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Per gioco della sorte io,
- morto soldato a guardia del sanguinoso Carso,
- a guardia di questo Camposanto all’erta sto.
- Alzai la testa sopra il sasso
- a spiare il falco roteante.
- Una pallottola in fronte mi colpì,
- morte inutile e senza scopo:
- capivo poco le parole del Tenente piemontese.
- Sono morto Italiano senza lingua
- e senza gradi
- ma qui, a questo ingresso,
- la mia tomba è una garitta.
- Entrando voi chinate il capo, per rispetto,
- ed io presento l’arma con orgoglio.