Ritratto giovanile di Karl Heinrich
Ulrichs (1825 –1895), dall’unica
foto dello studioso (
attualmente rintracciata ) .
Il Marchese Niccolò Persichetti di
Santa
Mustiola (1849 -
1915).
Estratto da "IN
MEMORIAM di KARL HEINRICH ULRICHS" di Massimo
Consoli
( Archivio Massimo Consoli 1998
)
Nato il 28 agosto del 1825 da una
famiglia di giuristi, funzionari civili e pastori protestanti, amico di
politici, giudici e avvocati, lui stesso dottore in legge ed ex-assessore,
Karl Heinrich Ulrichs è scrittore prolifico in varie lingue e acquista
rapidamente fama internazionale per le sue opere in latino. Si occupa
attivamente anche di politica e, nel 1866, finisce due volte in carcere
per la sua opposizione alla Prussia, che sta unificando i vari stati e
staterelli tedeschi sotto la corona degli Hohenzollern. Oltre ad essere il
primo autore scientifico ad aver presentato l’omosessualita’ sotto una
luce positiva (Michel Lombardi), Ulrichs è anche il piu’ attivo "militante
gay" e la sua fedelta’ al Re dell’Hannover, Giorgio V°, ha una
giustificazione nel fatto che questo era uno dei pochi Stati tedeschi (su
un totale di 350…iniziali, poi ridotti a 25) che avevano recepito il Code
Napoléon e abrogato le leggi contro la sodomia. Nel 1867, un anno dopo che
l’esercito di Bismark è entrato nel suo paese natale, Berlino vi impone il
Paragrafo 175, e Ulrichs fa una cosa straordinaria: il 29 agosto, come
magistrato di Hildesheim partecipa ad un congresso di fronte a cinquecento
giuristi e avvocati presso il teatro Odeon di Monaco, e difende
apertamente l’eguaglianza legale degli omosessuali contro la legge
liberticida. L’ha gia’ fatto due anni prima insieme al professor Tewes, di
Graz, ma questa volta viene insultato in piena aula e sara’ costretto a
trasferirsi a Stoccarda. Davanti ai magistrati di Monaco, accompagnato da
rappresentanti della Corte Reale e del Parlamento Bavarese, sentira’ il
suo cuore <<battergli dentro il petto>>, mentre domandera’ che
<<l’amore congenito per le persone di sesso maschile venga punito
solo sotto le stesse condizioni sotto le quali è punito l’amore per il
sesso femminile>>. Nel 1870 la Prussia sconfigge la Francia e fonda
il Secondo Reich. Nel 1871 conquista gli Stati meridionali. Nel 1880, dopo
che il paragrafo 175 è diventato legge in tutta la Germania ormai
unificata, Ulrchs va in esilio in Italia, allora il Paese piu’ libero e
disponibile. Ulrichs vive quindici anni in Italia ( circa tre a Napoli,
dodici all’Aquila e qualche mese anche a Roma ) pubblicando un giornale in
latino, "Alaude", che aveva abbonati prestigiosi in tutto il mondo, dalla
Regina Margherita (si proprio quella che ha dato il nome alla
famosa….pizza!) a Re Oskar, dall’Universita’ di Napoli che gli dara’ una
laurea "ad Honorem" (anche se in punto di morte) in riconosimento della
sua profonda conoscenza del latino, fino al British Museum e alla
Biblioteca di Londra, e a vari altri archivi in Fillandia, in Svezia e in
Vaticano… .La sua amicizia con Persichetti nasce in maniera curiosa.
Durante una seduta del Senato, a Roma, la Regina Margherita gli chiede
notizie del suo scrittore preferito <<che pubblica un giornale in
latino proprio nella vostra città>>. E, in effetti anche se Ulrichs
è oggi considerato uno dei padri fondatori del movimento gay
internazionale e forse il piu’ importante di tutti, ai suoi tempi aveva un
nome prestigioso come latinista anzi, per restare in argomento, come il
piu’ importante latinista del XIX° secolo! IL Marchese Persichetti di
Santa Mustiola è sorpreso: non ne sapeva niente! Tornato all’Aquila
s’informa presso la stazione di polizia, con le amiche della moglie e
perfino in giro per le strade finche, un giorno, viene a sapere quasi per
caso che "il vecchio tedesco"abitava in una casa andata a fuoco appena il
giorno prima. Immediatamente decise di ospitarlo in una delle sue
abitazioni e di prendersene cura . Impegno che manterrà fedelmente per
dodici anni, fin quando Ulrichs morirà di nefrite, il 14 luglio 1895. Il
Marchese Persichetti lo fa inumare "temporaneamente" accanto alla cappella
della sua famiglia, e subito lancia una raccolta di fondi che permetta di
erigergli un monumento degno della sua grandezza. Dopo piu’ di un secolo,
Ulrichs è ancora li’, dimenticato da tutti.
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I SUOI LIBRI
La prima opera scientifica sull’omosessualità è l’insieme degli undici
libri scritti da Ulrichs tra il 1864 ed il 1870, collettivamente conosciuti
sotto il titolo: "Ricerche sull’Enigma dell’Amore tra Uomini" (Forschungen uber
das Rathsel der mannmannlichen Liebe). Tutti hanno un titolo in latino. Nel 1879
pubblica il dodicesimo saggio, l’unico con un titolo in tedesco, "Critici Strali
(Kritische Pfeile). I primi cinque vengono firmati con lo pseudonimo di Numa
Numantius.
1) VINDEX 1864, 2)
INCLUSA 1864, 3) VINDICTA 1864, 4)
FORMATRIX 1865, 5) ARA SPEI
1864/65, 6) GLAUDIUS FURENS 1868, 7)
MEMNON 1868, 8) INCUBUS 1869, 9)
ARGONAUTICUS 1869, 10) PROMETHEUS 1870, 11)
ARAXES 1870, 12) KRITISCHE PFEILE
1879.
ALTRE SUE OPERE
IMPORTANTI
CUPRESSI: CARMINA IN MEMORIAM LUDOVICI II REGIS
BAVARIE (poesie e liriche in memoria di Ludwig II°, Re di Baviera)
1886.
ALAUDE è un brano molto interessante sulla storia locale
aquilana. Tra l'altro Ulrichs racconta l'impegno del Persichetti della raccolta
di fondi per realizzare la statua da dedicare a Sallustio
(attualmente al centro della piazza davanti al Palazzo sede dell'Amministrazione
Comunale) ma non disdice di scrivere poesie, sensazioni,
pensieri, e un attenzione particolare per la flora e la fauna
dell'aquilano, la neve e i terremoti. Particolarità di rilievo Alaude è un
periodico scritto in latino e diffuso in tutta Europa e non solo.
QUATTRO
LETTERE AI SUOI FAMILIARI , 1862.
MANOR 1884 (Omosessualità e Vampirismo).
Originale breve racconto estratto da una raccolta e ambientato nel mare
del nord europa, struggente storia dell'esplicito rapporto tra un marinario
(Manor) e il suo amato.
Mappa con l'ubicazione della presunta prima
dimora all'Aquila di K.H.Ulrichs, al n.7 di Via Santa
Teresa.
La probabile prima abitazione di
K.H.Ulrichs in Via S.Teresa n.7 (la porta a destra)
Veduta della chiesa di San
Domenico proprio davanti l'ingresso n.7 all'inizio di
Via S.Teresa presunta prima dimora di K.H.Ulrichs a L'Aquila.
Palazzo angolo tra Via
S.teresa e Via Roma, particolare del faccione che mostra la lingua
divenuto simbolo delle malelingue.
In seguito dopo l'incontro e l'amicizia col
Marchese Persichetti, lo studioso tedesco risiederà
per
un periodo a Palazzo Franchi in Via Sassa e
presso Palazzo Persichetti in Via
Roio.
Portone di ingresso di Palazzo Persichetti (sulla
destra) e sulla sinistra la chiesa
di S.Maria di Roio nella omonima piazza del centro storico di
L'Aquila
Portone di ingresso di Palazzo Franchi in
Via Sassa dimora di Karl Heinrich Ulrichs prima
di vivere gli ultimi anni della sua esistenza
presso l'ultimo piano di Palazzo Persichetti
Cortile interno di Palazzo Franchi in Via
Sassa, dimora di Ulrichs
Veduta del fiume Aterno ai piedi della città di
L'Aquila a poco più
di 100 metri dalla famosa fontana della 99
Cannelle, Ulrichs
cita spesso il fiume Aterno nel suo periodico
Alaude, dato che
soleva farsi numerosi bagni anche in stagione
invernale
fino a Dicembre e chissà se l'idea di scrivere il
suo racconto
"Manor"non sia nata
proprio su queste rive, sotto gli alberi al
riparo dalla calura
estiva nel mese di Luglio del 1884....
Un piazzale vicino al Castello
Spagnolo per Karl Heinrich Ulrichs a L'Aquila.
/ Entitled a public square
close to the Spanish Castle to K.H.Ulrichs to L'Aquila.
Oggi 26 Gennaio 2007, alle ore 11,
30 presso la Sala preconsigliare nella sede del Comune di
L’Aquila si è tenuta la conferenza stampa del Consigliere
Antonio DiGiandomenico che ha comunicato
ufficialmente la scelta della Commissione Comunale per
l’onomastica stradale di conferire la titolazione del pazziale antistante
l’ingresso del Castello Spagnolo a Karl Heinrich Ulrichs (giurista e
latinista, 1825 – 1895) inoltre è stata sottolineata la necessità di
provvedere in tempi rapidi ad una manutenzione straordinaria
per la conservazione della lapide ultracentenaria presso il Cimitero
Monumentale della città, e la proposta di un convegno di studi sulla
figura e l’opera dello studioso tedesco spentosi a L’Aquila nel
1895, che per primo teorizzò attraverso alcune sue opere, la
dignità e il rispetto delle persone omosessuali. Ricordata
anche la figura del Marchese Niccolò Persichetti, noto archeologo che
permise allo studioso tedesco di vivere in serenità economica gli ultimi
anni di vita. La richiesta di titolazione di un'area urbana, avanzata nel
2001, dopo sei anni ha raggiunto positivamente il suo traguardo, un grazie
ad Antonio DiGiandomenico che ha abbracciato con fattivo entusiasmo questa
causa fino al suo compimento, allo scrittore Massimo Consoli che da sempre
si batte energicamente per mantenere viva la memoria di personaggi spesso
dimenticati, ma che sono esempio di grande civiltà e cultura, a l’On.
Franco Grillini che attraverso una interrogazione ha portato il nome
Ulrichs in parlamento, e a tutti coloro che hanno contribuito con la loro
presenza alle annuali commemorazioni estive a far conoscere lo
studioso tedesco.
Sito Ufficiale di K.H.Ulrichs curato Lombardi-Nash
ricco di notizie
informazioni su avvenimenti riguardante la storia e
le iniziative a
carattere internazionale sullo studioso tedesco.
http://www.angelfire.com/fl3/celebration2000
Sito Ufficiale di Massimo Consoli, studioso,
scrittore e giornalista da sempre in prima linea nella
rivendicazione dei diritti del mondo gay e
curatore dell'omonimo Archivio Massimo Consoli.
http://space.tin.it/associazioni/luccons |
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