I portoghesi nelle Indie

Il primo viaggio di Vasco da Gama

Con il viaggio di Bartolomeo Diaz del 1488 il re del Portogallo aveva ottenuto la prova che si poteva compiere una navigazione continua dall'Atlantico all'oceano Indiano. Si trattava ora di organizzare una grande spedizione che compisse l'intero percorso da Lisbona alle coste dell'India.
Risolti i problemi di natura diplomatica con la Spagna con il Trattato di Tordesillas e alcuni problemi di carattere tecnico (la presenza dei monsoni), l'8 luglio 1497 sotto il comando di Vasco da  Gama partì la flotta destinata a raggiungere l'India.

Fig.1 Vasco da Gama

Dopo aver fatto scalo alle isole del Capo Verde, si diresse verso il Capo di Buona Speranza che venne doppiato il 22 settembre.
I portoghesi entrarono quindi in contatto con le città mercantili sulla costa orientale dell'Africa, frequentate da arabi, iraniani, indiani, e raggiunta talvolta da mercanti cinesi.
L'ultima tappa del viaggio prese avvio dal porto di Malindi il 24 aprile 1498: guidata da piloti arabi la prima flotta europea ad aver viaggiato con i monsoni giunse in vista di Calicut il successivo 16 maggio.
Dopo aver caricato le sue navi di tutte le spezie che fu in grado di acquistare, da Gama iniziò il viaggio di ritorno il 5 ottobre 1498.
Il 29 settembre del 1499 delle quattro navi con cui era partito, solo una fece ritorno a Lisbona. Due erano state distrutte in una tempesta. La terza fu lasciata alle fiamme dopo che una malattia assolutamente sconosciuta, lo scorbuto, aveva falcidiato gli equipaggi.

Fig.2 la rotta di Vasco da Gama verso le Indie

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