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091 Grotta Quattordicesima delle Ossa di Tanì (Iglesias).
 
Durante le esplorazioni in grotta si scoprono, talvolta, nuovi depositi archeologici, spesso manomessi dalle attività dei "clandestini".
Nei pressi della più nota Grotta Serafini di Tanì, presso l'omonima frazione di Iglesias, fu individuata negli anni Ottanta una cavità carsica senile, utilizzata come ossario dalle comunità Monte Claro, del Calcolitico finale, e più tardi in età romana e , forse, bizantina.
La cavità presenta un ingresso a pozzetto pressochè verticale ed una vasta camera di pianta irregolare, utilizzata come ambiente funerario.
I materiali eneolitici, provenienti dai corredi dispersi, comprendono frammenti di grandi (doli, situle) medi e piccoli (scodelle) vasi di terracotta decorati nel classico stile Monte Claro dell'Iglesiente: solcature e scanalature che ricoprono una faccia del vaso, oppure marcano l'orlo a tesa, e tacche che sottolineano le carene e l'attacco delle anse.
Più frequentemente i vasi si presentano non decorati e con la superficie disordinatamente steccata.
Il riutilizzo nell'età storica è testimoniato dal rinvenimento di una mascherina fittile frammentaria e da alcuni pezzi di vasi decorati sulla spalla da linee incise orizzontali e ondulate.
 
Gianfrancesco Canino
 
Ceramiche di cultura di Monte Claro
 
Ceramiche di cultura di Monte Claro
 
BIBLIOGRAFIA
- G. CANINO, La grotta Quattordicesima delle ossa a Tanì di Iglesias, in "La collezione Pistis - Corsi e il patrimonio archeologico del comune di Iglesias, Iglesias 2001. pp. 42 - 43.