E’
un clima molto particolare, creato dall’influsso dell’oceano
Atlantico a
ovest, da quello del Sahara, a sud.
Ogni estate, l’aria secca e bruciante del Sahara avvolge l’intera
distesa del mare e crea, sopra il Mediterraneo, cieli azzurri e luminosi
di giorno, cosparsi di stelle di notte.Questo cielo estivo a volte si
copre quando arrivano i venti del sud, carichi di sabbia , il khamsin
o lo scirocco, grigio e afoso. Per sei mesi il Mediterraneo
diventa il paradiso dei turisti,degli sport acquatici, delle spiagge
affollate, dell’acqua azzurra e scintillante sotto il sole. I venti che
soffiano da nord- est, da aprile a settembre, non attenuano il caldo
sahariano.
Il caldo scompare quando,a ottobre,arrivano i venti occidentali
dell’Oceano carichi di umidità.
Il mare diventa scuro e i venti come il Maestrale scatenano le tempeste.
Nello stesso periodo dai cieli coperti di nuvole basse cadono piogge
torrenziali:i torrenti a secco da mesi si gonfiano, sono frequenti le
inondazioni;tuttavia queste piogge fanno bene alla terra.
Insomma è un clima strano:la pioggia arriva troppo abbondante durante l’
inverno; quando torna il caldo, l’ acqua non c’è più. Le piante del
Mediterraneo, per difendersi dall’arsura ,hanno le loro foglie coperte
di peluria o di cera, i fusti spinosi .
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