laura facci

Enrico Terragnoli

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Laura Facci: voce

Enrico Terragnoli: chitarra/basso

Claudio Moro: chitarra

Sbibu: percussioni

per contatti: LAURA FACCI
via Belobono, 9
37061 - Ca' di David (VR)
tel. 045 541238
cell. 0338 4217109
voxandfox@iol.it

other e-mail:

enriterr@tin.it Enrico Terragnoli

losclaudios@libero.itClaudio Moro

MUSIC IN PROGRESS

Laura Facci (VR, 21/03/65): vocalist autrice di:brani di ricerca e sperimentazione vocale e
musicale; performances teatrali/musicali di espressione corporea e vocalità; canzoni (da quella
d'autore al pop).

1985/1991: voce solista femminile della formazione musicale "Controvento"(pop/rock italiano);

1992/1993: voce del duo musicale "Metafora" (pianobar);

1996/1998: voce solista del trio acustico "Mela pepe cannella" (dalla canzone al jazz);

dal 1993 numerosi concerti personali come cantautrice e partecipazione in tale veste a numerose
iniziative artistiche e rassegne musicali, tra le quali:

- finalista vincitrice a Trento del "Premio Paolo Pavanello" per cantautori italiani, nelle
edizioni '90, '91, '92, '93, '94; targa speciale per personalità ed originalità nell'edizione '93;

- collaborazione musicale e vocale al dramma civile di Ugo Brusaporco "Il paese che non si trova"
(Verona, febbraio 1993);

- collaborazione vocale e musicale a "Dino Buzzati: il surrealismo del quotidiano", manifestazionearticolata in diverse iniziative (culturali, artistiche, teatrali e cinematografiche) patrocinata dal Comune di Verona/Assessorato alla cultura (giugno 1994);

- ospite della X Rassegna "Paolo Pavanello" per cantautori italiani (Trento, aprile 1995);
- rassegna "Musicaltra" per cantautori (Venezia, aprile 1994);
- rassegna "Suoni nel parco: musica acustica e dintorni" (Verona, agosto 1995);
- rassegna "La domenica c‚è musica" (Verona, giugno 1996);

- rassegna "Musica donna" (Verona, maggio 1997);
- rassegna "Voci di donne" (Verona, gennaio 1998);

Dalla fine del 1998: concerti per la presentazione di GAFA per voce (Laura Facci) e percussioni
(Francesco "Sbibu" Sguazzabia): tra ricerca, etnica e jazz;
in particolare:
"Il rosso e il blu: tra arte e musica" (L.A.M.S., Verona, dicembre 1998);
rassegna "Musicasfera" (teatro Camploy, aprile 1999);

Etno and impro
Con Enrico Terragnoli (chitarra) e
Sbibu (percussioni)

rassegna "Paolo Pavanello" (Trento, aprile 1999);
concerto in occasione della mostra di Mancino (Galleria d'arte moderna, Verona, maggio 1999).
rassegna "Notti in musica"(teatro di Povegliano Veronese, novembre 1999).
rassegna "Energie in concerto" (Dorian Gray, Verona, febbraio 2000).

Canzoni d'autrice
Con Claudio Moro(chitarra) ed
Enrico Terragnoli (basso acustico

rassegna "Non solo ottomarzo" (La Tranca, Verona, marzo 2000).
rassegna "I giovedì della Prosivendola" (La Prosivendola, Verona, maggio 2000)
rassegna "Fresco jazz" (il Posto, Verona, giugno 2000)

Spettacoli di espressione corporea e vocalità:

LOBA, liberamente tratto da "Donne che corrono coi lupi" di C.P.Estèz, con il Gruppo Ricerca
Corporea, (Verona, marzo 1998);

DONNE DI KABUL, lettura espressiva di lettere di giornaliste di Kabul e donne profughe della
ex-Iugoslavia, con il Gruppo Arcobaleno (Verona, settembre 1998);

ZOLFO lettura espressiva del racconto di primo Levi, con il gruppo Arcobaleno (Verona, ottobre
1998);

IL TUTTO E' PARLARE, lettura espressiva di alcuni racconti di donne profughe della ex-Iugoslavia,
con il gruppo Arcobaleno (Soave, marzo 1999);

SOLITUDINE: dedicato alla donna barbona, rassegna "Non solo ottomarzo" (La Tranca, Verona, marzo
2000).

g
"È una cantante vera Laura Facci, in concerto al Posto per "Fresco Jazz", accompagnata da due strumentisti d'eccellenza come Claudio Moro alla chitarra, bravissimo, ed Enrico Terragnoli al basso, ineccepibile pur dando, magari, un contributo meno vistoso di quando si assume il ruolo di chitarra solista.

È una cantante vera, Laura, perché non si limita - come più spesso accade specialmente nel jazz - a rileggere con modalità accettabili ma magari un po' scontate gli standard o comunque canzoni di per sé gradite all'ascoltatore (come può essere per ia classicissima "Autumn Leaves", cioè la versione americana delle "Feulles mortes" di Kosma/Prévert, o per "Oh Que Sera" del brasiliano Chico Buarque de Hollanda); praticamente su ogni canzone scelta, e ancor più sui brani da lei composti, la Facci ci mette la sua voce, non solo in termini prettamente sonori, ma anche una sua voce 1nteriore che detta il modo in cui interpretarli.

Tecnicamente in grado di affrontare spericolate elucubrazioni tonali, di usare la voce come un puro strumento ("All of Me"), o di dispiegarla in melodia da puro pop (fatte le debite proporzioni, una versatilità alla M1na, con un fraseggio, in qualche caso, che fa pensare a Loredana Berté), la Facci piace ancora di più sulle sue composizioni: "La preda", "Ora", "Se bastasse", nonché su pezzi come "Space", di Noa, che sembrano fatti apposta per farla "decollare" in libertà. E ci piace il contrasto, nei brani di sua produzione, tra contenuti generalmente tutt'altro che spensierati e la spavalderia "garibaldina", non autoindulgente, con cui Laura Facci li affronta".

Beppe Montresor

CLAUDIO MORO- chitarra

Mitico!

ENRICO TERRAGNOLI- chitarra/basso acustico

Chitarrista di grandissima versatilita e di grande tecnica, presente in numerosi e diversificati progetti, si e messo in evidenza come uno dei più interessanti musicisti delle ultime generazioni grazie ad un uso spesso spregiudicato ed imprevedibile dello strumento.
E' comunque interprete di profonda cultura jazzistica e si esprime compiutamente anche in ambiti mainstream.
Compositore ed arrangiatore a sua volta, si è distinto anche nella stesura di opere dedicate al teatro ed al balletto.
La sua discografia è già piuttosto ricca, cosi come le sue collaborazioni che spaziano attraverso territori e partners anche diversissimi (P. Birro, F. Bearzatti, A. Nacci ed altri).

Beppe Castellani

FRANCESCO "SBIBU", SGUAZZABIA - percussioni

Percussionista storico in ambito italiano. Dopo lunga militanza nell'ambito di formazioni funky e jazz-rock ed una attività professionale rivolta ad ambiti più commerciali (vedi la sua collaborazione con Patty Pravo), rivede in modo sostanziale la sua figura di musicista. Guarda con sempre maggiore simpatia alle varie avanguardie e, per se stesso, inventa una nuova struttura strumentale che unisce la percussione di provenienza etnica con quella di uso più convenzionale. In questa dimensione egli riesce a coniugare la ricchezza timbrica piu tradizionale con l'incisività e la presenza della batteria comunemente usata. La sua discografia e le sue collaborazioni contano anche su maestri riconosciuti come Tony Oxley e Billy Cobham. Ha avuto inoltre una importantissima esperienza nell'ambito della musica classica contemporanea sotto la guida del maestro Luciano Berio.

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