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Ripasso di Fisica per il Biennio delle Superiori
 
Unità 1.
Il metodo sperimentale e il problema della misura
 
Definizioni e tabelle ESERCIZI SVOLTI, ESPERIENZE E ATTIVITA' Questionario
 
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E1. Sei misurazioni di una grandezza eseguite con lo stesso strumento hanno dato i seguenti risultati: 4,22 4,12 3,96 4,18 4,06 3,90. Calcolare il valore medio, l'errore assoluto e gli scarti delle singole misure.

Svolgimento
Applicando la formula data nella definizione
D22, si ha il valore medio:

Applicando la formula data nella definizione D23, si ottengono gli scarti:

s1 = 4,22 - 4,07 = 0,15

e analogamente si ha: s2 = 0,05; s3 = -0,11; s4 = 0,11; s5 = -0,01; s6 = -0,17.
Poiché gmin = 3,90 e gmax = 4,22, applicando la formula data nella definizione
D24 si ha l'errore assoluto:

Quindi, il risultato di queste misurazioni è: 4,07 ± 0,16. Per la definizione D26, non si deve riportare in questi valori il secondo decimale, dato che già il primo è incerto, e così il risultato va arrotondato come segue (vedi Nota 1): 4,1 ± 0,2.


NOTA 1
Quando si esegue l'arrotondamento del valore di una grandezza riducendo il numero di decimali con cui questa viene espressa, bisogna approssimare per difetto se la cifra che segue l'ultima cifra significativa è minore di 5, mentre bisogna approssimare per eccesso se la cifra che segue è maggiore o uguale a 5.
Per esempio, il numero 5,6743 espresso con due decimali diventa 5,67, perché la cifra che occupa il terzo decimale è minore di 5 (è una approssimazione per difetto, infatti 5,67 < 5,6743). Lo stesso numero, espresso con un solo decimale, diventa 5,7, perché la cifra che occupa il secondo decimale è maggiore di 5 (è una approssimazione per eccesso, infatti 5,7 > 5,6743).


E2. Cinque misurazioni di una grandezza danno come risultati la sequenza di valori: 3,63 3,51 3,35 3,64 3,36. Calcolare la media e l'errore assoluto e stabilire se questa misurazione è più precisa di quella trattata nell'esercizio precedente.

Svolgimento.
Il valore medio si calcola come nell’esercizio
E1:

e così l'errore assoluto:

Approssimando, il risultato è allora: 3,5 ± 0,1.
L'errore assoluto è inferiore a quello trovato nell’esercizio
E1, ma il confronto fra le misurazioni deve essere fatto sulla base dell'errore relativo. In questo caso, applicando la formula data nella definizione D25, si ha:

erel = 0,145 / 3,498 = 0,041 (erel% = 0,041·100 = 4,1%)

Mentre nel caso esaminato nell’esercizio E1 si aveva:

erel = 0,16 / 4,07 = 0,039 (erel% = 0,039·100 = 3,9%)

Essendo risultato maggiore l'errore relativo, la seconda misurazione è meno precisa di quella esaminata nell’esercizio E1.

E3. Il risultato di una misura di lunghezza è 7,43 ± 0,05 m. Qual è il valore più probabile di questa misura, ed entro quali limiti è contenuto il valore vero?

Svolgimento
Il valore più probabile è 7,43 m (vedi definizione
D24).
Poiché 0,05 è l’errore assoluto, il valore vero della misura è compreso tra 7,38 m (= 7,43 - 0,05) e 7,48 m (= 7,43 + 0,05)

E4. Misurando la mia massa (m) con 5 bilance diverse ho trovato i seguenti risultati (in kilogrammi): 65,0 64,5 66,0 65,5 65,0. Calcola il valore medio e gli errori relativi e assoluti.

Svolgimento
Il calcolo della media fornisce il seguente risultato:

Poiché il valore massimo misurato è 66 kg e il valore minimo è 64,5 kg, l’errore assoluto è uguale a:

L'errore relativo è: erel = 0,75 / 65,2 = 0,0115 (erel% = 0,0115·100 = 1,5%)

E5. Calcola gli scarti delle misure riportate nell'esercizio precedente rispetto al loro valore medio.

Svolgimento
Gli scarti si ottengono sottraendo da ogni misura il valore medio:

s1 = 65,0 - 65,2 = -0,2 e, analogamente, s2 = -0,7; s3 = 0,8; s4 = 0,3; s5 = -0,2.

E6. Cronometrando il tempo dall'istante dell'apertura di un rubinetto e misurando la quantità d'acqua che scende, si compila la seguente tabella:

tempo (secondi): 2 5 7 10 12
volume (cm3): 40 130 240 250 290

Quale di queste due grandezze è la variabile indipendente? Disponi questi valori in un diagramma cartesiano e trova graficamente la miglior retta che collega i punti sperimentali (vedi Nota 2 nelle Definizioni). L'origine degli assi può essere considerata un punto sperimentale? Da che cosa possono essere causate le variazioni rispetto alla linearità?

Svolgimento
La variabile indipendente è il tempo, mentre il volume è la variabile dipendente (dal tempo, appunto). L'origine degli assi può essere considerata in questo caso un punto sperimentale: infatti, quando parte il cronometro (tempo = 0) la quantità d'acqua è nulla. Le variazioni rispetto alla linearità sono dovute alla mancanza di precisione nelle misure del tempo e della quantità d'acqua. La terza misura è però dovuta ad un errore banale o ad una improvvisa irregolarità di funzionamento del rubinetto. Ecco il grafico:

E7. Determina la costante di proporzionalità tra la quantità d'acqua e il tempo sulla base dei dati relativi all'esercizio precedente, e fornisci una interpretazione fisica di questo valore.

Svolgimento
I rapporti tra le due grandezze sono i seguenti:

40 cm3 / 2 s = 20 cm3/s, 130 cm3 / 5 s = 26 cm3/s, 240 cm3 / 7 s = 34,3 cm3/s,

250 cm3 / 10 s = 25 cm3/s, 290 cm3 / 12 s = 24,2 cm3/s.

Calcolando la media dei rapporti tra le due grandezze (escluso il terzo valore, corrispondente all'errore banale), si ottiene che la costante di proporzionalità vale 23,8 cm3/s. Questo risultato (che può anche essere ottenuto direttamente dal grafico) corrisponde alla quantità d'acqua che scende dal rubinetto nell'unità di tempo e viene detta anche portata (vedi Unità 10).

E8. Le temperature medie mensili a Milano sono le seguenti (in °C):

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
1,9 3,8 8,6 13,2 17,3 22,2 24,8 23,9 20,3 13,7 8,5 3,0

Calcola la media annuale delle temperature e l'escursione tra la minima e la massima.

Svolgimento
Eseguendo il calcolo della media tra i 12 valori mensili di temperatura, si ottiene che la media annuale è 13,4°C.
Poiché la temperatura massima (a luglio) è 24,8°C e la temperatura minima (a gennaio) è 1,9°C, l'escursione termica è data dalla differenza tra questi due valori:

24,8°C - 1,9°C = 22,9°C.

(Attenzione: poiché in questo caso non si tratta di una sequenza di valori soggetti ad errori casuali, l'operazione di media non consiste nel calcolo del valore "più probabile", e ha un valore puramente statistico).

E9. Disponi in un grafico i dati relativi all'esercizio precedente e determina la relazione che c'è tra le temperature medie ed i mesi dell'anno.

Svolgimento
Le temperature medie mensili sono legate ai mesi dell'anno da una relazione empirica, che si ripete similmente di anno in anno, ma non è esprimibile in forma matematica.
Il tipo di grafico più adatto per rappresentare questa serie di dati è l’istogramma:

E10. Determina la relazione di proporzionalità esistente tra le due grandezze x e y di cui si hanno le seguenti misure:

x: 1,12 2,15 5,78 8,30 9,42
y: 0,97 3,56 25,72 53,05 68,33

Calcola il coefficiente di proporzionalità e traccia il grafico di questa relazione.

Svolgimento
Tra x e y c'è una relazione di proporzionalità quadratica. Infatti, sono costanti i rapporti tra i valori di y e i corrispondenti valori di x al quadrato:

0,97 / 1,12² = 0,77, 3,56 / 2,15² = 0,77 ecc.

Di conseguenza, il coefficiente di proporzionalità tra le due grandezze è 0,77.
Il grafico cartesiano di questa relazione è una parabola:


ESPERIENZE E ATTIVITÀ

A1. Alcuni sostengono che le persone instabili di mente sono particolarmente soggette ad accessi di pazzia durante le notti di luna piena. Progetta un sistema che consenta di verificare tale affermazione, evidenziando le fasi del metodo sperimentale, le eventuali misure, le difficoltà in cui ti troveresti.

A2. Utilizzando un piede come unità di misura, determina le dimensioni della tua stanza. Esamina i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di misurazione. Trasforma i risultati in metri dopo aver misurato con un righello la lunghezza del tuo piede.

A3. Puoi misurare lo spessore di un foglio di carta di un libro con un semplice righello, misurando lo spessore di tutto il libro e dividendo il risultato per il numero dei fogli (attenzione: questo numero è la metà del numero delle pagine!). Individua, con l’aiuto delle definizioni D14-D21, che tipo di misurazione è questo e quale tipo di errore fai se includi nella misura anche la copertina. Progetta un metodo analogo a questo per misurare il volume medio di una goccia d'acqua.

A4. Non pensare che gli strumenti di precisione siano necessariamente oggetti molto costosi disponibili solo a centri di ricerca specializzati. Per esempio, puoi costruire una bilancia di precisione utilizzando una semplicissima cannuccia da bibita, uno spillo, una vite e pochi altri oggetti ricuperabili facilmente in casa.
Introduci la vite in una estremità della cannuccia e taglia l'altra estremità della cannuccia in modo che vi si possano appoggiare piccoli oggetti. Introduci lo spillo nella cannuccia, forandola a circa 2 cm dalla vite, e appoggia le estremità dello spillo su un sostegno ad U di plastica o cartoncino.
Ritaglia dei quadretti da un foglio di carta quadrettata (che costituiranno la tua unità di misura) e disponili con una pinzetta sul "piatto" della bilancia segnando i valori di inclinazione della cannuccia su un foglio di carta disposto verticalmente accanto ad essa. A questo punto puoi sbizzarrirti a misurare in "quadretti" il peso di gocce d'acqua, capelli, cristalli di zucchero, sale, ecc.


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