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Claudio Carpani
Ho iniziato l’avventura del “turista itinerante” nel lontanissimo 1960 all' età di 23 anni ! La prima esperienza l’ho avuta con una tenda a casetta di dimensioni enormi. Errore dovuto alla totale inesperienza. Quasi 60 chili di pali, due ambienti per il riposo, la cucina separata e un ampio spazio per la convivialità. Poi, col tempo, sono passato alla roulotte (Laika 3800) e qui davvero mi è cambiata la vita. Dopo qualche anno di viaggi sul territorio nazionale, ho incontrato una persona che mi ha dato un suggerimento: “Mi porti in officina la sua roulotte e un 238 Fiat, lo compri usato, spende poco ed è un mulo … io le trasformo il tutto in un camperino e a lei cambia il mondo!” Nel 1970 viene regolarmente collaudato e per la mia famiglia si apre un universo di possibilità. Il primo lungo viaggio vede come mete Parigi e di seguito Londra. L’anno successivo è la volta dell’Olanda con amici. Loro in furgone e una tenda. Con questi viaggi l’entusiasmo è alle stelle e il primo camper viene sostituito da un più moderno Laika Motorpolo7. Una meraviglia! I viaggi si susseguono, Spagna e Portogallo, poi di nuovo Francia con Bretagna e Normandia, così come nuovamente l’Olanda e la Danimarca con il ritorno attraverso la verde Germania. Il Reno e la Mosella, paesaggi indimenticabili. Dopo questo secondo mezzo, negli anni, ne arrivano altri 3 (sempre Laika) e l’avventura continua. Nel 2007 arriva l’ultimo (Hymer Tramp CL 572) e il suo collaudo avviene, di nuovo, sulle strade spagnole e portoghesi. L’anno successivo la meta più ambita per un camperista: La Norvegia, i fiordi, le Lofoten. Che dire ancora? Senza questi veicoli avrei mai visto, nella mia vita, tanta roba? Avrei mai fotografato tante belle situazioni? Si perché … Amo anche la fotografia ... e sono passato dalla pellicola al digitale !! Entro nel mondo della fotografia 45 anni fa e, da subito, faccio parte del Fotoclub Pontevecchio di Bologna. L’amico Locatelli mi prese sotto le proprie ali e mi trasmise, con perizia e competenza tutti i misteri della fotografia a partire dalle fotocamere sino a giungere allo sviluppo e stampa. Iniziai con una 35mm. Exakta VX1000 e quindi l’antesignana di tutte le reflex 35mm. La VX 1000 del 1967, con l’obiettivo intercambiabile. Almeno così rammento, ma potrei pure sbagliare. E’ passato tanto tempo. Ricordo la leva di carica rapida, l’otturatore con tempi da 12 secondi ad 1/1000. Poi, di seguito, affiancai una Jassica. Dopo alcuni anni cedetti il tutto acquisendo una Contax 139 Quarz motorizzata. Arriva di seguito la prima mia Nikon (F801) che dopo un paio d’anni mi viene letteralmente “scippata” (la stavo tenendo per la cinghia con la mano sinistra a penzoloni, cosa da non fare mai … mentre passeggiavo a Roma) da due giovanotti in scuter che si sono allontanati speditamente! Dopo parecchi anni, arriviamo al Natale 2010, Babbo Natale (o Gesù Bambino…) ha avuto un lampo di genio e ora sono di nuovo Nikonista. Ricomincerò da capo, in questo nuovo mondo del digitale, ma credo ci riuscirò anche se mi ritrovo con un sacco d’anni sulle spalle.
Alberto Sanmarchi