E.mail a contenuto commovente

e le catene di S. Antonio

 

 

Un altro evento che interessa sempre più spesso la nostra posta elettronica e che non necessariamente è riconducibile ad attività svolta da spammer, ossia coloro che "catturano" indirizzi di posta elettronica (ma non è da escludere, come spiegherò di seguito), sono i messaggi a contenuto commovente o le così dette Catene di Sant'Antonio. Sono messaggi che, in genere, riceviamo perché trasmessi da persone che conosciamo e che, a nostra volta, dobbiamo "girare" ad altre persone, al fine di divulgare maggiormente le informazioni in essi contenute. Naturalmente, il nuovo destinatario dovrà fare altrettanto. In genere, dobbiamo confrontarci con l'assoluta buona fede di chi ha trasmesso il messaggio ossia il conoscente o l'amico che ha il nostro indirizzo di posta elettronica. Questo, naturalmente, se ci limitiamo ad analizzare le "proprietà" del messaggio partendo, appunto, dal nostro conoscente. Ma, come farò capire, così non è. Il contenuto delle missive che riceviamo è, in genere, di due tipi. Un primo, possiamo definirlo "profetico": in una e.mail dal contenuto pseudo filosofico - mistico - ascetico, si promettono benessere, serenità e, perché no, desideri realizzati in brevissimo tempo a patto che si trasmetta lo stesso messaggio ad un numero di amici che va da 1 all'infinito e, alcune volte, anche entro poche ora dalla ricezione! Alcune, al colmo della sfrontatezza, arrivano a prevedere sciagure e disgrazie, qualora non si provveda ad inviare lo stesso, come richiesto. Un altro tipo di messaggio, molto più serio, è quello che racconta casi umani in cui qualcuno, per esempio perché colpito da qualche disgrazia o malattia, avrebbe urgente bisogno di aiuto. Può darsi si parli di persona che necessita di un urgente trapianto di midollo o di un malato terminale che semplicemente ha bisogno di un conforto umano, per i suoi ultimi giorni di vita. Questi messaggi, hanno la prerogativa di toccare in maniera particolare la sensibilità più profonda di ciascuno e creano più problemi del normale SPAM, per varie ragioni. Analizziamo i messaggi da me definiti "profetici". Di sicuro fanno leva sulla credulità, ingenuità e dabbenaggine delle persone. Se ragioniamo nel "reale", sappiamo che non è un messaggio di posta elettronica che può cambiare la nostra vita, da qualsiasi luogo esso arrivi e qualsivoglia contenuto esso abbia. Se al mondo esistesse qualcuno con il potere di cambiare, in meglio, la vita di un essere umano, addirittura favorendo la "realizzazione" concreta dei suoi desideri, lo avremmo già raggiunto a piedi, senza aspettare un'improbabile e.mail. E allora cosa fare? Di sicuro non va dato seguito a quanto in esso indicato e, se è un amico che l'ha inviata, dovremo invitarlo a fare altrettanto, "cestinando" quello che riceve a sua volta. Egli ha evidentemente pensato che un simile messaggio, se non gradito, vi potesse risultare quanto meno accettabile. Trattandosi di un vostro amico o conoscente, la cosa riguarda voi due, quindi è tra voi che ve la dovete vedere. Se, invece, vi arriva da uno sconosciuto che magari ha raccolto da qualche parte il vostro indirizzo e.mail, è bene chiedere l'intervento del suo postmaster come per normali casi di SPAM (vedere apposito argomento). Potreste anche contattare il mittente personalmente, ammesso che il suo indirizzo di posta elettronica sia indicato correttamente nel messaggio. Ciò è possibile supponendo che non si tratti di spammer professionisti ma solo di persone che hanno sbagliato per ignoranza o leggerezza. Tuttavia, non ci sono garanzie di avere sempre una reazione sensata e potrebbe capitare di essere coinvolti in una discussione dai toni antipatici, quindi, meglio la segnalazione al postmaster. Per quanto riguarda i messaggi a contenuto pietoso, le decisioni da prendere sono più difficili. Molte persone, anche di sicura correttezza e intelligenza, di fronte a casi umani tragici o particolarmente pietosi come quelli descritti in alcune e.mail che riceviamo, sono indotti a pensare che certi princìpi debbano passare sopra qualunque convenzione sul corretto comportamento e che non si possano opporre argomenti validi, tanto meno quello del proprio fastidio. Quindi, pur non approvando la diffusione di questo tipo di catene, scelgono di non protestare. Nella società assistiamo, anche al di là della vita in rete, al manifestarsi di un genere di "buonismo" che spesso è pronto a trasformarsi in violenza verso chi non vuole allinearsi su certe posizioni. Molti temono che, protestando per aver ricevuto simili messaggi, possano venire presi a male parole o criticati dai più. Riguardo al tipo di messaggi in questione, è necessario analizzare alcuni elementi indiziari che possono orientarci verso una decisione circa l'attendibilità di quanto ricevuto: 

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