Scuola di Danza                Let's Dance

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Programma corsi 2006 - 2007

Principianti

sabato 16.00 - 17.00
     
       

Breakdance

Le origini di questo ballo (ovvero, quando è iniziato e il luogo esatto da cui proviene) sono abbastanza incerte, date le tantissime influenze nel corso della sua storia. In generale, per convenzione, la sua nascita viene stabilita intorno alla fine degli anni '60 - prima metà degli anni '70, tra i giovani afroamericani del South Bronx, New York. Le memorie popolari dell'inizio degli anni 1980 suggeriscono che la breakdance, articolata come oggi, ha cominciato come metodo per le gang rivali del ghetto di mediare e concludere le dispute territoriali. In una sfida tra danzatori, la parte vincente era determinata dai ballerini che riuscivano a sopravanzare gli avversari mostrando la serie più complicata ed innovativa di passi e movimenti, detti moves. La precisa origine rimane incerta. Il consenso generale è limitato al fatto che se il ballo può avere avuto un effetto mediativo, non c'era sempre l'intenzione di utilizzare questo metodo come intervento pacifico. Spesso anzi la violenza era incitata proprio dal risultato di questi duelli incruenti, altrimenti conosciuti come battle. I passi utilizzati si limitavano a toprock (o uprock) in piedi e downrock (o footwork) per terra, ovvero comprendeva quasi esclusivamente le moves eseguite in piedi o per terra usando le mani. Presto si sviluppò, e presero forma altre moves più complesse ed espressive, come le power moves ed i "freezes", ovvero il repentino blocco di una sequenza in maniera acrobatica. Le power moves comprendevano acrobazie come il windmill e l'headspin (girare sulla testa), che insieme ad altre moves (tra le piu' famose ed apprezzate troviamo il ninety e l'airtrack) hanno reso inconfondibile questo tipo di danza.

 

 

         
     
           
           
 

Più tardi, grazie alle prestazioni altamente energiche della leggenda del funk James Brown e al rapido sviluppo di compagnie di danza, come la Rock Steady Crew di New York, che il competitivo rituale della guerra fra gang si trasformò in un fenomeno di cultura popolare, ricevendo forte attenzione da parte dei mass-media. Feste, discoteche, talent show ed altri eventi pubblici diventarono luoghi tipici per vedere esibizioni di breaker, particolarmente per i membri delle gang nella cui danza trovarono un positivo diversivo alla rischiosa "vita di strada".Benché la forte popolarità del breaking sia scemata negli anni '80, è rimasto comunque un fenomeno tradizionale per il grande pubblico, mantenendo una certa esposizione mediatica attraverso presenze in film e pubblicità. Per molti entusiasti breaker rimane un passatempo divertente e, per alcuni, uno sport serio dove competere in esibizioni e gare annuali, di livello sia nazionale che internazionale, tra cui vanno sicuramente ricordati il Battle of the Year ed il Red Bull BC One. Uno dei primi gruppi (crew) a praticare il breaking fu la crew degli Zulu Kings, voluta da Afrika Bambaataa, che comprese subito le potenzialità del breaking, ed incitò la sua pratica fin dai primi anni 70. Gli Zulu Kings vinsero moltissime sfide, si esibirono in numerosi locali a New York e furono da subito parte integrante della Zulu Nation.La Rock Steady Crew è una delle crew più famose al mondo, conta ormai moltissime "rappresentanze" in altri paesi, e contribuì tantissimo allo sviluppo del breaking introducendo nuove e spettacolari moves, tra cui si può citare il Crazy Legs, che deve il suo nome al suo inventore.

 

 
           
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