Negli
ultimi anni molte nuove professionalità si sono sviluppate grazie
alle nuove tecnologie, attività che nel recente passato neanche si
sarebbero potute immaginare.
Basti
pensare alle recenti attività legate ad Internet (web-design,
web-master, programmatore asp-html).
Molte,
invece, sono le professionalità del passato che si sono quasi del
tutto estinte: mi riferisco a gran parte dell’ Artigianato
(scalpellini, cestai…) che qualche decennio fa erano molto diffuse e
che con la scomparsa degli ultimi anziani artigiani tendono a
scomparire non avendo più avuto al seguito apprendisti da formare.
Molti
giovani hanno preferito la vita da operai nelle fabbriche o impiegati
negli uffici delle città, ignorando o snobbando mestieri e
professionalità che oggi sono ricercati e ben pagati da tutti coloro
che sanno apprezzare il valore e la esclusività dei prodotti
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dell’
artigianato.
Con
lo sviluppo del turismo si è capito che la valorizzazione e la
riscoperta di molti di questi antichi mestieri possono valorizzare e
caratterizzare un territorio che per la sua unicità merita di
essere promosso.
La
stessa Regione Abruzzo ha varato una legge “La Bottega Scuola”
che incentiva gli artigiani ancora in attività a formare, per
un certo periodo, giovani apprendisti retribuiti, dalla Regione
stessa, con una indennità di frequenza.
Sono
molte gli ambienti corredati da attrezzi ed oggetti di notevole
valore storico e culturale che Gino Di Benedetto ha ricostruito nel
suo Museo: l’attività della Pastorizia e tutti gli strumenti
necessari per la lavorazione del formaggio, la bottega
dell’Arrotino, la Falegnameria, la Conceria e tutta la successiva
lavorazione e Tessitura della Lana, la Mietitura del grano, la
Vendemmia.
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E’
stato ricostruito un Frantoio perfettamente funzionante, un Mulino in
miniatura, ma anche altre ricostruzioni che riproducono fedelmente gli
ambienti del passato.
Il
Museo è inoltre ricco di antichi Documenti, Cartoline, Giornali e
Foto d’epoca rinvenuti, a volte per caso, all’interno di vecchi
mobili che Gino restaura e colleziona.
Ogni
anno, nel mese di giugno, Gino Di Benedetto organizza una Esposizione
(Borgo Antico) che coinvolge tutto il centro storico di Torricella
Scarpone sin dentro il limitrofo
Museo. Vengono per l’occasione ricostruite alcune botteghe e vengono
disposti, negli angoli più suggestivi del borgo, numerosi oggetti
della collezione che, valorizzati dallo scenario, riescono a
riprodurre le calde atmosfere del passato. |