Diario della Prigionia di Mario Magonio |
||
APRILE 1945 |
||
precedente | ||
1 Aprile 1945 290 giorni di prigionia | ||
Domenica di Pasqua - Freddo, vento e poco da mangiare, senza pane e birra, solo quattro patate con un pò di sugo, carote e rape. Pasto unico e fino a domani non si mangia più.Durante il mese di Marzo abbiamo avuto 42 allarmi, di cui diversi disastrosi su Berlino. Per fortuna questa sera gli olandesi con la loro orchestra al completo hanno dato un ballo in una camerata completamente vuota. Ci saranno state una cinquantina di signorine ed abbiamo ballato fino alle 24. Pastorino è stato rimpatriato a Genova e gli ho dato una lettera da portare a mia moglie. Anche Fontana è partito per Milano, era un amico conosciuto a Mauthausen proveniente dal campo di concentramento di Carpi. | ||
2 Aprile 1945 291 giorni di prigionia | ||
Noi genovesi abbiamo lavorato fino alle 17 mentre gli altri italiani sono andati a fare trincee. In serata ancora ballo dagli olandesi fino alle 24. Sono tre sere che le signorine dormono da noi. | ||
3 Aprile 1945 292 giorni di prigionia | ||
Nelle prime ore del mattino abbiamo avuto un allarme. Il nostro fiduciario Lorenzoni è fuggito. Mentre faceva i documenti per gli ammalati è riuscito a farsi i documenti anche per se stesso e così se ne è andato senza che nessuno se ne sia accorto. Era un bel tipo, ci truffava le sigarette, strappava le lettere e ha anche rubato dei nostri pacchi. E' per questo forse che se ne è andato quatto quatto. | ||
4 Aprile1945 293 giorni di prigionia | ||
Sono stato a Frederickstrasse con Magliochetti a mangiare in un ristorante. con una forte mancia siamo riusciti a mangiare una zuppa di cavolo con qualche patata bollita. Era un piatto dal valore di 1,50 R.M. e ne ho pagato 28,50 R.M. | ||
5 Aprile 1945 294 giorni di prigionia | ||
Abbiamo avuto 10 sigarette in regalo dalla Ambasciata Italiana. Oggi gli allarmi sono stati quattro. | ||
6 Aprile 1945 295 giorni di prigionia | ||
Corre voce che gli Americani siano a 170 km. da Berlino e i Russi a 70 km. Speriamo che sia vero! | ||
7 Aprile 1945 296 giorni di prigionia | ||
Dal campo dei prigionieri politici questa notte sono fuggiti due russi. | ||
8 Aprile 1945 297 giorni di prigionia | ||
Domenica - Ho fatto festa per conto mio e in serata abbiamo ballato nella camerata 8 con orchestra olandese e organizzazione nostra. Abbiamo fatto un incasso di 113 R.M. Oggi pranzo unico solite rape senza patate e pane... è un vero disastro. Ci aggiustiamo con qualche rapa rubata finche ne troviamo, Oggi due allarmi. | ||
9 Aprile 1945 298 giorni di prigionia | ||
E' iniziata l'annunciata riduzione di vitto. E' arrivato un vagone di carote e ci siamo buttati all'assalto ma non c'è stato nulla da fare, oltre ai poliziotti c'erano due cani lupo che facevano paura (addio belle carote !) | ||
10 Aprile 1945 299 giorni di prigionia | ||
Solite ore di lavoro con due allarmi. Sono passate due grosse formazioni di apparecchi per fortuna al largo dal nostro campo, ma la terra tremava tutta. Belletti con una fionda ha ucciso un'anitra selvatica e domani se la mangia. | ||
11 Aprile 1945 300 giorni di prigionia | ||
Tutti in festa dal lavoro. Solo noi della manutenzione proiettili abbiamo lavorato fino alle 15. In serata ballo e allarmi. | ||
12 Aprile 1945 301 giorni di prigionia | ||
Oggi con il caffè abbiamo avuto una razione di acqua e rape e carote perché ieri a causa degli allarmi non c'era pane. Corre voce che gli Americani abbiano gettato dei paracadutisti a 80 km. da Berlino. In serata allarmi della durata di due ore. | ||
13 Aprile1945 302 giorni di prigionia | ||
Ieri è partito per l' Italia Consigliere e gli ho dato una lettera da portare a mia moglie. E' anche partito Branco, uno del campo di concentramento di Carpi, che è ritornato a Vicenza | ||
14 Aprile 1945 303 giorni di prigionia | ||
In serata abbiamo ballato con l'orchestra olandese. Dai giornali apprendiamo la morte del presidente degli Stati Uniti d'America Roosevelt. In serata un allarme e una bomba è scoppiata nel parco ferroviario della fabbrica. Ha sfasciato alcuni vagoni, frantumato tutti i vetri e divelto un pezzo di binario di discreta lunghezza. | ||
15 Aprile 1945 304 giorni di prigionia | ||
Lavoro interrotto per allarme dalle 10 alle 12. A Morasso è capitata una bella storia. Pesce non è andato a lavorare nella notte e quindi ci è andato di giorno e Morasso si è fatto sostituire e ne ha approfittato per fare festa. Il suo capo, che è di quella razza, gli ha fatto rapporto e lo ha denunciato alla polizia. Così sono venuti i poliziotti a prenderlo e lo hanno preso a schiaffi costringendolo a lavorare tutta la notte. Può essere contento che sia andata così perché poteva andare molto peggio con una condanna a quattro giorni in prigione a Falkensee. Il rapporto è stato tolto (perché è un buon operaio che serve in fabbrica) | ||
16 Aprile 1945 305 giorni di prigionia | ||
Acconto sulla paga di 300 R.M. I pirati della mia camerata hanno messo a segno un bel colpo. Un gruppo ha rubato 100 kg. di patate da un camion e un secondo gruppo ci ha rubato a noi almeno 50 chili. In serata due allarmi. | ||
17 Aprile 1945 306 giorni di prigionia | ||
Serata d'inferno con 3 allarmi(1). Un
gruppo di badogliani sono arrivati con una testa di bue con carne e un pezzo di
collo. (il tutto rubato). Un altro gruppo aveva un'altro pezzo di carne che
sembrava un vitellino morto nella pancia della mamma. (1) Questo continuo registrare il numero degli allarmi giornaliero non evidenzia i disagi che essi comportavano. Al suonare dell'allarme bisognava coprirsi dei pochi stracci posseduti, raccogliere i propri averi e uscire dalla baracca per raggiungere le buche scavate nelle campagne adiacenti il campo. Al freddo e all'umido e nella neve si aspettava la fine dell' allarme con il terrore che una bomba cadesse su quei precari rifugi che se colpiti diventavano tombe. Al risuonare della sirena di fine allarme ritornavano in baracca per stendersi e riprendere il sonno ma un secondo allarme li costringeva a fuggire di nuovo. Talvolta con fatalismo alcuni decidevano di rimanere in baracca rischiando certamente la vita perché la loro fabbrica di munizioni e carri armati era un obbiettivo primario per le forze alleate. |
||
18 Aprile 1945 307 giorni di prigionia | ||
Ho lavorato dalle 7 alle 13 e così ho diritto a doppia razione di rancio. Ho scambiato 5 sigarette che ho pagato 15 R.M. l'una con due chili di patate, di quelle che in Italia si darebbero ai maiali, sarebbe come dire che 2 chili di patate le ho pagate 750 lire! In serata danze dai francesi ma dalle 20 alle 7 abbiamo avuto 3 allarmi. | ||
19 Aprile 1945 308 giorni di prigionia | ||
Solita giornata di lavoro. Dalle 20 alle 7 abbiamo avuti due allarmi (siamo sempre più vicini alla linea del fronte) | ||
20 Aprile 1945 309 giorni di prigionia | ||
Oggi un allarme alle 9,30 che è durato fino alle 12 mentre formazioni nemiche hanno bombardato Brandeburgo. In serata dalle 21 alle 2 di notte ci sono stati ben 6 allarmi. | ||
21 Aprile 1945 310 giorni di prigionia | ||
Natale di Roma - Lavoro normale ma per tutto il pomeriggio non c'è stato forza motrice. Giunge notizia che i russi sarebbero alle porte di Berlino. Nelle vie di Berlino scoppiano le granate dell'artiglieria e si vedono colonne di profughi. Nel giorno e nella notte non ci sono stati allarmi. Da 72 ore siamo senza luce. | ||
22 Aprile 1945 311 giorni di prigionia | ||
Domenica - Oggi non sono andato al lavoro, chi è andato non ha fatto niente e sono ritornati in baracca alle 12 e non andremo più a lavorare. Continua il fuoco dell'artiglieria russa mentre sono cessati gli allarmi ma regna un grande disordine ovunque. | ||
23 Aprile 1945 312 giorni di prigionia | ||
Nel lager regna il caos già da ieri. alcune colonne di olandesi e francesi hanno lasciato il campo. Nelle mense è un saccheggio continuo di pane,burro, sacchi di patate e generi alimentari. Non c'è più vigilanza alle cucine e il campo polacco è stato saccheggiato completamente e non è rimasto più nulla. da noi regnava un poco più di ordine ma dopo le nove è tutto degenerato. Noi genovesi siamo ancora qui tutti uniti, abbiamo con noi due italiane e quattro polacche e abbiamo nascosto viveri per qualche giorno. il fronte è vicinissimo e noi siamo stati abbandonati, non si vedono truppe ne di una ne dell' altra parte e neppure una qualunque autorità. Tutti sono fuggiti per paura di rappresaglie e vendette o in cerca della libertà. Grazie a questo caos oggi per la prima volta abbiamo mangiato a sazietà. Nella notte alcuni sono andati a dormire nel rifugio con le donne. Io sono rimasto in baracca e ho dormito vestito pronto ad ogni emergenza anche se non mi sentivo molto bene. Tutta la notte è stato un fuoco continuo, ma le granate non arrivano ancora da noi e non mi sembra ancora il momento di evacuare il campo. La notte è freddissima. | ||
24 Aprile 1945 313 giorni di prigionia | ||
Continua il fuoco sembra che ci vogliano circondare. Qui tutti, compreso i poche tedeschi rimasti si danno al saccheggio. C'è stata qualche sparatoria con feriti. Io sto in baracca e sono di cucina. Un ferito è morto a causa di una pallottola dum dum. Aerei russi ci sorvolano a bassa quota e mitragliano le batterie e bisogna stare attenti per non essere colpiti. Col saccheggio di oggi la distruzione è completa, hanno distrutto macchine da scrivere, servizi di porcellana completi, biciclette, scarpe e persino sigarette. Noi continuiamo a mangiar bene e in abbondanza. Oggi zuppa speciale e gnocchi al sugo fatti con patate e poi abbiamo mangiato dei chili di zucchero a cucchiaiate e ci siamo sentiti male. Verso le 17 le S.S. di guardia ai prigionieri politici si sono vestite in borghese e sono scappate. In serata le strade sono piene di prigionieri con il vestito a righe che passeggiano, alcuni amici della fabbrica sono venuti da noi e gli abbiamo dato dei viveri. Io, Marangon e Amodio siamo stati a visitare il loro campo. Nella notte continua la battaglia con fuoco e bombardamenti. | ||
25 Aprile 1945 314 giorni di prigionia | ||
Stando alle notizie oggi dovrebbe iniziare la conferenza della pace, ma qui non si sa niente. La gente saccheggia il campo dei prigionieri militari francesi che è stato evacuato. Nel campo c'era di tutto come generi di abbigliamento ma niente viveri. I tedeschi civili portano via tutto con carretti , oggetti di cucina, stufe economiche smaltate, coperte e materassi. Continua il fuoco della artiglieria. Verso le 18 arrivano le prime granate dirette contro di noi, ma noi stiamo in guardia e abbiamo trasferito tutta la nostra roba in un rifugio dove a turno facciamo la guardia. La nostra baracca è stata la prima ad avere il battesimo del fuoco, addio vetri, porte e finestre. Tra di noi c'è calma e anche buonumore. Da un manifestino giunge notizia che i Russi sono a Falkensee.. e noi aspettiamo. Durante la notte i mitragliamenti aerei e i colpi di artiglieria non danno dormire. | ||
26 Aprile 1945 315 giorni di prigionia | ||
Verso le otto dal lato nord del bosco e spuntata la prima vedetta russa a cavallo. Si è fermata a parlare con i civili e poi dopo aver salutato è ritornata nel bosco. Alle 11 è entrata la prima colonna di artiglieria proveniente da Spandau West. Berlino è completamente circondata dai russi. I prigionieri politici continuano a girare con i carretti e saccheggiano tutto quello che trovano. Mangiano galline e conigli, entrano nelle case e si appropriano di tutto. Si vendicano di quello che hanno passato, fame, bastonate, ingiurie e lavoro forzato. Anche noi ci diamo al saccheggio, fonografi, fisarmoniche di gran valore nuovissime, macchine fotografiche, orologi e vestiti. Anche nel nostro gruppo abbiamo trovato delle galline e si mangia come dei pirati in festa. Carne, polli, conigli e uova e altri generi. Io ho trovato un bel treno con vagoni e rotaie e mi propongo di portarlo al mio bambino. Per dare un idea di quello che è veramente successo bisogna averlo realmente visto... e io l' ho vissuto. Si diventa belve, non si ha misericordia, mamme, vecchi e bimbi che implorano nulla ci ferma, si rompe tutto, si depreda, si distruggono valori incalcolabili, basta rompere. La nostra scusa è questa: Le nostre spose piansero, i nostri figli si spaventarono, i nostri cari morirono quando saccheggiavate le nostre case ed ora è venuto il momento della vendetta. I prigionieri politici occupano le villette sul fronte lago e sembrano tanti damerini vestiti a righe. C'è chi fa dello spirito e se ne sta vestito da donna nel giardino seduto sulla sedia a sdraio, Chi sta in cucina a cucinare i polli, chi va in giro con moschetti, rivoltelle e coltellacci. Nel nostro gruppo non si segnalano morti. I russi e i polacchi sono i primi a partire per i centri di smistamento da dove saranno inviati alle loro, tante sospirate, case. Dal mio gruppo siamo partiti in sei per la caccia, gli altri sono rimasti in baracca con Morasso in cucina. Noi procuriamo i viveri e lui da buon genovese, brontolando, ci prepara delle gustose pietanze. Oggi colazione con una eccellente zuppa di legumi, brodo di pollo con pasta bianca, un pollo di 2 chili bollito e un dolce speciale di tipo polacco. caffè in polvere con zucchero. Per domani c'è già un'altra gallina pronta da mettere sotto i denti. Onore al cuoco! Dopo cena balli e canti. Siamo dei veri bucanieri. Nella notte continua il fuoco ma noi dormiamo. La vita è fatta anche di abitudini e noi ormai abbiamo fatto l'orecchio anche a questo. | ||
27 Aprile 1945 316 giorni di prigionia | ||
Continua il saccheggio delle ville dei signori. Ormai la maggior parte dei prigionieri stranieri è partita per il blocco di smistamento. Noi genovesi siamo sempre qui, uniti anche se qualcuno più pauroso vorrebbe partire, ma la maggioranza rimane e così si rimanda ancora. Stamani di buona mattina siamo partiti per la preda, io e altri quattro ben agguerriti compreso un soldato russo con Montuschi come capobanda. Porta un berrettone di lana, un grande fazzoletto rosso al collo e la barba lunga, sembra proprio un vero pirata dei romanzi di Salgari. Dopo un pò di assaggio ad alcune villette ne abbiamo individuata una ed è andata bene. il bottino comprende 4 galline, 2 conigli, farina e zucchero, altri generi alimentari e io ho preso un bel soprabito nuovo. Sono dovuto stare sette mesi nudo vestito con una sola tuta da lavoro ed ora per questi cani maledetti, che hanno spogliato tutta l' Europa, è arrivata la loro ora. Ho impedito ad Eugenia di partire e la teniamo qui con noi, una donna serve e non trovo prudente lasciarla sola ora che il momento è difficile. Ho una moglie e un figlio soli in questi difficili momenti, che Iddio mi renda il bene che faccio a questa ragazza orfana. Notte calma con alcuni spari dell'antiaerea. | ||
28 Aprile 1945 317 giorni di prigionia | ||
Si vive da pirati. Si saccheggia continuamente ed ora non sono più polli e conigli ma maiali e altri animali di grosso calibro. Capitanati da Montuschi, io e altri tre compagni, abbiamo fatto un giro nelle ville che ci è fruttato due conigli, 30 kg. di marmellata e altri generi. Nel pomeriggio è stata la volta di un colpo grosso. Abbiamo attraversato il bosco dove ci sono le batterie russe, noi italiani siamo ben visti e ci lasciano passare, e siamo giunti ad una fattoria dove c'erano due maiali e due mucche. Una discussione, due minacce e ce ne siamo andati con un maiale di un quintale. Arrivati in baracca ci siamo messi subito al lavoro. Montuschi che di professione faceva il macellaio, ha fatto il suo dovere, io fuochista, Pesce e gli altri al lavaggio e preparazione di acqua calda e fredda. Alle 22 tutto era pronto e già si faceva qualche assaggio. Alla finestra della baracca abbiamo issato la bandiera tricolore italiana di mia costruzione. Qui la vita è movimentata e non ci curiamo delle granate e dei mitragliamenti. Abbiamo anche a nostra disposizione un carretto con un cavallo. Il mangiare è stato ottimo. al ritorno dalla prima spedizione ci aspettava una minestra buonissima e un coniglio arrosto. In serata minestra e pollo bollito. A cena e a colazione dolce. Finalmente quel manifesto che diceva che in Germania ci saremmo trovati bene ora ha ragione... un poco in ritardo ma ora ci siamo ! L'altro gruppo di genovesi ha nominato Roba come cuoco e dicono che è veramente bravo. | ||
29 Aprile 1945 318 giorni di prigionia | ||
Domenica - Al mattino abbiamo cominciato con una bella bistecca di maiale, poi sono andato a fare un giro e ho rimediato una bella tuta, come nuova, che conto di portare a casa e un bellissimo binocolo da teatro. Poi al lavoro in baracca. Con la carne di maiale abbiamo fatto della salciccia, dei salami e una coppa da 12 kg. A pranzo pollo bollito. Pensare che fino a pochi giorni fa si mangiava una zuppa di rape e ora facciamo quattro pasti al giorno. Io non vivo più e mi sembra un bel sogno che non debba mai finire. Maiali, mucche, conigli e polli tutto a nostra disposizione in abbondanza. Dormiamo in lenzuola bianche ricamate e profumate, materassi di lana e cuscini di piuma. Qualcuno è andato a dormire nelle villette sul lago. si vedono prigionieri vestiti a righe bianche e blu che vanno in bicicletta, vivono nelle ville e vanno a passeggio con le signorine. Riguardo al fronte non si sa bene cosa succede e se Berlino è occupata. In tutte le case si trovano denari e se ne trovano anche in terra per strada. | ||
30 Aprile 1945 319 giorni di prigionia | ||
Sveglia alle otto con bistecca di maiale e patate fritte e poi via in caccia sempre capitanati da Montuschi. dopo aver girato per varie ore nel bosco, dove si vive in libertà senza essere disturbati da nessuno, e aver visto caprioli, lepri e scoiattoli e varie specie di uccelli, siamo arrivati a una fattoria dove abbiamo preso solo due galline perché avevano dei bambini piccini e anche noi in Italia abbiamo dei bambini. Poco oltre una grande fattoria dove abbiamo fatto un colpo da maestri: un maiale di circa 130 kg. I tedeschi ci danno la roba senza parlare, sono spaventati perché sanno quello che hanno fatto in tutta l' Europa. Siamo rientrati al lager alle 18, abbiamo macellato e lavorato il maiale e a mezzanotte tutto era finito. Una bella cena e all' una e mezza a letto per rialzarci alle otto domani per una nuova missione. | ||