home page

 chi siamo il progetto contatti

       bibliografia

 link utili
1.Mi racconto e...te la conto   
 
le regole    
 
un gioco per conoscerci

2. Giocologo
tante proposte per un logo

3. C'è un pirata nella...rete!
tutto su navigatori, pirati,  corsari e briganti 
 

4. Per terre
indagine sul territorio   sulle tracce dei pirati 

5. Per mari
storia e geografia del     Mediterraneo

6. e sulle...navi della fantasia
miti, leggende, racconti,   poesie

                                        UNA GEOLOGIA ANCORA IN EBOLLIZIONE          Martina A. Martina D.  II D Arenzano

Lo scorrimento delle due falde continentali, Eurasiatica e Africana, è provocato dall’enorme calore interno della Terra di cui vediamo le manifestazioni sottoforma di terremoti e vulcani. Questi fenomeni attualmente sono localizzati nel bacino centro-orientale del Mediterraneo, dove si trovano due archi insulari tipicamente vulcanici, quello delle Eolie e quello Egeo.
Tre sono i vulcani attivi del primo arco:
 

Stromboli,uno dei più attivi del mondo
LA ZUPPA DELLA NONNA

Vulcano, la mitica residenza del re dei venti Eolo, caratterizzato da numerose fumarole

Lipari, che dorme dal 1700 su cuscini di bianca pomice e nera ossidiana.
 

Nell’Egeo l’ isola Santorini, l’antica Thera, era una cratere vulcanico di cui non resta che una metà e che il mare ha sommerso quando una formidabile eruzione, verso il 1450 a.C., l’ha spezzata in due, in modo analogo a quanto è avvenuto in tempi più recenti (1883) a Krakatoa in Indonesia. Oggi appare come un piccolo arcipelago perché altre eruzioni hanno fatto emergere una serie di isole e isolotti vulcanici e ancora oggi l’acqua ribolle al largo di Santorini.
Gli altri vulcani li troviamo isolati:                                                          
L’Etna, la fucina di Vulcano, è il più grande vulcano europeo (3.269m), non solo per la notevole attività anche in tempi moderni, ma specialmente per la sua complessa struttura vulcanica e montuosa, che lo fa assomigliare a un drago dalle cento bocche.
Il Vesuvio, invece, non mostra più il suo famoso pennacchio.Tuttavia, dopo secoli di un silenzio simile, nel 79 all’improvviso ha fatto sparire Ercolano e Pompei.


La geologia spiega l’abbondanza di montagne nel bacino del Mediterraneo. Sono montagne giovani, alte, dalle forme movimentate:le Alpi, gli Appennini, i Balcani, il Tauro, il Libano, l’Atlante, le catene montuose della Spagna, i Pirenei. Le cime ripide, ricoperte di neve per mesi, si innalzano al disopra del mare e delle pianure calde dove fioriscono le rose e gli aranceti, con fianchi scoscesi che spesso cadono direttamente in acqua. Questi paesaggi tipici si ritrovano per tutto il Mediterraneo, quasi intercambiabili. Chi potrebbe distinguere a prima vista la costa della Dalmazia dalla Sardegna, oppure dalla costa della Spagna meridionale mentre ci si avvicina a Gibilterra? Eppure si trovano a centinaia di chilometri le une dalle altre.
A sud invece troviamo una lunga costa piatta che si estende per migliaia di chilometri, dal Sahel tunisino fino al delta del Nilo e ai monti del Libano. Su queste interminabili e monotone rive il Sahara si trova in contatto diretto con il mare Mediterraneo . Dall’aereo si vedono due enormi superfici piane- il deserto e il mare- che si oppongono fianco a fianco con i loro colori: uno che va dal blu al violetto fino al nero, l’altro dal bianco all’ocra, all’arancione.
Il deserto è un diverso Mediterraneo che si oppone all’altro ma la storia ha mescolato questi elementi differenti, come il sale e l’acqua che si mescolano nel mare.
Natura, storia, animi cambiano a seconda che ci si trovi al nord o a sud del mare; se si guarda verso l’Europa e le sue penisole si alzano le montagne; verso sud, se si fa eccezione per i gebel dell’Africa del nord disseminati di alberi, c’è il deserto, un mare pietrificato o sabbioso, e dietro al Sahara l’ immensità dell’Africa nera. E su queste enormi distese, non più navi o convogli di navi, ma carovane di cammelli, con migliaia di animali che portano viveri o preziose ricchezze: le spezie, il pepe, le droghe, la seta, l’avorio, la polvere d’oro…
                                                                                          pagina iniziale