Finalmente è giunto il giorno della partenza
I preparativi sono terminati da un pezzo, si ripassano le strategie di regata,le rotte e le ultime cartine meteo estrapolate da una miriade di siti internet.
Le fotografie di rito si
susseguono a dismisura da parte nostra e dei nostri familiari,anche per lasciare un, segno tangibile dell'evento dell'anno.
L'unica preoccupazione,se non definirla delusione è che lo spinnaker procuratoci dall'armatore è di dimensioni
ridottissime, si può definire ultraleggero, ottimo per venti forti ma le previsioni prevedono Max 17 nodi.
Giunge l'ora del traino da parte
dei gommoni e pilotine,le barche una per volta tolgono gli ormeggi, da questo punto comincia la fase di uscita dal porto medio.
Le vele vengono issate e lo specchio d'acqua antistante il Castello Alfonsino si riempie di colori e forme
diverse.
Gli ingaggi per prendere possesso della posizione migliore si fanno più serrati tra gli equipaggi più agguerriti, le barche sono tutte affollate sotto la diga di Punta Riso, questo per partire già con lo Spy armato, noi
decidiamo di partire sulla barca giuria posta presso le Petagne.
Ore 16.00 partenza regolare ci troviamo verso la 20 posizione, girata la boa di disimpegno si spara lo Spy e si decide di effettuare la rotta diretta.
Ore 23.00 dopo aver navigato per 7 ore con una media di 6,5 nodi il vento cala inesorabilmente si procede a 1,5 nodi ma è solo la corrente,lo spy e totalmente sgonfio.
ZIO GINO
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BRINDISI