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Molto propabilmente Santa Croce del Sannio è da identificarsi con la “Stazione del fiume Tammaro” e l’attuale denominazione deriva dalla chiesa dedicata alla Santa Croce, oggi chiesa di Santa Croce e convento, che risale al settimo secolo d.c.
Il re Desiderio, ultimo re Longobardo, assegna il possedimento di Santa croce all’Abate Theodermario nel 762 e nell’anno Mille, Santa Croce diviene un Casale dei cassinesi .
Nel 1154 il Feudo è dato a Rodolfo Alemagno, poi di Tolomeo di Castellone e quindi della Famiglia dei Santacroce, tra i quali ricordiamo: Filippo di Santa Croce, al quale Carlo I d’Angiò affidava l’allestimento di una crociata.
Estintasi la famiglia dei Santacroce, nel 1315 il Feudo viene assegnato dal re Roberto D’Angiò a Riccardo di Gambatesa che lo lascia in eredità, al nipote Manfredo Monforte.
Nel 1456 il Feudo viene donato da Ferdinando I D’Aragona a Giovan Battista del balzo, capostipite dei baroni Del Balzo.
   
     

 

Nel 1663 il feudo viene acquistato dalla famiglia Vitagliano e, nel 1694, dai Tramontano di Sorento; alla tirannia di Giuseppe Tramontano, ultimo erede della famiglia, la popolazione santacrocese si ribella e, nel 1802, il feudo diviene libera Università.
Appartenne fino al 1860 al Contado del Molise, nel 1861 passa alla provincia di Benevento.

     

PERSONAGGI ILLUSTRI

GIROLAMO VITELLI: nasce a Santa Croce del Sannio il 27 luglio 1849 e muore a Spotorno il 2 settembre 1935 . Compi i suoi studi nella scuola Normale Superiore di Pisa ed ebbe come maestro Domenico Comparetti del quale dovrà essere il continuatore. Di ritorno dalla Germania , dove perfezionò i suoi studi di filologia, insegnò per un biennio nei licei classici di Catania e di Napoli, per poi dedicarsi all'insegnamento della grammatica greca e latina nell'istituto superiore di Firenze ed infine passare alla cattedra di letteratura greca già tenuta dal Comparetti. Fu nel 1870 che il giovane ventenne palesò il suo critico orientamento nel campo filologico . Di questa sua padronanza, soprattutto stilistica, egli darà successive prove negli scritti che si avvicenderanno nella Rivista di filologia e di istruzione classica e negli Studi Italiani di Filologia Classica , rivista fondata dal Vitelli nel 1893. Oltre a filologo di fama Europea , altro primato doveva acquistare nell'ultimo periodo della sua vita, quello nel campo della papirologia, sia documentaria , sia strettamente letteraria.
Fu nominato senatore il 3 ottobre del 1920 e perseverò nella difesa della classicità , del decoro e della libertà della scuola. Tra le opere più importanti si ricorda : PER GLI STUDI CLASSICI E PER L'ITALIA .
Il 1 luglio 1950 , a Santa Croce del Sannio, presente il capo dello Stato L. Einaudi, gli furono tributate solenne onoranze, con la scoperta di una lapide.
In Benevento una scuola è intitolata al suo nome.

GIUSEPPE MARIA GALANTI: nacque a S. Croce del Sannio il 1743 e morì a Napoli nel 1806. Uomo politico ed economista italiano, di fama mondiale, fu discepolo del Genovese e ne difese le sue idee riformatrici con " L'ELOGIO DEL GENOVESE".
Tra le sue opere principali si ricorda " Descrizione del Contado del Molise", del 1781.
"Descrizione delle due Sicilie " (1789) ed il " Testamento Forense" (1806), opera rimasta incompleta e con la quale chiuse la sua attività di pubblicista.
Fu il precursore della statistica.

TITO VARRONE al quale si deve la prima opera storica su Santa Croce del Sannio

   
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