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Tutti a Bellaria

Nel week-end di sabato 23 e domenica 24, la domenica del derby, siamo andati tutti a Bellaria con le squadre U13, U15 e U17. A me, hanno obbligato a partire con il secondo gruppo, quello delle 16.30, e dopo aver contrattato per il posto su una macchina, siamo partiti.

Già al semaforo di Pero, due macchine su cinque erano sparite, mentre una terza sparì al casello di Melegnano.

Comunque, ci eravamo dati appuntamento all’autogrill di Modena, e dopo questa decisione, accadde una cosa molto, ma molto comica: i fatti sono tratti dal mio diario di viaggio: “ad un certo punto del viaggio, ci trovammo tutti all’autogrill di Parma per fare benzina, quando, con fare molto lento, un vecchio bacucco ci mise 20 minuti per fare 54.32 € di benzina, ma d’altronde, dopo esserci buttati in una lunga serie di polemiche, noi ci mettemmo lo stesso tempo.

Allorché, quando partimmo, un finestrino di una delle due macchine che erano rimaste con noi, non saliva più, e mentre l’autista cercava disperatamente di tenerlo su con un cartoncino, nelle file posteriori, alcuni MELODIOSE VOCI mi ruppero i timpani con le loro risate. Io, da uomo semi-serio, cercai di trattenermi, e me la cavai con tre bicchieri d’acqua e 250 km.

Dopo questo incedente, avvertimmo coloro che ci aspettavano a Modena di non aspettarci, e noi, convinti che loro fossero già partiti, quando in realtà non lo erano, passammo lemmi lemmi l’autogrill di Modena, e fu solo a Bologna che, stressati dalla lunga attesa INUTILE, ci chiamarono, e lì, ci fu un’altro scoppio di risa, e io me la cavai con altri cinque bicchieri d’acqua e altri 50 km da aggiungere a quelli di prima con il singhiozzo e un male alla mascella per le risate.”

Una volta arrivati al soggiorno, il nostro primo pensiero fu di precipitarci verso la cucina, che trovammo a fiuto. Dopo una sera trascorsa sulla spiaggia, a neanche 10 metri dall’albergo, verso mezzanotte tornammo nelle camere, ma, come al solito, tutti ci addormentammo verso le tre. Poi, io, e altri coraggiosi volontari, ci alzammo alle 7.30, e, con lunghi sforzi, ci aggiudicammo le prime parti della colazione.

Dopo un mattino passato a giocare a beach-volley, in quanto le mamme erano andate in centro a fare shopping (?!?!?), noi, con uno dei dormiglioni del soggiorno, andammo, come già detto, a giocare a Beach volley in un campo dall’altra parte della spiaggia, e tornammo al soggiorno solo all’ora di pranzo.

Nel pomeriggio, per le categorie più alte, ci furono le partite, dove le U13 furono brutalmente escluse, e fu un bene, in quanto, senza di loro, non si poté passare un bellissimo pomeriggio giocando a beachvolley, arbitrati da un’arbitra di eccezione.
Poi, finita la partita, tutti a fare merenda nel vicino centro commerciale,. Alla sera tutti alla serata danzante, dove, con la canzone “Ciapa la galeina” .

Tanta gente totalizzò, quella sera, molti punti nella caccia alle galline, visto che la sala ne era piena
Ma alcuni di noi, approfittando del sabato sera, andarono alla sala giochi della stazione, che una vedetta (IO) era andata ad esaminare nel pomeriggio.

Domenica mattina, dopo la messa, tutti per l’ultimo pranzo e via: alcuni partirono molto presto, ma altri tirarono la cinghia fino in fondo, partendo piuttosto tardi.

Arrivati ad un’autogrill, noi, poveri viaggiatori, ci trovammo in mezzo ad ultras interisti e milanisti. Alcune finsero di essere juventine per poter scampare alla furia degli ultras, ma alcuni non rinnegarono la propria fede, e comunque, tutto andò bene.

Una volta arrivati a casa, tutti a pensare ai bei momenti trascorsi insieme, ma soprattutto al derby.
A questo punto, penso che siano necessari dei ringraziamenti, i quali vanno innanzitutto, al soggiorno CRAEM di Bellaria e a tutto il personale, agli accompagnatori, che con i loro disastri hanno tenuto allegro il morale, e soprattutto, alle nostre ragazze, che, anche se a volte prendono un pò per i fondelli qualcuno, senza di loro tutto ciò non ci sarebbe stato.

GRAZIE A TUTTI!!!!
Francy Cek
Festa della Gioventù

Si è svolto oggi, all’Oratorio Don Bosco, a Mazzo, la festa della gioventù, che ha visto una ricca partecipazione di persone a cui il nostro gruppo sportivo a aderito.

La giornata è cominciata al mattino con la processione dall’oratorio fino alla chiesa di M. Ausiliatrice, ed è ripresa alle 15.00 con l’inizio dei tornei di pallavolo ( dalla 1° elementare alla 5° elementare ) e di basket ( misti ).

Tutte le partite sono state molto tirate in tutte le categorie, con vincenti e perdenti.

Giornata ha visto anche la prima apparizione ufficiale del progetto Jonathan, il progetto dedicato ai i ragazzi diversamente abili che hanno costituito una squadra che ha partecipato al torneo di basket.

I tornei si sono conclusi alle ore 17.00, e dopo l’inaugurazione del nuovo Saloncino dell’accoglienza Don Bosco, sono state disputate delle amichevoli tra l’oratorio di Parabiago e il nostro.

Una fortuna di questa giornata e stato il tempo atmosferico. Dopo una mattinata tutta a nuvole, che minacciavano pioggia, un forte vento le ha spazzate via, proponendoci per il pomeriggio una giornata splendida.

Giornata che si è rivelata un successone, con l’oratorio gremito di gente. Da ricordare, anche la missione del Dottor Kerido in India, che sarà presente presso l’oratorio di Mazzo venerdì 16 con un filmato, e domenica 24 con uno spettacolo. Augurandoci che una giornata così si possa ripetere, auguriamo a tutti buona pasqua.

Di seguito vengono proposte alcune foto che illustrano i momenti della giornata.
By Frack.
BORMIO 15 e 16 MAGGIO 2004

Ebbene sì, ce l’abbiamo fatta, dopo tanta fatica sabato 15 e domenica 16 maggio siamo riusciti ad andare a Bormio in occasione di alcuni incontri amichevoli di pallavolo tra le nostre squadre e le squadre del PGS GOODNESS di TIRANO.

Partenza sabato mattina alle 8.00 da Mazzo in una giornata bellissima, dopo alcuni minuti e sonnellini di primo viaggio i nostri chitarristi hanno iniziato a strimpellare le corde dei loro strumenti e sono iniziate a girare fotocopie di testi di canzoni non certo dell’ultima ora ma importanti di sicuro.

Fortunatamente i musicisti si sono in qualche modo ritrovati alcuni giorni prima a provare gli strumenti altrimenti chissà quanto tempo avrebbero messo ad accordarli in pullman (tra una canzone e l’altra potevano passare ore).

Canzone più, canzone meno, storiella delle carote di ghiaccio in più o storiella in meno la sosta in quel dello stabilimento Galbusera si dimostrava già indice di quello che sarebbe stata quest’esperienza (vagoni e vagoni di caramelle, brioches, biscotti ecc. ecc.), alla faccia del “Non si mangia in pullman”!!.

Arrivati al soggiorno di Bormio e superata la confusione dell’assegnazione delle camere tutti a pranzo con acqua e grissini !. Insomma il pranzo è stato talmente leggero che potete vedere nella foto sotto il tipo di preparazione atletica a cui i genitori si sono sottoposti prima della partita (le costine al sassella erano cotte al punto giusto).

Dopo una bella fatica per trovare la palestra a Tirano, il pomeriggio è trascorso con partite di pallavolo tra le ragazze e alcuni genitori (eravamo venuti per questo) di cui i risultati non ricordo tanta era la gioia di esserci.

Ritornando al soggiorno alla sera si è scoperto di avere non più di 10 minuti di tempo per: cambiarsi, lavarsi, pettinarsi, profumarsi e scendere in sala da pranzo ( si raccontano di leggende, record e guiness per poter far tutto in sì poco tempo).

La serata è scorsa con tranquillità ??!! a parte le ragazze che creavano un bel movimento, la bisca di giocatori di carte che si era formata nell’atrio del soggiorno, le risate delle mamme sino alle due e mezza di notte e telefonate di genitori allarmati (ma chi li ha inventati i cellulari ??).

Il mattino di buon ora ci vedeva partire per Livigno dove abbiamo tra pranzo, trascorso nel locale gentilmente messoci a disposizione dalla parrocchia di Livigno, e pomeriggio nei giardini a giocare, saccheggiato i negozi della ridente cittadina scopertasi “Porto Franco” (chi fosse sto Franco non c’è ancora chiaro).

Il rientro verso Milano è stata forse la parte più pesante del viaggio, 5,5 ore di pullman per tornare, indimenticabile la sosta prima di imboccare la superstrada 36, “ mi raccomando sosta breve che ripartiamo subito”, certi piatti di roba da mangiare e fette di torta pantagrueliche alla faccia del facciamo presto.

A detta dei presenti è stata una bella esperienza, sicuramente la ripeteremo con alcuni correttivi,quando ?? Ai posteri la decisione.
 
 
Il 4 aprile 2004
il 4 aprile 2004
Il 4 aprile 2004
La TERZA elementare
Allenamento prima della partita
La PRIMA elementare
Defaticante dopo la partita
La SECONDA elementare
TUTTI AL SOLE !!!