_PRIMO CICLO
I Lezione: Informazione
materia prima
dell'architettura
II Lezione:Il ruolo dell'
informazione
nella società
contemporanea
III Lezione: Simbolo
Informazione
Comunicazione
IV Lezione: La lunga Crisi
dell'Ottocento
V Lezione: Il catalizzatore
_SECONDO CICLO
VI Lezione: Computer story VIILezione: Digit VIIILezione: Raster
_TERZO CICLO IX Lezione: vettori e layer
X Lezione:P. Eisenman
_QUARTO CICLO
XI Lezione:Movimenti
nello mspazio
XII Lezione: Tempo è ...
XIII Lezione: Traiettorie
_QUINTO CICLO
XIV Lezione:A. Matrice
XV Lezione:B. Modello
_SESTO CICLO
XVILezione: C:Symbol
XVIILezione: C: Catalyst
_SETTIMO CICLO
XIX Lezione : Shapes
XX Lezione : Presentazione
Ottava Lezione
Raster
Primo fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici (cioè inviandolo manualmente). Come faccio cioè effettivamente a "trasmetterlo"?
Grande, piccolo, la logica dei punti.
La logica delle risoluzioni.
CONVENZIONE ( raster per punti bitmap-bianco-nero è fondamentale la risoluzione standard di schermo-coordinate)
C/ raster/ BN / 640*480/ n vert. lett. oriz./
Facciamo un salto logico e cambiamo lo stato bianco e nero
e cerchiamo di mandare delle informazioni a colori, inseriamo un altro sistema
oggettivo che permetta di trasmettere il colore attraverso una logica digitale,
informazioni sul colore da 4 a .... che mi da una progressione di colore (
palette).
Esiste una convenzione RGB con la quale lavorano tutti gli schermi così
ogni colore è definibile attraverso una percentuale dei componenti.
C/ raster/ 256 280red 20 g 40b/ 640*480/ n vert. lett. oriz./
In questo modo è possibile passare anche delle informaziomi
di colore.
Gli schermi a colori sono nati nel 1987 in precedenza esistevano solo sistemi
in bianco e nero.
Il programma Adobe Photoshop nasce come idea di fotoritocco ma si basava su
dei concetti rivoluzionari come ad esempio quello del plugging ciò
significava che su una base di un software era possibile inserire una serie
di sottoprogrammi con funzioni specifiche
ciò cosente attraverso il sistema dei filtri di modificare le immagini
all'infinito .
Quando lavoriamo nel web si lavora sempre in 72 dpi.
Se invece l'immagine che stiamo creando non è destinata a rimanere
sullo schermo e va stampata si usa una risoluzione media di 150 dpi o una
risoluzione massima di 300 dpi .
Questi sono numeri quadratici, quindi vanno considerati per la grandezza del file, si puo' sempre scendere di risoluzione ma mai salire, quindi è logico lavorare con 150 dpi e salvarlo come file Abode Photoshop ma non va mandato sul web.
C'è differenza tra risoluzione e grandezza di una immagine?
No, perchè aumentare o diminuire la risoluzione significa operare sulle dimensioni.
Questi ragionamenti valgono anche per quando si registrano i file.
Affrontiamo ora il concetto di profondità di lettura.
Più è accurata la griglia più è alta la definizione
dell'immagine, la definizione è data dalla risoluzione.
La profondità di lettura 4, 8, 16, 24, 32 vuol dire la capacità dello scanner o della macchina digitale di "raffrontare" un dato di colore esterno con una palette fatta da un numero crescente di informazioni colore. Quindi questo parametro non ha a che vedere con la risoluzione (che è meccanica) ma con l'accuratezza della ripresa.
La profondità di lettura è la capacità
di raffrontare un dato colore esterno con una gamma definita da una paletta
di colore.
Bassa gamma di colori.
Fare uno scanning a stessa risoluzione e diversa profondità di lettura
favorisce lo scanner con il maggior numero di colori sulla paletta.
Definiti i colori siamo in grado di definire una immagine.
Il mondo dello schermo è un sistema basilare per
i sistemi operativi.
E' sempre possibile copiare porzioni di schermo e portarle fuori.
Nei sistemi microsoft il comando "stamp" stampa
lo schermo, mentre il comando "alt stamp" solo le finestre attive.
Posso così inserire punti colori, numeri e lettere e ciò mi
consente di passare tutte le informazioni che voglio qualunque sia la convenzione
e l'informazione di origine si può appiattire sullo schermo con la
perdita di capacità di modificare i dati stessi.
Questa è la forza e la debolezza allo stesso tempo del sistema raster.
Diario di bordo:appunti delle lezioni del corso di progettazione assistita CAAD_04 prof:Antonino Saggio