Il Nuovo Mondo

Il popolamento umano del Nuovo Mondo era iniziato certamente molto prima del 10.000 a.C.: l'esame dei più antichi reperti archeologici condotto col metodo del carbonio 14 sembra suggerire date risalenti perfino a 30.000 o 40.000 anni fa.
L'uomo americano venne dalla Siberia, attraverso lo stretto di Bering gelato, in piccoli gruppi e in ondate successive molto distanziate nel tempo.
La fine dell'ultima glaciazione, 15-12.000 anni fa, interruppe il collegamento fisico tra l'Asia e l'America e da quel momento gli amerindi si svilupparono nel più completo isolamento.
Al momento della scoperta europea, gli indiani delle grandi pianure nordamericane si trovavano per lo più allo stadio della caccia, della pesca e della raccolta, con densità umane inferiori a un abitante per Kmq; l'agricoltura era ovunque poco sviluppata.
Ma intorno al 1500 l'America era tutt'altro che un continente vuoto: in una lunga regione verticale , dal Messico al Perù, interrotta dalla zona di fitta foresta tropicale nella regione di Panama, la rivoluzione agricola era avvenuta a partire dal Messico e dal 3000 a.C. per produrre 45 secoli dopo straordinarie densità umane: 45-50 abitanti per Kmq.

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Le civiltà americane

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