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Dov'è stata costruita la Torre dei Saraceni?

 
Tra Via Costa Frati e Via Costa Boera.
Il tracciato in rosso è una strada oggi in parte asfaltata, in parte sterrata, f atta costruire dal marchese Alessandro Pallavicino, a partire dal 1825 e usata per gite a cavallo, a piedi o in calesse e per il controllo delle sue proprietà. E’costituita da due parti che possono essere percorse sia in un senso che nell’altro, perché formano un anello che inizia dalla “Torre dei Saraceni” e, attraversando il ponte della Sexia, torna nuovamente allo stesso punto.
Il tratteggio blu è via Costa Boera, che già nel VI sec. A. C. era una mulattiera percorribile con i buoi (carugio di bô), ed era utilizzata per lo scambio di prodotti tra le tribù liguri situate al di là dell’ Appennino e quelle rivierasche: partiva dai pressi del Santuario del Bambino di Praga, seguiva il crinale del colle e superava facilmente l’Appennino.
Si trattava quindi di un asse verticale determinato da due fattori di natura fisica: la configurazione del territorio che faceva registrare la minima distanza tra la costa e la montagna, 5 chilometri tra Arenzano e il monte Reixa, e la forma del litorale che in quei tempi era diversa da quella odierna.
Infatti, grazie al fitto manto boschivo che impediva l’erosione e il conseguente accumulo di detriti lungo la costa, i torrenti sfociavano in piccoli estuari, fornendo un approdo ideale per le imbarcazioni dell’epoca: ad esempio la foce del Cantarena.
Il legno fornito era soprattutto il faggio,il rovere il leccio.I legni più duri, quercia e rovere, venivano utilizzati per costruire la chiglia delle imbarcazioni, il faggio per il fasciame, il frassino per i remi.
Alle estremità dei tronchi, per trascinarli, venivano praticati dei fori, con un lungo succhiello, e in questi venivano applicati dei pioli. Un paio di buoi bastava per trascinare i tronchi giù dai pendii.
Via Costa Boera ha continuato a essere un’importante asse di viabilità fino al secolo scorso con la valle dell’Orba per il commercio di carbone, ferro e legnami da costruzione per i cantieri navali.


                                       

                      Angelo C . Marco D. 2 D   Arenzano         etro<<<   indietro                                           

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