Le civiltā americane

I Maya

L'apogeo della civiltā Maya viene raggiunto verso l'VIII secolo. A quest'epoca esistevano un centinai di centri urbani maggiori diffusi in un'area di 300.000 Kmq che includeva gli attuali territori dell'Honduras, del Guatemala, del Salvador e dello Yucatan. Per ragioni che ci restano ancora ignote (invasioni nomadi?) queste cittā vennero improvvisamente abbandonate per essere poi ritrovate intatte e nascoste nella giungla dagli spagnoli del XVI secolo.
La civiltā Maya sopravvisse solo nello Yucatan conservando le sue enigmatiche contraddizioni: un'agricoltura primitiva, senza aratro e fondata sul mais, una tecnologia rimasta all'etā neolitica, ma un'astronomia incredibilmente esatta.

Vedi anche questo link

Gli Aztechi (o mexica)

Erano solo uno dei pių recenti popoli invasori penetrato  forse nel XIII secolo nell'altopiano dell'antica civiltā agricola che aveva saputo col tempo assorbire e addomesticare i precedenti invasori, i toltechi. Secondo una leggenda poco verificabile le origini della futura capitale azteca Tenochtitlān risalirebbero al principio del XIV. Cento anni dopo a partire dal sovrano Itzcoatl (1428-40) il regno azteco iniziō la sua espansione fondata sull'alleanza con le cittā di Texoco e Tlacopan. I messicani presero presto il primo posto in questa federazione di cittā e al tempo del loro ultimo imperatore, Montezuma II (1503-1520) erano ancora in piena espansione.
Il paesaggio urbano della societā azteca (in questo simile a quella maya) era caratterizzato da grandi piramidi a gradoni; questo indica l'enorme importanza rivestita dai cerimoniali religiosi nella vita dei mexica e il grande peso della casta sacerdotale. La societā era caratterizzata da una rigida stratificazione sociale.

Vedi anche questo link

Gli Incas

Nel XV secolo l'area andina era dominata dalla cittā di Cuzco il cui signore veniva chiamato Inca. La societā inca era anch'essa rigidamente stratificata con un'aristocrazia militare al vertice e le comunitā contadine alla base. Senza proprietā privata nč economia di mercato. Il sistema di circolazione dei beni era basato sulla reciprocitā e sulla ridistribuzione.
Lo Stato inca si presentava come un centro di minuziosa regolamentazione dell'intera vita sociale, sempre informato su tutti gli aspetti della produzione e in grado di organizzare censimenti e di svolgere una continua politica demografica capace di far sviluppare in maniera equilibrata la popolazione e il controllo del suolo.
La religione, come quella azteca, era molto complessa con molte divinitā accanto a quella solare e con una concezione del tempo fatta di etā successiva e catastrofi.

Vedi anche questo link

TAVOLA CONCETTUALE | LE ROTTE DEI PORTOGHESI | I PORTOGHESI NELLE INDIE | LE ROTTE DEGLI SPAGNOLI |
IL NUOVO MONDO | LA CONQUISTA DEL NUOVO MONDO| LA DIPLOMAZIA ALL'OPERA