PATRIARCATO DI VENEZIA

PASTORALE SPOSI E FAMIGLIA

 

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EVANGELIZZAZIONE E SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Documento pastorale dell'Episcopato Italiano, 1975

II. Deliberazioni

Si richiedono, pertanto, alcune scelte pastorali di fondo che la Chiesa in Italia è chiamata a compiere in modo unitario e convergente, consapevole della gravità del momento ma anche illuminata e sostenuta, nella speranza, dalle attese dei fedeli e dalle prospettive aperte dal Concilio.

1.      La Chiesa in Italia decide, anzitutto, di dare alla pastorale matrimoniale e familiare un posto del tutto particolare nella sua missione evangelizzatrice, impegnando più intensamente tutti i credenti, ed in speciale modo i pastori, i teologi, i diaconi, i catechisti, le associazioni ad una azione coordinata e costante. In questa opera di evangelizzazione e catechesi verso i nuclei familiari deve essere valorizzato soprattutto il ministero dei coniugi cristiani.

2.      Sia chiaramente affermata e riconosciuta la necessità e la conseguente obbligatorietà di una adeguata preparazione al sacramento del Matrimonio. In tale prospettiva:

  • siano valorizzati i colloqui dei fidanzati col parroco da premettere alla celebrazione del Matrimonio. Oggetto di tali colloqui a carattere catechetico e pastorale dovrà essere in molti casi la riscoperta o l'approfondimento dei dati essenziali della fede. Pertanto i nubendi saranno invitati a presentarsi al parroco alcuni mesi prima della celebrazione del sacramento e il parroco rilascerà un attestato della avvenuta preparazione da allegare ai documenti per il Matrimonio;

  • siano promossi e utilizzati i corsi di preparazione al Matrimonio, rivolti all'approfondimento non solo dei valori umani della vita coniugale e familiare, ma anche e soprattutto degli aspetti propri del sacramento e del conseguente impegno Cristiano;

  • in relazione alla mobilità sociale e alla migrazione interna ed esterna, si incrementi la collaborazione fra le Chiese locali, le parrocchie e le missioni per gli emigrati all'estero, ai fini di un'azione unitaria e di un reciproco aiuto fra comunità variamente interessate nella preparazione dei nubendi;

  • siano avviate in ogni diocesi, in forma organica e permanente, esperienze di itinerari catecumenali per la preparazione al Matrimonio, cosicché tali esperienze diventino in prospettiva forma esemplare di evangelizzazione del Matrimonio cristiano.

3.

4. La Chiesa in Italia si impegna ad offrire, a tutti i livelli e in tutte le sue strutture diocesane, parrocchiali e associative, i mezzi idonei per una adeguata preparazione al Matrimonio e per una attenzione continua alle coppie e alle famiglie in ordine alla loro vita di fede e alla loro missione nella Chiesa e nel mondo.

5.

  • finalizzato ai diversi valori e momenti della pastorale matrimoniale; 

  • aperto alla collaborazione di sacerdoti, religiosi, laici, e in particolare di coppie di sposi; 

  • impegnato specialmente nella scelta e nella formazione di operatori pastorali.

6.

Sia sollecitato un più forte impegno delle Facoltà teologiche, degli Istituti di pastorale, dei Centri e delle Scuole di teologia nell'approfondimento dei vari aspetti teologici ed antropologici del Matrimonio e della famiglia, con particolare attenzione ai problemi dottrinali e pastorali posti dalle coppie che vivono in situazioni irregolari o difficili.

III. Raccomandazioni e voti

1.

2. Sostenuti dalle Chiese locali e collegati con gli altri organismi della pastorale familiare, sorgano a livello diocesano, o almeno interdiocesano, o regionale, CONSULTORI FAMILIARI professionalmente validi e di sicura ispirazione cattolica. Nello stesso tempo si sappiano valorizzare, con spirito di apertura e di discernimento, i contributi offerti anche agli stessi cristiani, dai Consultori già esistenti. Adeguate forme di collaborazione e di collegamento potranno essere studiate e gradualmente realizzate.

3.

4.

                                                                                                                                 ANTONIO Card. POMA

                                                                                                                                           Presidente