Passiamo alla cucina, tra gli argomenti primari quando si parla di un paese perché stare seduti a tavola, oltre ad essere un piacere, é anche un modo per conoscerlo  meglio.

La cucina costaricense  non  è piccante come in altri paesi latini ma sicuramente gustosa anche se poco varia. Gli ingredienti fissi sono la carne di manzo, il pollo e il pesce, accompagnati da riso, mais o fagioli e banano fritto.

Ma vediamo cosa mangiano i costaricensi:

revueltos (uova fritte/strapazzate);

casado, contiene riso, frijoles (fagioli neri), platano (banana da legume fritta), manzo, cavolo tritato e a volte un uovo o un avocado;

patacones, fette di banana da legume fritte come se fossero patatine;

tamales sono pasticci di farina di granoturco bolliti, solitamente avvolti in una foglia di banano;

olla de carne, minestra di manzo e verdure;

arroz con pollo, semplicemente riso e pollo;

tortillas, focacce di frumento (tutte mollicce)

I dolci che si vedono nelle pasticcerie sono....incredibili, coloratissimi e fantasiosi ma, secondo me, piú belli da vedere che buoni da mangiare. I dolci tipici sono piú "discreti" tipo la cajeta de coco, il dulce de chiverre o il tamal de maiz, il flan e qualche altro.

Tra le bevande tipiche l'agua dulce, acqua bollita con zucchero scuro e l'horchata, una bevanda di farina di granoturco aromatizzata con cannella.

Il vino si trova ma carissimo, mentre diffusa é la birra, anche se non tutte le sodas (le trattorie tipiche) o i ristoranti la possono servire. La birra locale si chiama "Imperial" ed é piuttosto buona. 

In sostanza la cucina costaricense, per un turista italiano, puó risultare poco varia perché propone soprattutto piatti unici con gli ingredienti che abbiamo nominato, che qui si mangiano a tutte le ore ma vi assicuro che, durante il periodo di vacanza, non farete in tempo a stancarti del "casado".

Frutta si trova a volontá: banane, ananas, mango(il marito della manga), manga(la moglie del mango), sandia, melone, papaya (a me piace quella hawaiana), dejivalles (frutti di palma da mangiare cotti), mamon chino (ricoperto da un riccio tipo la nostra castagna peró di colore rosso), granadilla, arance, mandarinas, ecc.  

Non esistono problemi di profilassi legati al cibo ma, per essere tranquilli, fatevi una bella antitifica prima di partire: chiedete alla vostra Asl, la dovete fare almeno 15 giorni prima della partenza per essere protetti. Non é obbligatorio nessun tipo di vaccino ma per poter mangiare e bere senza stress, meglio farlo.

In questa foto un piatto molto "personale" dell'amico Macho dell'omonima soda a San Pedro de Poás! E a proposito di San Pedro de Poás.....

Nuaset si trova a San Pedro di Poas, il proprietario si chiama Marcelo e ha un debole per l'Italia, tanto da aver imparato l'italiano.Se vienite da queste parti potete passare a salutarlo perché si trova  sulle pendici del vulcano Poás, quindi lungo un percorso turistico inevitabile.  Nuaset Tel.(506)4484676   Fax (506)4485194.  Per scrivere a Marcelo,  cliccante sul marchio.