nella frutta. Se non hai la vitamina C cosa succede?
Prima ti si induriscono alcune zone della pelle, poi si gonfiano le
gengive, i denti diventano neri e ti cadono tutti, diventi nervoso, cioè
scorbutico e alla fine muori stecchito.
Finché la navigazione era lungo le coste e quindi di breve durata non è
successo niente. I guai sono cominciati con i viaggi oceanici, che
duravano mesi .Vasco de Gama nel 1498 sulle sue navi ha visto morire più
di cento uomini. Lo scorbuto nella marina militare uccideva più marinai
che le guerre. Tant’ è vero che sulle navi venivano imbarcati più uomini
del necessario perché si sapeva che tanti sarebbero morti. Figuratevi
che delle navi si perdevano per gli oceani perché non c’era più un uomo
a bordo che le governasse. Quando i naviganti le incrociavano,
rabbrividivano. Quella delle navi fantasma non è una leggenda, è storia!Gli antichi non sapevano neanche che esistessero le vitamine, eppure nel 1593 l’ammiraglio Hawkins, che aveva visto morire più di mille dei suoi uomini, si era accorto che il succo di limone preveniva la malattia. E allora ha cominciato a imbarcare casse di limoni sulle sue navi.
Quando gli olandesi hanno capito che era tutta una questione di frutta e verdura prima hanno provato a fare degli orti sulle navi , poi hanno allestito una specie di stazioni di servizio fornite di orti sulle isole e sulle coste per le loro rotte per l’India. Le navi attraccavano, facevano il pieno di ortaggi e ripartivano.
E finalmente a metà dell’ottocento Szent-Giorgy scoprì che si trattava di un acido che lui battezzò ascorbico, che poi non è altro che la vitamina C.
E pensare che la prima descrizione dello scorbuto risale a 1150 anni prima di Cristo, più di tremila anni fa, nel papiro egizio di Ebers.
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