Santi e Beati agostiniani del XIX-XX secolo

 
 

 

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S. EZECHIELE MORENO

(1848-1906)

Nacque ad Alfaro (Logroño - Spagna) il 9 aprile 1848. Il 22 settembre 1865, a 17 anni, fece la sua professione religiosa nella Congregazione Agostiniana dei Recolletti. Il 3 giugno 1871 venne ordinato sacerdote a Manila. Trascorse nelle Filippine i suoi primi 15 anni di sacerdozio veramente pieni di ardente zelo apostolico.

Dal 1888 fino a pochi mesi prima della sua morte esplicò in Colombia la sua multiforme attività: restaurò la provincia religiosa agostiniana della Candelaria, instaurò una nuova epoca missionaria, fu il primo Vicario Apostolico di Casanare e dal 1896 vescovo di Pasto.

Ad una sincera disponibilità seppe unire una fortezza a tutta prova nel difendere gli interessi di Cristo e della Chiesa.

Fu devotissimo del Sacro Cuore di Gesù.

Il 19 agosto 1906 morì nel convento di Monteacuto (Navarra - Spagna) dove aveva emesso la sua professione religiosa e del quale era stato superiore.

 

B. ELIA DEL SOCCORSO NIEVES

(1882 - 1928)

Elia Nieves, entrò nell’Ordine agostiniano all’età di 21 anni a seguito di difficoltà economiche derivanti dalla morte del padre. Nel 1904 superò con coraggio l’ostacolo degli studi teologici e dei problemi di salute. Ordinato sacerdote nel 1916, cinque anni dopo fu nominato vice parroco a La Cañada de Caracheo (Gto.-Messico). In questo centro povero e sprovvisto di servizi sanitari e di scuola pubblica, si prodigò non solo nel ministero pastorale ma anche nel lavoro manuale per aiutare i suoi fedeli nell’indigenza e nella povertà. Il ministero pastorale di P. Nieves trovò molti ostacoli e difficoltà a causa della situazione sociale dominata da odi e rivalità che sfociavano anche in forme di duro anticlericalismo. Ne facevano le spese i sacerdoti che stavano in mezzo alla gente povera. P Nieves si tenne lontano da qualsiasi movimento rivoluzionario.Nonostante il suo carattere timido, invece di obbedire all'ordine governativo di risiedere nelle città, si stabilì in una grotta di un vicino colle, assicurando così ai suoi fedeli l’assistenza religiosa. Fu sacerdote clandestino per 14 mesi. Arrestato, quando fu interrogato dichiarò la sua condizione di religioso. La mattina dell’11 marzo 1928 gli fu annunciato che era giunta l’ora della sua morte. Il p. Nieves chiese un momento di raccoglimento, diede la benedizione ai soldati e iniziò la recita del Credo, mentre quelli preparavano le armi per fucilarlo. Le sue ultime parole furono: Viva Cristo Re.

 

B. ANSELMO POLANCO

(1881-1939)

Anselmo Polanco nacque a Buenavista de Valdavia (Spagna).

A 15 anni entrò nell’Ordine agostiniano e nel 1904 venne ordinato sacerdote.

Impegnato nella formazione dei giovani agostiniani, fu nominato Priore e Provinciale negli anni 1922-1932 e nel 1935 venne consacrato vescovo di Teruel.

Nella guerra civile, scoppiata subito dopo il suo ingresso in diocesi, Teruel divenne uno dei punti dove la lotta fu più dura, ma mons. Polanco decise di rimanere accanto ai suoi fedeli, nella sede episcopale, anche dopo che questa venne assediata.

L'8 gennaio 1938 la città fu occupata dall’esercito repubblicano e mons. Polanco venne arrestato. In carcere sostenne forti pressioni per ritirare la sua firma dalla Lettera collettiva dell'episcopato spagnolo, nella quale si denunciava all'opinione pubblica internazionale la persecuzione religiosa di cui la Chiesa era fatta segno. Rifiutò ogni compromesso e rimase fedele alla comunione ecclesiale con i suoi fratelli nell’episcopato.

Per 13 mesi sopportò con pazienza il carcere, organizzando con i suoi compagni di prigionia una intensa vita spirituale, e il 7 febbraio 1939, insieme al suo fedele vicario, fu fucilato e poi dato alle fiamme.

 

B. MARIA TERESA FASCE, agostiniana

(1906-1947)

B. Maria Tesesa Fasce, monaca agostiniana, nata a Torriglia (Genova) nel 1881. Entrata nel monastero di S. Rita a Cascia (PG) ne diviene per molti anni Abbadessa. Impostando la vita monastica su salde fondamenta di spiritualità agostiniana favorisce il culto a S. Rita realizzando opere caritative, culturali e artistiche,come la Basilica.
Ammalata di tumore al seno, sopportò con grande fortezza e spirito di fede sofferenze fisiche e spirituali. Muore a Cascia il 18 gennaio 1947. Papa Giovanni Paolo II la proclama Beata il 12 ottobre 1997.
A lei ricorrono per ottenere grazie i malati di tumore.

 

 

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