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Maledico il giorno che lo incontrai:
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stupida femmina in calore l’ho
seguito, là
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sott’a lu ‘addone.
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Non subii forza ne’ violenza,
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fui io a volerlo, e senza vergogna
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mi aprii alla lussuria.
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Ma questo fu grave per lui, misero
uomo:
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-l’ho presa senza resistenza-
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corse la voce tra i simili suoi
bavosi.
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Lasciai Rocchetta sul postale
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un giorno torrido d’agosto, ma la
nominata in piazza rimase.
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Ora che m’ hanno riportata, cenere
grigia,
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in questo triste luogo,
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non credere, tu che guardi, ch’io non
veda
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lo sguardo obliquo e l’ironia
crudele.
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Guarda questa tomba e sappi:
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m’ hanno chiamato zoccola ridendo,
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io volevo solo vivere, ridendo.