Douglas MacArthur

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Generale statunitense, comandò l'esercito alleato nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale e successivamente organizzò l'occupazione del Giappone e diresse le truppe dell'ONU durante la guerra di Corea.

Nato nel 1880, entra all'accademia militare di West Point giovanissimo e ne esce con il grado di tenente del genio nel 1903. Ferito nella Prima Guerra Mondiale, dove si distingue dagli altri suoi camerati per eroismo e abilità, nel 1935 è nelle Filippine come consigliere militare del presidente Manuel Quezon. Al momento dell'attacco giapponese, però, MacArthur palesa gravi errori nella valutazione della strategia nemica e nell'allestimento del sistema di difesa americano dell'arcipelago recuperando però brillantemente la situazione in seguito.

Scartata ogni ipotesi di attacco frontale alle munite fortificazioni giapponesi, infatti, MacArthur opta per manovre avvolgenti con cui isolare i giapponesi, tagliandone comunicazioni e linee di rifornimento.

La sua strategia porta così alla riconquista dei territori occupati dai giapponesi all'inizio della guerra. Il suo più importante successo è la riconquista delle Filippine (ottobre 1944-luglio 1945), nel corso della quale viene promosso al grado di generale.

Sul piano personale e strategico, è da sottolineare il fatto che nel prosieguo della guerra il Generale resterà sempre in aperto contrasto con Chester W. Nimitz, comandante supremo della flotta del Pacifico, e sarà tra i protagonisti della riscossa americana in qualità di comandante in capo delle forze di terra. ll 2 settembre 1945 Mac Arthur riceve la capitolazione del Sol Levante sul ponte della corazzata Missouri e negli anni successivi diventerà addirittura Governatore del Giappone, in qualità di capo del comando supremo delle potenze alleate.

Presiede alla democratizzazione e alla smilitarizzazione del paese occupato dagli americani (e da un piccolo contingente australiano), e gioca un ruolo attivo nella ricostruzione economica e nell'emanazione della nuova Costituzione.

Ma la carriera di militare di MacArthur è ancora lontana dal vedere una conclusione. Altri fronti e altre battaglie lo attendono come protagonista. Quando i comunisti della Corea del Nord invadono la Corea del Sud nel giugno 1950, ad esempio, gli Stati Uniti entrano in guerra e MacArthur è chiamato ancora una volta a rendere disponibile la sua enorme esperienza. Nominato comandante delle truppe dell'ONU, trasferisce in Corea l'esercito americano di stanza in Giappone e nel settembre dello stesso anno, ottenuti rinforzi, lancia la controffensiva che respinge i nord-coreani fino ai confini con la Cina.

Per la sua intenzione di estendere le ostilità contro i cinesi, MacArthur venne però richiamato dal presidente Harry S. Truman, che nell'aprile 1951 lo rimosse dal comando, ponendo fine in questo modo ad una gloriosa carriera.

Profondo conoscitore della storia militare, MacArthur era un generale raffinato che introdusse un nuovo modo di fronteggiare l'avversario, basato sul principio che l'attacco deve essere lanciato nel momento e nel luogo in cui il nemico si trova in una posizione di squilibrio.

Muore nel 1964.