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PAVONI Lorenzo
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Giacomo Lorenzo Pavoni nacque ad Alzano Maggiore (ora Alzano Lombardo) il 29 novembre 1843 da Pietro e Maria Dentella, morì all'Ospedale di Caserta il 25 gennaio 1861. Partecipò, quale volontario nei Cacciatori delle Alpi , alla campagna di guerra del 1859, poco più che quindicenne e l'almo successivo si arruolò nuovamente per la leggendaria Spedizione dei Mille, nella quale seguì modestamente ma generosamente le sorti dell'8ª " Compagnia di ferro " dei Bergamaschi, sotto il comando di Angelo Bassini pavese. In conseguenza dei disagi sofferti e certo mal sopportati in cosi giovane età (ai Bergamaschi toccarono, si può ben dire, le più lunghe diversioni e le marce più faticose per ingannare il nemico circa gli obiettivi delle camicie rosse) dovette essere ricoverato all'ospedale, ove cessò di vivere a soli diciassette anni e due mesi. Ma al suo nome toccò una singolare odissea nei ricordi ufficiali. Le indagini condotte dal Ministero della Guerra negli anni 1877-'78, attraverso tutte le autorita del Regno, non approdarono che a ricordarne assui vagamente il nome nell'Elenco dei Mille. Il suo nome era pure stato omesso con altri tre ( Carlo Donati , Francesco Locatelli e Giuseppe Sormanni ) nelle lapidi che Bergamo consacrò ai suoi garibaldini dei Mille, e con gli altri non fu aggiunto se non nel 1927, dopo le replicate dimostrazioni storielle e le insistenze giornalistiche del Sylva
, al quale risale il merito di aver individuato e precisato sicuramente i dati anagrafici riflettenti il Pavoni, che appartenne ad illustre famiglia alzanese e non potè fregiarsi ne delle decorazioni, ne godere la tarda pensione.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 746. - "Illustr. Ital.", pag. quarta di copertina, senza fotografia. - " Rivista di Bergamo ", 1923, maggio, p. 230. - " Bollettino della Civica Biblioteca di Bergamo ", 1009, p. 47, e 1926, p. 108. - G. SVLVA, L'VIII Compagnia dei Mille, S.E.S.A. Bergamo, 1959, p. 107, nota (2) a p. 113. - Notizie verificate al'Anagrafe Parrocchiale di Alzano Maggiore.- Si confronti anche la Bibliografia in calce al nome di Donati Carlo - Nello Elenco dei Mille del 1878 è detto: " Caduto di Bergamo, ma non è conosciuto nè dalle autorità locali, nè dai commitoloni. Nessun'altra notizia ufficiale ". - Archivio di Stato di Torino.
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