Curriculum musicale


Nino Frasio è nato a Milano, laureatosi nel 1976, dopo aver lavorato per oltre vent'anni come dirigente d’azienda nell'area amministrativa e gestionale, dal 1999 svolge la professione di consulente.
Nato musicalmente nel 1964 come chitarrista e banjoist sotto la guida del M° Enea Vallesi, uno dei più quotati strumentisti milanesi attivi fra gli anni '30 e '50, si è inizialmente dedicato alla musica beat, esibendosi nell'ultimo scorcio degli anni '60 con diversi gruppi come chitarra solista e cantante.
Ha fatto inoltre parte del cast nazionale italiano di Up With People! (Viva la Gente!) dal 1968 al 1971 e, da quello stesso anno, si è dedicato quasi esclusivamente al Jazz Classico.
Ha intensificato così lo studio del banjo (che suona in entrambe le accordature canoniche, tenore e plectrum) ed ha partecipato alla serie di trasmissioni di carattere culturale Musica Insieme, prodotta dalla RAI, per esemplificarne l'uso nell'ambito del Jazz.
Successivamente, durante il servizio militare, si è avvicinato anche agli strumenti a fiato iniziando lo studio della cornetta e della tuba, concentrandosi successivamente solo su quest'ultima.
Nel 1972 ha fondato la Olympia Ragtime Band, dedita alla riscoperta ed alla riproposizione del primo Jazz - quello di New Orleans - che ha successivamente lasciato agli inizi degli anni '80 nelle abili mani del trombettista Roberto Bacciocchi per proseguire un’intensa attività di strumentista free lance con tutte le più importanti band milanesi.
Nel 1984 è entrato a far parte, alla tuba, della Ambrosia Brass Band con la quale ha partecipato a tutti i più importanti Jazz Festival europei, esibendosi anche nell'ambito di due edizioni di Umbria Jazz. Ha partecipato, come chitarrista e banjoist nei gruppi guidati da Vittorio Castelli, a numerose trasmissioni radiofoniche live della serie Jazz in Diretta prodotte e diffuse dall'emittente privata milanese EUROPARADIO.
Nel 1992 ha avuto un momentaneo ritorno di fiamma per il Beat, fondando il complesso (come si diceva una volta !) dei Rockodrilli insieme con altri coetanei con i quali aveva già suonato negli anni '60, che è stato protagonista anche di un servizio giornalistico del mensile Capital.
Nel 1994, lasciata definitivamente - almeno fino ad ora - la via del Beat, ha fondato la Odd Fellows New Orleans Quartet & Band con l'intento di dare spazio ai giovani musicisti appassionati di Jazz Classico, con il quale si esibisce (non contemporaneamente !) con tutti e tre gli strumenti.
Questa formazione ha riscosso un notevole successo nelle edizioni 1999 e 2000 del Sommer Jazz Festival di Wendelstein (D), alla Festa New Orleans Jazz Music 2000 di Rapperswil (CH), al New Orleans Jazz Festival 2000 di Celerina (CH) e, come unica formazione di Jazz Classico, nel 1999 alla rassegna All That Jazz che si svolge ogni anno a Bolzano nella prestigiosa cornice del Parkhotel Laurin.
Nel 1997 è entrato a far parte, come chitarrista e banjoist, della milanese Jumpin' Jazz Ballroom Orchestra, che aveva in repertorio di classici del Jazz e di musica da ballo americana degli anni '30 e '40.
Nel 1999 ha rinsaldato il sodalizio musicale con Vittorio Castelli entrando a far parte, come chitarrista, della sua Blue Feeling Orchestra: la band si dedica all'esecuzione del primo repertorio ellingtoniano ed ha partecipato, tra l’altro, al Jazz Festival di San Marino ed a quello di Lugano.
Dal settembre 2000 è rientrato a far parte, al banjo, dell’organico della Olympia Ragtime Band.
Dal febbraio 2001 la formazione storica dell'Ambrosia Brass Band si è sciolta per insanabili divergenze di vedute.
I sette transfughi - e Nino Frasio è fra questi - hanno deciso di fondare la nuova Pegasus Brass Band che, continuando nel solco della tradizione di New Orleans, prosegue un'intensa attività partecipando ai più importanti festival europei.
Nel corso del 2002 è entrato inoltre a far parte dei Milano Rhythm Kings, guidati dal notissimo trombettista Giorgio Alberti.
L'anno 2005 ha visto la nascita del Francesca Cara Trio al quale Nino Frasio partecipa come chitarrista.
Nel 2007 Roberto Meroni, fondatore e leader dei Savannah Serenaders, lo ha cooptato al banjo in questa interessante formazione il cui repertorio comprende i cavalli di battaglia delle prime big band, con orchestrazioni ricostruite filologicamente attraverso l'ascolto delle incisioni originali.

Tra i molti musicisti stranieri con i quali ha avuto la fortuna di suonare, ricordiamo la Criterion Brass Band (GB), Bill Carter (USA), Herbert Christ (D), Bernard Flegar (D), Teddy Fullick (GB), Jim Gunton (GB), Kenny Milne (GB), Emile Martyn (GB), Rudy Balliu (B), Philippe Desmet (B), John Service (GB), Rowan Smith (AU), Stephan Uhr (D).

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