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Strumenti del secondo ordine.

Anche per tale tipo di strumenti è interessante conoscere il loro comportamento quando il loro ingresso è sollecitato con segnali canonici. Per questo tipo di strumenti si ha:

$\displaystyle \left(a_{2}D^{2}+a_{1}D+a_{0}\right)y\left(t\right)=b_{0}x\left(t\right)$

$\displaystyle a_{2}\frac{d^{2}y\left(t\right)}{dt^{2}}+a_{1}\frac{dy\left(t\right)}{dt}+a_{0}y\left(t\right)=b_{0}x\left(t\right)$

Per esempio, se si ha una coppia motrice applicata ad un equipaggiamento mobile di uno strumento di misura ad ago (ad esempio un amperometro), si scrive:

$\displaystyle T_{m}=J\frac{d^{2}\varphi}{dt^{2}}+B\frac{d\varphi}{dt}+M\varphi$

dove:

$ T_{m}$ coppia motrice;
$ \varphi$

Lo smorzamento avviene per via meccanica o per via elettromagnetica (rotazione di una bobina in un campo magnetico che genera una f.c.e.m. che si oppone alla causa che la genera). Il termine $ M\delta$ è importante nella misura perché tiene conto della deviazione elastica delle molle dello strumento, in genere si può scrivere a regime:

$\displaystyle T_{m}=M\varphi$

cioè che la coppia elettromagnetica è contrastata da quella delle molle. In generale all'applicazione di un gradino, la risposta è quella mostrata nella figura [*].
Figure: Risposta indiciale di uno strumento di misura elettromeccanico e diagramma di Simulink per la sua simulazione.
\includegraphics[%
scale=0.4]{/home/angel/misure/misure6.eps}

\includegraphics[%
scale=0.4,
angle=270]{/home/angel/misure/misure6a.eps}



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Angelo Rossi 2003-12-05