home page

 chi siamo il progetto contatti

       bibliografia

 link utili
1.Mi racconto e...te la conto   
 
le regole    
 
un gioco per conoscerci

2. Giocologo
tante proposte per un logo

3. C'è un pirata nella...rete!
tutto su navigatori, pirati,  corsari e briganti 
 

4. Per terre
indagine sul territorio   sulle tracce dei pirati 

5. Per mari
storia e geografia del     Mediterraneo

6. e sulle...navi della fantasia
miti, leggende, racconti,   poesie

IL SACCHEGGIO DI ARENZANO

                                                                                                                                                                   

Il 3 giugno del 1559 gli arabi che sbarcarono ad Arenzano erano circa un migliaio; penetrarono nel  borgo saccheggiandolo, bruciando ogni cosa,uccidendo.
Di fronte all’ orda urlante molti arenzanesi fuggirono verso le montagne, altri si rifugiarono nella chiesa, altri ancora si chiusero nel campanile.
I saraceni strapparono alla loro terra cinque persone, secondo il rapporto del capitano di Voltri messer Francesco Usodimare. Fra i cinque arenzanesi rapiti si trovava Nicolò Robello e sua moglie Mariola che era vicina al parto; dopo il rapimento, avviarono le trattative di riscatto.
I rapitori arabi proponevano somme considerevoli alle famiglie liguri, dopo puntigliose indagini sulle possibilità dei familiari, suggerite da segreti informatori.
Al riscatto provvedeva un particolare Magistrato della Repubblica genovese, ma erano soprattutto impegnate varie organizzazioni religiose attraverso lasciti e sottoscrizioni .
Quasi tutti i rapiti riuscivano a rimpatriare dopo aver pagato i riscatti, che oscillavano dalle 800 alle 8000 e più lire genovesi. Per il riscatto era prezioso il lavoro svolto dagli ordini religiosi, soprattutto francescani .
Molti fuggivano alla schiavitù con una disinvolta conversione.
Alcuni documenti ci parlano dei “rinnegati” e uno dei “rinnegati” più notevoli fu Murad Raks di Arenzano.
Che cosa spinse verso l’ Islam questo arenzanese?Forse fu affascinato dal mondo di vita islamico? dal denaro? dalla prospettiva di una vita facile?
Catturato a tredici anni dai “turchi”, fu portato e venduto a Algeri.
Il suo padrone lo condusse a Costantinopoli dove diventò “arabo”: fu circoinciso, vestito alla “turchesia” ed ebbe il nome di Murad.
Più tardi entrò al servizio del comandante di una galea che partiva per Algeri; giunto là se ne andò a Fez,quindi a Marakech; prestò servizio nell’esercito marocchino come soldato.       

                                                                                                            Angelo C. 2 D Arenzano                 <<< indietro


                                                                                 
pagina iniziale