Triduo
per la Solennita’
del Sacro Cuore di Gesu’
Gesù,
apparendo a S.Margherita M.Alacoque e mostrandole il suo Cuore splendente di
fulgidissima luce, fece le seguenti promesse ai suoi devoti. Esse costituiscono
come un <<piccolo codice
dell’amore e della misericordia, una splendida sintesi del Vangelo del
S.Cuore>>.
Tu, corri alla fonte, desidera le fonti
delle acque. Presso Dio c’è la fonte della vita, una fonte inesauribile;
nella luce di lui c’è una luce che non si oscurerà mai. Desidera questa
luce, questa fonte; una luce che i tuoi occhi non hanno mai conosciuto; vedendo
questa luce l’occhio interiore si aguzza, bevendo a questa fonte la sete
interiore diventa più ardente. (Esp. sul sal 41,2)
Dal Vangelo di Matteo (11,25-30)
In quel tempo, Gesù disse: « Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e
della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli
intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è
piaciuto a te. Tutto
mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e
nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia
rivelare. Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di
cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e
il mio carico leggero».
Litanie
del Sacro Cuore di Gesù
Signore,
pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Signore, pietà
Cuore di Gesù, Figlio dell'Eterno Padre
abbi
pietà di noi
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, maestà infinita
abbi pietà di noi
Cuore
di Gesù, tempio santo di Dio
abbi pietà di noi
Canto
Prima
meditazione -
Presso di te è la fonte della vita
Dalle
« Opere » di San Bonaventura, vescovo.-
(il legno della vita, 29-30,47)
Considera
anche tu, o uomo redento, chi, quanto grande e di qual natura sia colui che
pende per te dalla croce. La sua morte dà la vita ai morti, al suo trapasso
piangono cielo e terra, le dure pietre si spaccano.
Inoltre, perché dal fianco di Cristo morto in
croce fosse formata la Chiesa e si adempisse la Scrittura che dice: «
Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto » (Gv
19,37), per divina disposizione è stato permesso che un soldato trafiggesse
e aprisse quel sacro costato. Ne uscì sangue e acqua, prezzo della nostra
salvezza.
Litanie
del Sacro Cuore di Gesù
Cuore
di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo
abbi pietà di noi
Cuore
di Gesù, casa di Dio e porta del cielo
abbi
pietà di noi
Seconda
meditazione -
Presso di te è la fonte della vita - continuo
Lo
sgorgare da una simile sorgente, cioè dal segreto del cuore, dà ai
sacramenti della Chiesa la capacità di conferire la vita eterna ed è, per
coloro che già vivono in Cristo,
bevanda di fonte viva
Sorgi, dunque, o anima amica
di Cristo. Sii «
come colomba che fa il suo nido nelle pareti di una gola profonda » (Ger
48,28). Come il passero che ha trovato la sua dimora (cfr.
Sal 83, 4) non cessar di vegliare in questo santuario. Ivi, come tortora,
nascondi i tuoi piccoli, nati da un casto amore. Ivi accosta la bocca per
attingere le acque dalle sorgenti del Salvatore (cfr.
Is 12,3). Da qui infatti scaturisce la sorgente che scende dal centro del
paradiso, la quale, divisa in quattro fiumi (cjr. Gn 2, 10)
e
infine diffusa nei cuori che ardono di amore, feconda e irriga tutta la terra.
Litanie
del Sacro Cuore di Gesù
Terza
meditazione -
Presso di te è la fonte della vita - continuo
Corri
a questa fonte di vita e di luce con vivo desiderio, chiunque tu sia, o anima
consacrata a Dio, e con l’intima forza del cuore grida a lui: «
O ineffabile bellezza del Dio eccelso, o splendore purissimo di luce eterna!
Tu sei vita che vivifica ogni vita, luce che illumina ogni luce e che conserva
nell’eterno splendore i multiformi luminari che brillano davanti al trono
della tua divinità fin dalla prima aurora.
O
eterno e inaccessibile, splendido e dolce fluire di fonte nascosta agli occhi di
tutti i mortali! La tua profondità è senza fondo, la tua altezza senza
vertice, la tua ampiezza è sconfinata, la tua purezza imperturbabile. Da te
scaturisce il fiume che rallegra la città di Dio (cfr. Sal 45,5), perché «in mezzo ai canti di gioia di una
moltitudine in festa »
(Sal 41,5) possiamo cantarti cantici di lode, dimostrando, con il
testimonio dell’esperienza, che «in te è la sorgente della vita e alla tua
luce vediamo la luce » (Sal 35, 10).
Litanie
del Sacro Cuore di Gesù
Cuore
di Gesù, generoso verso tutti quelli che ti invocano
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità
abbi
pietà di noi
Cuore di Gesù,
ricolmato di oltraggi abbi
pietà di noi
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù,
propiziazione per i nostri peccati
abbi
pietà di noi
Cuore di Gesù,
annientato dalle nostre colpe
abbi
pietà di noi
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù,
trafitto dalla lancia
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione
abbi pietà di noi
Canto
Quarta
Meditazione (Sant’Agostino
– Discorso120,2).
Vennero, dunque, i soldati e spezzarono le
gambe al primo, poi all'altro che era crocifisso insieme con lui. Giunti a Gesù,
vedendolo già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli aprì
il costato con la lancia, e subito ne uscì sangue ed acqua (Gv 19, 32-34).
L'evangelista ha usato un verbo significativo. Non ha detto: colpì, ferì il
suo costato, o qualcosa di simile. Ha detto: aprì, per indicare che nel costato
di Cristo fu come aperta la porta della vita, donde fluirono i sacramenti della
Chiesa, senza dei quali non si entra a quella vita che è la vera vita. Quel
sangue è stato versato per la remissione dei peccati; quell'acqua tempera il
calice della salvezza, ed è insieme bevanda e lavacro. Questo mistero era stato
preannunciato da quella porta che Noè ebbe ordine di aprire nel fianco
dell'arca (cf. Gn 6, 16), perché entrassero gli esseri viventi che dovevano
scampare al diluvio, con che era prefigurata la Chiesa. Sempre per preannunciare
questo mistero, la prima donna fu formata dal fianco dell'uomo che dormiva (cf.
Gn 2, 22), e fu chiamata vita e madre dei viventi (cf. Gn 3, 20). Indubbiamente
era l'annuncio di un grande bene, prima del grande male della prevaricazione.
Qui il secondo Adamo, chinato il capo, si addormentò sulla croce, perché così,
con il sangue e l'acqua che sgorgarono dal suo fianco, fosse formata la sua
sposa. O morte, per cui i morti riprendono vita! Che cosa c'è di più puro di
questo sangue? Che cosa c'è di più salutare di questa ferita?
Litanie
del Sacro Cuore di Gesù
Cuore
di Gesù, vita e risurrezione nostra
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, pace e riconciliazione nostra
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, vittima per i peccatori
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, speranza di chi muore
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, gioia di tutti i santi
abbi pietà di noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
perdonaci, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
esaudiscici, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi
Gesù,
mite ed umile di Cuore……….. Rendi il nostro cuore
simile al tuo!
-
Sì, o mio Signore, io vi dono tutte le mie penitenze compiute per amor vostro
in questa mia solitudine. Siete contento?
-
Vorrei qualcosa di più. – Ebbene, vi dono tutte le mie fatiche e tutte le
opere scritte per farvi conoscere ed amare. Siete contento o Gesù?
–
Sì, ma non avresti un dono più bello ancora da farmi? – E che altro posso
darvi, o Gesù, io che sono tutto ripieno di miserie e di peccati? -
-
Ebbene, riprese Gesù, donami i tuoi peccati, perché io li possa ancora una
volta lavare nel
Leggiamo nella vita di Suor Benigna Consolata:
“Una
volta che i peccati sono perdonati, si convertono per l’anima che li ha
commessi, in fonti di grazie, perché sono fonti perenni di umiltà”. Una
volta la santa religiosa aveva messo sopra il foglio su cui scriveva, una
statuetta di Gesù in metallo, e questa per un leggero movimento, cadde giù.
Essa rialzandola prontamente, diede un bacio a Gesù e gli disse: - Se non fossi
caduto, o Gesù, questo bacio non l’avresti avuto.
-
Così è, o mia Benigna, quando tu commetti qualche colpa senza avvertenza, tu
non mi offendi; ma l’atto di umiltà che tu fai dopo, l’atto d’amore,
quello lo fai con avvertenza, e quello è darmi un bacio, che tu non mi avresti
dato, se non avessi commessa quell’imperfezione.
(Da
“La grande promessa” – considerazioni ed esempi sui primi nove venerdi del
S.Cuore)
PREGHIAMO
O
Padre, che nel cuore del tuo dilettissimo Figlio, ci dai la gioia di celebrare
le grandi opere del Tuo amore per noi, fa che da questa fonte inesauribile,
attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore. Amen.