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B.
BARTOLOMEO GUTIÉRREZ
Nacque a Città del
Messico nel 1580 e, ordinato sacerdote, nel 1606 s’imbarcò
per le missioni del Giappone.
Costretto a sostare
per sei anni a Manila (Filippine), vi esercitò l’ufficio di
maestro dei novizi.
Nel 1612 giunse
in Giappone, ma dopo appena tre anni fu espulso. Iniziata
una cruenta persecuzione, in seguito alla morte di confratelli
e catechisti, fu richiesto il suo ritorno in Giappone per
il bene dei convertiti ed egli il 12 agosto 1618 rientrò di
nascosto a Nagasaki. Fino al novembre 1629, fra insidie e
patimenti indicibili, lavorò tra i fedeli, dando splendido
esempio di penitenza e di fervore.
Incarcerato nel
novembre del 1629 a Nagasaki e per due anni a Omura, benché
sottoposto a tremende sofferenze, non tralasciò mai l'apostolato
tra i carcerieri.
Nel 1631 fu sottoposto
al tormento delle acque bollenti solfuree del monte di Ungen
e il 3 novembre 1632 fu martirizzato.
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S.
MADDALENA DA NAGASAKI
(1611-1634)
Nacque nel 1611
nei pressi di Nagasaki. Figlia di cristiani martirizzati per
la fede, si consacrò a Dio, guidata spiritualmente dai beati
Francesco di Gesù e Vincenzo di s. Antonio agostiniani recolletti,
che l'ammisero come terziaria. Dopo il martirio dei suddetti
beati, avvenuto nel 1632, rimase nascosta sui monti, aiutando
i cristiani perseguitati. Nel settembre del 1634 si presentò
ai giudici proclamandosi cristiana. Torturata crudelmente,
irremovibile nella sua fede, venne condannata al tormento
della fossa dove rimase viva per 14 giorni. Il suo martirio
destò molta impressione. Beatificata nel 1981, fu canonizzata
da Giovanni Paolo II il 18 ottobre 1987.
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Beati
Martiri del Giappone
I primi missionari
agostiniani giunsero in Giappone nel 1602. Il terreno prometteva
un buon raccolto tanto che di giorno in giorno aumentavano
i frutti della messe. Le conversioni si moltiplicavano. La
vita agostiniana attraeva i nativi al punto tale che esistevano
già religiosi; terziari e cinturati. Improvvisamente però
scoppiò una persecuzione che rese vane tutte le speranze.
Nel 1617 fu martirizzato il padre Ferdinando di san Giuseppe
con il suo catechista, il cinturato Andrea Yoshida; nel 1622
padre Pietro da Zuñiga; nel 1630 frate Giovanni Shozaburo,
gli oblati Michele Kiuchi e Tayemon, Pietro Kuhieye e Tommaso
Terai Kahioye, e i terziari Mancio Seizayemon e Lorenzo Hachizo;
infine nel 1632 i padri Bartolomeo Gutierrez, Vincenzo di
Sant'Antonio e Francesco di Gesù.
Furono beatificati
tutti insieme nel 1867 da Pio IX.
Non furono però
soli a subire il martirio: altri membri dell'Ordine vennero
martirizzati con loro. La loro festa testimonia l'internazionalità
dell'Ordine agostiniano (Spagna, Giappone, Messico e Prtogallo).
La festa liturgica
ricorre il 28 settembre.
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B.
GUGLIELMO TIRRY
(1608-1654)
Nato in Irlanda
nel 1608, entrò giovane nell’Ordine di s. Agostino e studiò
in Spagna, a Parigi e a Bruxelles. Nel 1641 ritornò in Irlanda
alcuni anni prima del sollevamento dell'Ulster.
Esercitò il ministero
sacerdotale di nascosto ed ebbe diversi incarichi e uffici
all’interno della Famiglia agostiniana d’Irlanda.
Tradito per cinque
sterline, fu catturato con indosso i paramenti sacri nella
mattina del sabato santo del 1654. Furono anche ritrovati
i suoi scritti in difesa della fede cattolica.
Incarcerato non
rinunciò alla fede e all’obbedienza al Papa. Accusato di tradimento,
in virtù della proclamazione del 6 gennaio 1653 che proibì
ai sacerdoti di restare nel paese, fu condannato ad essere
"appeso per il collo fino a che non sopraggiunga la morte".
Nel tragitto verso il patibolo esortava la folla alla fede
nella Chiesa ed alla fedeltà al Papa. Perdonò chi lo aveva
tradito.
Morì il 12 maggio
del 1654.
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BEATA
GIUSEPPA MARIA DA BENIGANIM
Vergine
(1625-1696)
Nacque a Beniganim
(Valencia - Spagna) il 9 gennaio 1625. Rimasta orfana di padre,
entrò nel Monastero Agostiniano Recolletto di Beniganim il
25 ottobre 1643.
Monaca semplice
ed umile era una contemplativa. Benché senza alcuna cultura
fu richiesta come consigliera per risolvere problematiche
teologiche. Ebbe esperienze di estasi.
Morì il 21 gennaio
1696.
Fu beatificata da
Leone XIII il 26 febbraio del 1888.
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