Cosa
ne pensa oggi il mondo cattolico?
Del
Tribunale dell'Inquisizione, come strumento di repressione del dissenso e
dell'eresia, si parla ancor oggi.
In
generale questa istituzione è stata giudicata negativamente dalla storiografia
laica, ma nel mondo cattolico le considerazioni non sono di totale
condanna.
Viene
considerato un fenomeno non valutabile positivamente, ma da collocare
necessariamente all'interno del suo contesto storico e paragonabile quindi ad
altre negatività ed efferatezze di istituzioni di tipo laico.
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David
Gabrielli nel suo
articolo tratto da Confronti
mensile di fede politica vita quotidiana (n.7/8 agosto-settembre 1999), ha
una posizione nettamente critica nei confronti dell'Inquisizione anche se
egli sostiene che non tutti i dati consegnati alla storia
sono reali, la realtà dei fatti vede molte meno morti e molte meno
torture.
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Francesco
Pappalardo
nell'articolo uscito su Cultura
cristiana, difende con vigore l'Inquisizione attribuendo alla
congiuntura storica la necessità dell'esistenza di tale istituzione che ha
avuto lo scopo di preservare la stabilità della Chiesa cattolica.
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