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[ MANDALADALISCIAGALMAGRIT ]
MANDALADALISCIAGALMAGRIT
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di Giuliana Parigi
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FETALE
C'è ancora chi la racconta.
Ma la storia, stranamente, invece di arricchirsi di sempre nuovi particolari, si smagrisce. Finirà per diventare un SMS: - Donna partorisce un adulto -
Dunque la levatrice, signora Matulli, lasciò d'urgenza il suo villino fuori paese immerso nel glicine e sistemò la sua mole sul calessino con il Barba.
Imbruniva. Ma era estate e il sole ci metteva tanto ad andar giù. La Matulli calcolò che, se tutto andava bene, avrebbe ritardato la cena si e no di un'ora.Conosceva la partoriente, era al quinto figlio; se la ricordava un tipo "sbrigativo" e pratico.
Stavano infilando l'erta del mulino, poi avrebbero svoltato a sinistra per la la fattoria Morini e poi a destra ai Casolari e di lì, dentro il boschetto, una mezza salita ed eccoci.
Il Barba non fiatava (ma qualcuno si ricordava di averlo mai sentito parlare?). Con strani versi incitava la cavallina. Calesse e cavallo glieli aveva prestati il padrone.
Alla vista della donna distesa sul letto, tutta vestita -persino la pezzuola in testa- con uno stivaletto si e uno no, la faccia paonazza e straniata, alla Matulli vennero i sudori freddi.
Qualche donna del vicinato aveva già preparato alla bisogna, ma al loro arrivo si fecero il segno della Croce e sgattaiolarono via, come in preda al terrore.
E lo sgomento prese il sopravvento quando la partoriente, con voce serafica, disse che erano due anni che non aveva più "le sue cose", che non ci aveva badato più di tanto con tutto il lavoro che aveva da fare, e che si, avvertiva i sommovimenti nel suo ventre ... ma se lui, o lei, stava bene lì che ci poteva fare?
[ CHAGALL - Maternità ]
A lei noie non gliele dava; si sentiva in compagnia, a volte ci parlava insieme e ultimamente le era sembrato di udir delle risposte... L'aveva detto anche al marito... aveva scosso la testa, lui, si era strinto nelle spalle ed era tornato al lavoro.
Già dov'era il Barba?
Stava correndo dietro ad una capra che saltellava sui dirupi della collina.
Apparve una falce di luna e la Matulli era ancora lì a cercar di dipanare quella stana vicenda, dimentica della sua cena.
La partoriente si era fatta portare lo specchio che il marito adoperava per radersi; se lo metteva di fronte al ventre e diceva: "Lo vedete?" Lo indicava, fiera, con il dito, quel suo bambino già grande. La Matulli non vedeva niente, non capiva niente.
Passata la mezzanotte la levatrice, vedendo che la donna si era assopita e niente accadeva, si addormentò.
Al mattino la partoriente, in posizione fetale, dormiva fra le braccia di uno splendido bambino. Ora la madre era lui.


 

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