ABRUZZO
ABRUZZO, SU PACS E' BUFERA POLITICA IN REGIONE
A FARLA ESPLODERE PROPOSTA DEI VERDI AL
PRESIDENTE DEL TURCO mercoledì 29 marzo
2006 , di ADNKRONOS
Pescara, 29
mar. - La proposta avanzata nei giorni scorsi da Walter Caporale, capogruppo dei
Verdi in consiglio regionale, al presidente Ottaviano Del Turco su uno
stanziamento per le "convivenze stabili di fatto", ha determinato un vivace e
ferrato confronto all'interno della maggioranza di centrosinistra che governa la
Regione. Del Turco che aveva definito "inopportuna" questa vicenda nel pieno
di una campagna elettorale aveva poi spiegato che del problema se ne sarebbe
parlato più in là cercando di coinvolgere anche le forze di opposizione. Da quel
momento sul problema si è determinato una vera e propria bufera politica nel
centrosinistra abruzzese. L'Udeur che subito si era schierato con Del Turco
attraverso il segretario regionale, Liberato Aceto, il quale aveva definito
l'iniziativa dei Verdi una posizione destinata ad alimentare un "qualunquismo
elettorale" e a creare tensione all'interno della stessa maggioranza vede
intervenire nelle ultime ore sul problema anche il vicepresidente del consiglio
regionale Daniele Stati (Fi), il presidente dei Verdi abruzzese Mario Camilli ed
il capogruppo alla Regione dell'Udeur Angelo Di Paolo. "Deve suonare come un
campanello di allarme per coloro che hanno a cuore il valore e i principi che
difendono la famiglia" ha detto oggi il vicepresidente dell'assemblea regionale
abruzzese Daniela Stati intervenendo nel dibattito. "Sono molto preoccupata
dell'attacco del centrosinistra che in questi giorni è stato lanciato in Abruzzo
alla famiglia e ai suoi diritti e lo sono ancor di più dopo che il consigliere
Aceto dell'Udeur, non senza difficolta" ha preso le distanza dai suoi amici di
coalizione perchè dimostra come ci sia preoccupazione anche in lui, poichè
realmente c'è la volontà di una parte importante della sinistra di andare avanti
verso questo percorso che assolutamente non condivido". Secondo Mario
Camilli, presidente dei Verdi, la posizione di Del Turco di rinviare a dopo le
elezioni l'esame di questi problemi non significa accantonarli "anzi -prosegue-
è il preciso segnale che si vuole andare in questa direzione e dare seguito ad
un impegno programmatico preciso". Per il capogruppo dell'Udeur in consiglio
ragionale, Angelo Di paolo, "la famiglia tradizionale, quella vera, è per noi
l'unico strumento in grado di svolgere la primaria funzione educativa, capace di
inculcare nelle menti quei principi di solidarietà rispetto e senso civico che
hanno fatto grande la nostra società. per questo dico al presidente Del Turco
-ha concluso Di Paolo- non ha importanza quando si deciderà sui pacs alla
Regione Abruzzo, se prima o dopo le elezioni, perchè per l'Udeur c'è la ferma
chiusura nei confronti di questo problema e se si dovesse dar corso alle
richieste dei Verdi questo ci costringerebbe, un istante dopo a rivedere la
nostra posizione all'interno della maggioranza".
Segnalateci notizie : csu_laquila@hotmail.com
Indagine sulla vivibilità
omosessuale in Italia
L'AQUILA - PESCARA -
TERAMO - CHIETI |
|
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Domanda |
2002 |
2004 |
Italia
2002 |
Italia 2004 |
Sì |
No |
np |
Sì |
No |
np |
Sì |
No |
np |
Sì |
No |
np |
Qualcuno nella tua famiglia è al
corrente del tuo orientamento sessuale?
|
49,06% |
50,94% |
- |
62,30% |
37,70% |
- |
54,28% |
45,72% |
- |
63,73% |
36,27% |
- |
Qualcuno sul luogo di lavoro è al
corrente del tuo orientamento sessuale?
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9,43% |
90,57% |
- |
14,75% |
85,25% |
- |
6,60% |
93,40% |
- |
19,85% |
80,15% |
- |
Convivi con una persona del tuo stesso
sesso?
|
5,66% |
94,34% |
- |
4,92% |
95,08% |
- |
13,20% |
86,80% |
- |
15,44% |
84,56% |
- |
Pensi che nella tua città vivere una
relazione di coppia omosessuale sia possibile e/o più facile che
altrove?
|
39,62% |
60,38% |
- |
52,46% |
47,54% |
- |
54,05% |
45,95% |
- |
63,49% |
36,51% |
- |
Ti senti libero a passeggiare mano nella
mano per la tua città con il partner del tuo stesso
sesso?
|
20,75% |
79,25% |
- |
9,84% |
90,16% |
- |
17,34% |
82,66% |
- |
12,14% |
87,86% |
- |
Ti è mai capitato di subire, assistere o
di venire a conoscenza nella tua città di violenze verbali o fisiche nei
confronti di omosessuali?
|
47,17% |
52,83% |
- |
42,62% |
57,38% |
- |
55,95% |
44,05% |
- |
41,69% |
58,31% |
- |
Senti spesso nella tua città battute
anti-omosessuali?
|
67,92% |
32,08% |
- |
67,21% |
32,79% |
- |
78,76% |
21,24% |
- |
72,27% |
27,73% |
- |
Valuti sufficiente l'offerta nella tua
città di locali omosessuali?
|
16,98% |
83,02% |
- |
21,31% |
78,69% |
- |
33,47% |
66,53% |
- |
38,27% |
61,73% |
- |
Il tuo anonimato e la tua riservatezza
nel prelievo e nella consegna dei risultati del test hiv, se l'hai fatto,
sono stati rispettati come prevede la legge?
|
45,28% |
54,72% |
- |
47,54% |
6,56% |
45,90% |
51,69% |
48,31% |
- |
59,82% |
6,17% |
34,01% |
Dell'operato dell'associazionismo
omosessuale della tua città dai un giudizio sufficiente?
|
9,43% |
90,57% |
- |
45,90% |
52,46% |
1,64% |
41,70% |
58,30% |
- |
47,81% |
47,44% |
4,75% |
Ritieni che le istituzioni della tua
città (comune, provincia e regione) abbiano un giudizio positivo nei
confronti degli omosessuali?
|
5,66% |
94,34% |
- |
8,20% |
91,80% |
- |
11,35% |
88,65% |
- |
14,76% |
85,24% |
- |
Domanda |
2002 |
2004 |
Italia
2002 |
Italia 2004 |
Sì |
No |
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Sì |
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np |
Sì |
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Sì |
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np |
Qualcuno nella tua famiglia è al
corrente del tuo orientamento sessuale?
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36,36% |
63,64% |
- |
35,29% |
64,71% |
- |
54,28% |
45,72% |
- |
63,73% |
36,27% |
- |
Qualcuno sul luogo di lavoro è al
corrente del tuo orientamento sessuale?
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4,55% |
95,45% |
- |
11,76% |
88,24% |
- |
6,60% |
93,40% |
- |
19,85% |
80,15% |
- |
Convivi con una persona del tuo stesso
sesso?
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0,00% |
100,00% |
- |
5,88% |
94,12% |
- |
13,20% |
86,80% |
- |
15,44% |
84,56% |
- |
Pensi che nella tua città vivere una
relazione di coppia omosessuale sia possibile e/o più facile che
altrove?
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13,64% |
86,36% |
- |
26,47% |
73,53% |
- |
54,05% |
45,95% |
- |
63,49% |
36,51% |
- |
Ti senti libero a passeggiare mano nella
mano per la tua città con il partner del tuo stesso
sesso?
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9,09% |
90,91% |
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5,88% |
94,12% |
- |
17,34% |
82,66% |
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12,14% |
87,86% |
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Ti è mai capitato di subire, assistere o
di venire a conoscenza nella tua città di violenze verbali o fisiche nei
confronti di omosessuali?
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45,45% |
54,55% |
- |
50,00% |
50,00% |
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55,95% |
44,05% |
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41,69% |
58,31% |
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Senti spesso nella tua città battute
anti-omosessuali?
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81,82% |
18,18% |
- |
70,59% |
29,41% |
- |
78,76% |
21,24% |
- |
72,27% |
27,73% |
- |
Valuti sufficiente l'offerta nella tua
città di locali omosessuali?
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4,55% |
95,45% |
- |
8,82% |
91,18% |
- |
33,47% |
66,53% |
- |
38,27% |
61,73% |
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Il tuo anonimato e la tua riservatezza
nel prelievo e nella consegna dei risultati del test hiv, se l'hai fatto,
sono stati rispettati come prevede la legge?
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36,36% |
63,64% |
- |
50,00% |
8,82% |
41,18% |
51,69% |
48,31% |
- |
59,82% |
6,17% |
34,01% |
Dell'operato dell'associazionismo
omosessuale della tua città dai un giudizio sufficiente?
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9,09% |
90,91% |
- |
5,88% |
91,18% |
2,94% |
41,70% |
58,30% |
- |
47,81% |
47,44% |
4,75% |
Ritieni che le istituzioni della tua
città (comune, provincia e regione) abbiano un giudizio positivo nei
confronti degli omosessuali?
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9,09% |
90,91% |
- |
5,88% |
94,12% |
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11,35% |
88,65% |
- |
14,76% |
85,24% |
- |
DATI SALIENTI DEL RILEVAMENTO
NAZIONALE :
Goletta Gay è una rilevazione che viene condotta ogni due anni
dal sito www.gay.it , e che ha l’obiettivo di misurare la vivibilità delle cento
province italiane dal punto di vista dei cittadini e delle cittadine gay,
lesbiche o trans. Qualità della vita vissuta, come la qualità del mare in
cui ci si bagna, o dell’ecosistema urbano in cui si abita e si vive. Il
campione statistico sui cui l’indagine si è svolta, è pari a 9.038 visitatori
del sito che hanno voluto compilare un questionario informativo. Il campione
è stato suddiviso per età, sesso, comune di residenza, titolo di studio,
occupazione. Gli elementi dell’indagine,cioè gli indicatori riguardano: il
coming out (la scelta di esternare intorno la propria identità o
attitudine sessuale), i rapporti di coppia e di amicizia, la tolleranza, le
opportunità, l’accoglienza, la salute, la presenza di associazioni e il rapporto
con le istituzioni. Bologna si è confermata la città più gay-friendly
d’Italia, davanti a Pisa, Milano, Roma e Firenze. Giunta alla seconda
edizione, Goletta Gay stabilisce un raffronto con la rilevazione
precedente. Il campione demoscopico, anzitutto, ha fatto segnalare scostamenti
minimi in ordine all’età anagrafica (prevalentemente ad aver risposto, sono tra
i 26 e i 35 anni), per la distribuzione territoriale (grandi città, o città di
media grandezza, riconosciute per il loro clima accogliente e tollerante), il
titolo di studio (molto superiore alla media nazionale, con un 37% di laureati)
e la professione (prevalenza di impiegati, insegnanti, imprenditori e
studenti). Gli esiti, sono invece più diversificati: Il numero di persone
che si dichiarano semplicemente gay cresce, a scapito di chi si professa
bisessuale. Questo potrebbe essere un segno di rafforzamento della propria
identità, e di abbandono di scelte e categorie più legate a compromessi o
rimozioni. Il coming out è sempre meno un tabù: aumenta il numero di
chi ha rotto il muro del silenzio nella famiglia d’origine (42%). Ancora pochi,
però, hanno trovato il coraggio di farlo nell’ambiente di lavoro (20%). E la
manifestazione dell’affettività di coppia? Un numero ancora molto basso di
intervistati si sente libero di passeggiare per la strada mano nella mano col
proprio partner (il 21%). Un indicatore solo apparentemente futile, che rende
invece la dimensione del ritardo con si diffonde l’accettazione e la tolleranza
dei comportamenti gay socialmente riconoscibili. Anche se in calo, la
percentuale di coloro che hanno subito violenze in quanto gay, o che sono venuti
a conoscenza di episodi toccati ad altri: il 41%.( comunque percentuale ancora
purtroppo rilevante). Permane infine diffuso lo stereotipo sarcastico verso
gli omosessuali, che si manifesta in barzellette, battute e parodie offensive
(72%). I cui estensori, si immagina, non si trovano solo sui banchi della scuola
media, o tra cabarettisti a corto d’ispirazione.
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