LARCHITETTURA
Il centro storico, ricco di
palazzi caratterizzati da circa trenta portali con stemmi
in pietra calcarea, opra di scalpellini locali del 1700,
è costituito da una zona antica medievale, con
suggestivi vicoletti lastricati in pietra calcarea, e da
una zona settecentesca con ampie strade e piazze.
Di particolare pregio:
La Fontana Monumentale:
la piazza centrale di Santa Croce del Sannio è abbellita
dalla monumentale fontana. Fin dal 1866 ,
l'amministrazione comunale faceva redigere un progetto
per la costruzione di una nuova fontana al Largo Mercato,
che doveva sostituire la vicinissima fontana Monachello.
La redazione del progetto fu affidata all'ingegnere Leon
Cassan , ma non ne fu possibile la costruzione, sia per
deficienze di mezzi , essendo in costruzione la strada
obbligatoria , sia perché il progetto non rifletteva
l'incanalamento delle acque della fontana "
Francesco". Nel 1889 l'ing. Ciriaco Parenti presenta
un primo progetto che non viene adottato , perché la
spesa eccede le possibilità dell'amministrazione. Nel
1890 lo stesso ingegnere presenta un nuovo progetto, che
questa volta viene approvato per essere realizzato. La
nuova fontana viene costruita a due facciate, vuota nei
tre vani in modo che ha la stessa veduta da entrambe le
parti. Ha quattro getti , con al centro una vasca -
zampillo. L a fontana è lunga, alla base, m. 5.80 ed
alta m.5.26. Il materiale adoperato per tale costruzione
è la pietra calcarea utilizzata per la base; blocchi di
pietra da taglio lavorati a martellina a facciavista,
pezzi lavorati con cornici per la lavorazione dei quattro
archivolti, rivestimento di lastre di pietra calcarea
lavorate a pelle liscia sulla facciavista.
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La chiesa Matrice di
S.Maria Assunta (1536) la cui facciata fu
costruita con massi di pietra calcare che i contadini
trasportavano dalle campagne per dovozione. Da circa
mezzo secolo la cripta è adibita a teatro. |
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La chiesa di San
Sebastiano, dedicata al Santo Patrono, fu
costruita nel 1536 dalla famiglia Del Balzo come
testimonia lo stemma scolpito sul portale.
La chiesa di Santa Croce
e Convento: antica chiesa dedicata alla Santa Croce, da
cui il paese trae la denominazione, costruita nel VII
secolo è stata propabilmente modificata dai frati
francescani nel 1245. Attualmente il convento è dedicato
a S. Antonio da Padova e custodisce allinterno
statue di grande valore artistico trale quali si segnala
quella di S. Francesco. |
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La Cappella di S.Giovanni
è una costruzione che risale ad un periodo anteriore al
1239. Fu restaurata nel 1656 dai Santacrocesi in
rigraziamento della proteszione operata da S.Giovanni
durante una epidemia di peste , conserva allinterno
nellabside affreschi originali di autori ignoti. |
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Palazzo Capozzi:
costruito sgli inizi del XIX secolo, è uno splendito
esempio della maestria raggiunta dagli artigiani
santacrocesi nella tecnica costruttiva, nella lavorazione
della pietra e del ferro battuto.
Palazzo Galanti:
Costruito nel XVIII secolo - Casa Natale delo storico
G.M.Galanti. |
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ENTI
CULTURALI
L'Istituto Storico G.M. Galanti è
un'associazione culturale fondata nel dicembre 1981,
quando ne fu approvato lo statuto da parte del Consiglio
Comunale di Santa Croce del Sannio.
In un momento in cui si va alla ricerca
delle proprie radici , per superare la crisi di identità
culturale che affligge in modo particolare le nuove
generazioni, il Comune di Santa Croce del Sannio ha
creduto doveroso fondare un Istituto Storico che si
prefigga , attraverso la ricerca di documentazione antica
e recente, di ricostruire ed illustrare i processi di
antropizzazione dell'area dell'Alto Sannio, la formazione
degli insediamenti urbani e le tradizioni culturali ,
sociali, politiche connesse con questi fenomeni.
Tale iniziativa è stata incoraggiata
anche dalla constatazione di una ricchezza culturale che
ha accompagnato lo sviluppo delle nostre zone ed in modo
particolare di Santa Croce del Sannio. L'istituto intende
operare attraverso la custodia e la protezione degli
archivi esistenti nell'ambito territoriale a cui è
connesso. Si prefigge inoltre di organizzare una
biblioteca specializzata per la raccolta di pubblicazioni
che riguardino la storia delle nostre contrade e
dell'intero Sannio, anche per quella parte compresa oggi
nella Regione Molise.
Intende altresì raccogliere reperti
archeologici di vario tipo ed in genere testimonianze
della cultura materiale , allo scopo di allestire un
museo etnologico. L'Istituto infine cura ed incoraggia
pubblicazioni specialistiche , riguardanti i diversi
aspetti della vita delle popolazioni dell'Alto Sannio e
di tutto ciò che esse hanno prodotto.
Dalla sua fondazione ad oggi ( 2000)
l'Istituto Storico G. M. Galanti , in collaborazione con
importanti centri Universitari di ricerca , ha svolto le
sue attività, che sono documentate dalle seguenti
pubblicazioni:
- I LIGURI APUANI NELL' ALTO
SANNIO - ( 1981)
- G. M. GALANTI NELLA CULTURA
DEL SETTECENTO MERIDIONALE (1984)
- GUIDA STORICA URBANISTICA
DI S. CROCE - (1982)
- ILLUMINISMO MERIDIONALE E
COMUNITA' LOCALI - ( 1988)
- SANTA CROCE ED IL
RISORGIMENTO ITALIANO (1984)
- G. VITELLI E LA NUOVA
FILOLOGIA (1986)
- REQUIEM PER CAMILLO VITELLI
(1986)
- LA CHIESA MATRICE SANTA
MARIA ASSUNTA (1987)
- LA CULTURA DELLA
TRANSUMANZA (1992)
- LA CAPPELLA DI
S.GIOVANNI(1992)
- DAL COMUNITARISMO PASTORALE
ALL'INDIVIDUALISMO AGRARIO NELL'AP-PENNINO DEI
TRATTURI (1993)
- TESTIMONIANZE DELLA SECONDA
GUERRA MONDIALE E DEGLI ANNI DELLA RICOSTRUZIONE
A SANTA CROCE DEL SANNIO DAL 1943 AL 1950 (1995)
- RELIGIOSITA' E TERRITORIO
NELL'APPENNINO DEI TRATTURI (1997)
- LE ATTIVITA' AGRICOLE E I
VECCHI ARNESI A SANTA CROCE DEL SANNIO (1999)
per informazioni : Istituto
Storico G. M. Galanti - piazza Municipio - Santa Croce
del Sannio - tel. 0824 / 950135
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BIBLIOTECA
La biblioteca comunale G. Vitelli
comprende oltre 4.000 volumi, tutti schedati ed
informatizzati. La biblioteca ha anche curato alcune
edizioni fra le quali ricordiamo:
- i canti popolari di Santa
Croce del Sannio
- i vecchi mestieri a Santa
Croce del Sannio
- i canti popolari epico
lirici
- i canti religiosi popolari
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LA
GASTRONOMIA
Frutto della tradizione
culinaria contadina, meritano di essere gustati, tra gli
altri:
· Le taccozze (pasta a mano a
forma di rombo) con i ceci o con i fagioli;
· Le tagliatelle con piccioni ripieni,
· i cavatelli
· la minestra di patate e fagioli;
· l'agnello arrosto;
· i rustici (ciaurune) a base di uova e formaggio;
· gli insaccati (salsiccia e supresciata)
· i panzerotti di S.Giuseppe (dolci a base di ceci e
cannela e cacao)
· le scorpelle (dolcetti di carnevale ricoperti di
miele)
· Le "pizze fritte" (frittelle natalizie
ripiene di baccalà )
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RICETTE
GASTRONOMICHE
"Taccozze cu li
cice e cu lu sfritte"
Ingredienti : farina, uova, ceci, prezzemolo,
aglio, pancetta,sale,acqua
Si prepara la pasta con acqua , uova, farina e sale; si
fa la sfoglia e si taglia a forma di rombi, che a sua
volta viene cotta nell'acqua bollente; si aggiungono
infine : ceci sfritti nell'olio d'oliva con aglio ,
prezzemolo e pancetta tagliata a dadini.
" Baccalà fritto
nella pastella"
si prepara la pastella con farina, uova, sale ,
pepe e acqua quanto basta per avere un impasto morbido,
che si lascia riposare per alcune ore. S'immergono in
esso i pezzi di baccalà già pronti , si frige in olio
d'oliva bollente (per tradizione il baccalà così
preparato viene offerto in occasione della festa di S.
Antonio a tutte le famigle).
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