La nausea d'uomo
by Eduardo Vinci
Home Notizie sull'autore Galleria Poesie

S'apre in un clima di quotidiani aspetti
il grido crescente di nuove albe bianche
dove sempre più lento si fa il respiro.
Tra sali e scendi di pazzie insospese
mentre Giuda moltiplica il suo capitale,
gocciola la miseria sbucciata
in quel che più duro o di onesto
sdegna persino morire.
Tra schianti e precipizi
si accumula la sorte
divenuta ghiaccio
come pesci nel mare
davanti ad una rete
si dibattono innumerevoli
finché si stringe.
Una sorte comune ci è data:
scorrere insieme verso il mare,
una grande trincea
si schianta nell'acqua.
Guarderemo così
all'immagine straziante d'una realtà
fluida come acqua mordace
tenera come un filo d'erba
tra notti d'agonia in lotta
nella fresca e nuda terra,
la nausea d'uomo.

 

© COPYRIGHT.  Le immagini e i testi pubblicati in questa pagina sono protette a norma di legge;
ogni utilizzo deve essere autorizzato per iscritto dall'autore.

Sono io la mia libertà ] C'è forse vita tra le dure pietre? ] La verità pratica della poesia ] Il ritorno dell'emigrante ] Come un gabbiano ] Ore nevrasteniche ] Giorni meridionali ] [ La nausea d'uomo ] Giovinezza ]