feninno vito, la repubblica di tersite.jpg
                  SITO PER CUORI RIBELLI                            QUESTO SITO E' DEDICATO A TERSITE                                               FONDATORE VITO FENINNO

L

              Speciale elezioni politiche 2008

Home Su Marco Travaglio il guastafeste Pancho Pardi, difendo la democrazia Beppe Grillo, il meno peggio Nanni Moretti,Berlusconi antidemocratico Ilvo Diamanti, sonfitto il PD Ezio Mauro, il ritorno del Cavaliere Valentino Parlato, tutti a destra Ida Dominijanni, Gabriele Polo, la sconfitta della sinistra arcobaleno La scomparsa della sinistra Franco Giordano, segretario Rc dimissionario Alemanno marcia su Roma

 La scomparsa della sinistra

 

 

Batosta/3

La scomparsa della Sinistra Italiana

 di Gaetano Castelli

Nessuno si aspettava la scomparsa. Nessuno si aspettava la cancellazione dei partiti che hanno costruito L'Italia. Oggi l’Italia si è svegliata ed ha scoperto che il Parlamento della repubblica è privo di senatori e deputati della Sinistra Italiana. Ma c’è una forte coalizione di centro destra, una opposizione rappresentata da P.D. e da un partito cattolico moderato l'Udc di Casini, schierato su posizioni intermedie rispetto ai due schieramenti. Berlusconi deciderà di governare da solo con Bossi, e i numeri gli consentono di farlo, o potrà esserci una coalizione, cioè proverà a coinvolgere il P.D. in un accordo per la nuova legge elettorale e per le riforme necessarie al Paese. Dalle dichiarazioni già rilasciate parrebbe di no. Comunque l'ipotesi dell’inciucio è definitivamente fallita. Se ci sarà la grande alleanza, ci sarà solo per scelta politica dei gruppi dirigenti dei due partiti, ma questo, con ogni probabilità, se dovesse avvenire, comporterà serie rotture, soprattutto all’interno del P.D. da parte della ex Margherita  fagocitata.

A questo punto che Italia sarà? Lo vedremo e vivremo insieme. Certamente un’Italia senza La Sinistra in Parlamento, senza una sentinella che si oppone alla ferocia del mercato. Un'Italia cosiffatta, penso non sarà un Paese democratico. Però non c'è niente di peggio, di fronte a una sconfitta politica di queste proporzioni, possiamo sbattere mille volte la testa contro un muro, o abbandonarci al lamento. Penso però più utile mantenere la mente fredda e riprendere a fare Seriamente Politica.

Ponendoci due domande: quali sono le cause della sconfitta ? e che fare? Alla prima è difficile rispondere. Se avessi conosciuto in anticipo le cause della sconfitta le avrei denunciate. Non credo che nessuno avesse capito cosa stava succedendo, quindi non credo che nessuno sappia analizzare le cause.

Certo, se mi chiedete un elenco delle cause questo non è difficile: la tragica situazione delle famiglie italiane dalle quali ci siamo allontanati; l’allontanamento dai cancelli delle fabbriche, l’abbandono degli operai e dei deboli; l’ottusa difesa di in sindacato irreale; il bipartitismo imposto da Veltroni con la storiella del voto utile; lo slittamento a destra dell'opinione pubblica italiana; il peso di temi importanti come l’immigrazione e la sicurezza; l’assurdo ritardo con il quale la sinistra ha saputo o voluto avviare un processo unitario; una disastrosa litigiosità interna, solo per occupare le poltrone del potere o il posto in lista; l'assenza assoluta di rinnovamento della classe politica; l'indebolimento della struttura dei partiti politici (eccessivamente personalizzati) dunque il fallimento del loro radicamento nel Popolo; la difficoltà ad avere un dialogo con i propri elettori, anzi: con il Popolo Italiano; le conseguenze della grande disillusione creata dal governo Prodi; dando l'impressione di essere stati solo subalterni al governo, dimenticando chi ci aveva eletto e perchè; infine, esserci alleati ai bastian-contrari ai sig. No…; la poca convinzione con la quale abbiamo parlato dei diritti civili; l'aver messo in secondo piano la battaglia delle donne; i diritti degli omosessuali; l'opposizione al clericalismo; le difficoltà che ci ha creato l’improvvisa svolta fondamentalista e moderata della Chiesa cattolica passata da Woijtyla a Ratzinger...

Potrei continuare con altre mille pagine, e mettere tra gli errori anche le difficoltà di comunicazione tra noi, ma alla fine resta poco. Quindi non ci basta capire dove sono stati gli errori essenziali, e correggerli. Oggi dobbiamo aprire una discussione seria, fare milioni di passi indietro e in una sola parola: Autocritica. Possibilmente aprendoci e non chiudendoci. Cioè non aggrovigliandoci in una discussione da ceto politico inutile, come al solito pregna di sottintesi, di ripicche, di vendette, di psicodrammi ecc.ecc.

Ma aprendoci alla società, al popolo, ai movimenti. Chiamando a raccolta tutti quelli che vogliono ricostruire Seriamente La Sinistra Italiana. Si potrà ricominciare solo se si inizierà a lavorare per rifondare La Sinistra. Senza spaventarsi, accettando, con umiltà, con modestia questa durissima lezione che abbiamo ricevuto dai nostri elettori. Sicuri di aver fatto un numero enorme di sciocchezze. Convinti di avere in testa le idee che non sono fallite, perché a fallire è stato il modo e chi le ha malamente diffuse per difendere i propri interessi e non quelli del Popolo Sovrano.

Rocchetta Sant Antonio 15 aprile 2008

 

(La repubblica di tersite, 19 aprile 2008)

link collegato:

 

- la repubblica di tersite -