I
NOSTRI ESPERIMENTI
Di Martina Paoletti,
Daniele Dolcini IIA
L’anno scorso con la professoressa Elena Bagnulo, la nostra insegnante
di scienze, abbiamo eseguito degli esperimenti curiosi ed interessanti.
Quando li svolgevamo eravamo eccitati, perché scoprivamo cose nuove e
divertenti.
Durante uno di questi esperimenti – quello della distillazione dell’acqua
– la prof. aveva messo una beuta con acqua sul fornelletto, poi l’ha
chiusa con un tappo nel quale era infilato un tubicino.
Poco dopo si è verificato un imprevisto: il tappo è partito per la troppa
pressione!!!
C’è stato un applauso e la prof. ha rimesso tutto a posto in pochi
secondi: che risate!
I MOVIMENTI DELLE MOLECOLE
MATERIALE: 1 bicchiere con acqua
calda, 1 bicchiere con acqua fredda, 1 contagocce, inchiostro scuro, 1
cronometro.
PREPARAZIONE E CONDUZIONE DELL’ESPERIMENTO:
Prendere i 2 bicchieri e con il contagocce far cadere una goccia di
inchiostro in ciascun bicchiere. Descrivere su un foglio cosa succede ogni
30 secondi.
OSSERVAZIONE DEI RISULTATI: Col
passare del tempo l’inchiostro si diffonderà nell’acqua.
Questa diffusione avverrà, però, più velocemente nell’acqua calda.
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI: Quando
le particelle di inchiostro si mescolano a quelle dell’acqua, esse si
urtano e si spingono su e giù. Più violento è l’urto, più le molecole sono
veloci.
CONCLUSIONE: Le molecole dell’acqua
calda sono più veloci di quella fredda. |
UN SOLIDO RISCALDATO
AUMENTA IL SUO VOLUME
MATERIALE: Anello di ferro con manico
di legno, pallina di ferro attaccata a una catena, fornelletto elettrico e
bicchiere con acqua.
PREPARAZIONE DELL’ESPERIMENTO: Far
passare la pallina nell’anello. Appoggiare quindi la pallina sul
fornelletto e aspettare che si riscaldi.
CONDUZIONE DELL’ESPERIMENTO: Prendere
la pallina riscaldata e farla passare nell’anello.
La pallina non passa. Immergere poi la pallina nell’acqua per
raffreddarla.
OSSERVAZIONE DEI RISULTATI: Abbiamo
visto che la pallina riscaldata non passa perché il calore ha fatto
aumentare il suo volume. Se raffreddiamo la pallina, vediamo che torna a
passare attraverso l’anello.
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI: con
l’aumento della temperatura cresce la velocità con cui le molecole di
ferro della pallina si muovono, questo fa sì che la distanza tra l’una e
l’altra aumenti e di conseguenza aumenta anche lo spazio da esse occupato.
CONCLUSIONE: Un solido riscaldato
aumenta di volume. La pallina si è allargata perché lo spazio tra le sue
molecole è diventato maggiore.
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WEGENER
e LA DERIVA DEI CONTINENTI
In
questo periodo a scuola tutti i cervelli della 3A sono concentrati nello
studio della teoria della dei deriva dei continenti, per conoscere come si
sono formati i continenti, i vulcani e quale sia la causa dei terremoti.
Se si osserva una cartina si nota che l’Africa e il Sud America combaciano
nelle coste come se potessero formare un blocco unico. Questa osservazione
spinse nel 1915 lo scienziato tedesco Wegener a formulare la sua ipotesi
per spiegare questa corrispondenza. Se si osserva una cartina si nota che
l’Africa e il Sud-America
combaciano nelle coste come se potessero formare un blocco unico. Questa
osservazione spinse nel 1915 lo scienziato tedesco Wegener a formulare la
sua ipotesi per spiegare questa corrispondenza.
Era il 1912 quando il meteorologo tedesco ALFRED LOTHAR WEGENER
(1880-1930) propose la teoria della DERIVA DEI CONTINENTI. Secondo lui,
miliardi di anni fa, c’era un solo unico continente: la PANGEA. In seguito
la Pangea si sarebbe fratturata in più blocchi.
Wegener che nel 1906 aveva preso parte ad una spedizione in Groenlandia
per osservare e studiare la circolazione di aria polare, aveva poi
partecipato alla prima guerra mondiale, dalla quale venne rimandato a casa
per essere stato ferito in battaglia, insegnava all’università di Graz, in
Austria.
Cominciò ad ipotizzare la teoria della deriva quando furono trovati i
fossili delle stesse specie animali in ambedue le coste dell’Atlantico.
Nel 1915 scrisse un libro in cui illustrava tutta la sua teoria, che però
non fu accettata dal mondo scientifico in quanto estremamente
rivoluzionaria e non supportata da prove scientifiche. Gli scienziati a
cui illustrò in una celebre conferenza la sua teoria lo derisero
giudicando l’ipotesi un’assurdità.
Wegener cercò in ogni modo di dimostrare il fenomeno della deriva, ma non
ci riuscì e morì nel 1930, senza aver convinto gli scienziati.
Dopo la sua morte, però, sono state trovate prove più convincenti della
teoria dei continenti ed ora l’ipotesi è accettata da tutti anche se si
preferisce parlare di Tettonica a zolle.
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di Daniel Macchione IA
Materiale:Beker – Acqua –Congelatore
Il perché di questo esperimento:
Voglio vedere cosa succede all’acqua quando diventa solida
PREPARAZIONE DELL’ESPERIMENTO:
Prendo il beker e lo riempio d’acqua fino a 300 ml, poi lo metto nel
congelatore.
Quando l’acqua è tutta congelata tolgo il beker dal congelatore. |
OSSERVAZIONE:
Ho notato che l’acqua ghiacciata occupa 310 ml
INTERPRETAZIONE DELL’ESPERIMENTO:
Quando l’acqua diventa ghiaccio aumenta di volume.
Questo è importante per la vita, infatti, se l’acqua diventando solida
aumenta di volume, diventa anche più leggera e quindi il ghiaccio
galleggia, dunque, se il ghiaccio resta a galla, sotto l’ acqua resterà
sempre liquida e quindi pesci e altri animali acquatici vi possono vivere.
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