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Il manga

 

Il primo numeroCome già detto, il primo numero di Cyborg 009 uscì nel 1963, edito dalla Shonen Sunday Comics. Il manga al completo è composto da circa 20 numeri (edizione cartonata; vedi in seguito). A dire il vero è tutt'altro che completo. Infatti l'intenzione di Ishinomori era di concluderlo nel 2000. Ma ciò non è potuto avvenire a causa della sua prematura morte nel 1998.

Tuttavia Jou Onodera, figlio di Ishinomori, ha dato infine seguito alle volontà del padre. E, sulla base degli appunti dello stesso Ishinomori, ha ricostruito e pubblicato il romanzo 2012 Conclusion - God's War , edito nel 2008 da Kadokawa Shoten.

40 ANNI E TANTE EDIZIONI: Nel tempo si sono succedute varie edizioni. La prima, di cui la copertina del #1 a sinistra, composta da 15 volumi, che si conclude prima del punto in cui è arrivata la storia a tutt'oggi. Un'altra in volumi cartonati contenenti circa 1 volumetto e mezzo della prima (non si può dire esattamente, in quanto gli stessi volumetti della prima serie sono spesso diversi tra loro come numero di pagine) che conta poco più di 20 volumi. Un'altra ancora, in volumetti un po' piccoli che dovrebbe contare all'incirca di 28 volumi. L'ultima edizione, forse "completa", molto probabilmente conclusa, è quella edita da Akita Shoten, in "bunko" (che dovrebbe indicare un formato più piccolo in dimensioni rispetto al "normale"), che consta di 23 volumetti (a questa edizione si riferisce l'immagine sotto a destra). In questa edizione la storia non procede in ordine sequenziale, ma, si potrebbe dire, "sparso". In un solo volumetto si possono ritrovare episodi disegnati in epoche molto differenti e lontane tra loro nell'evoluzione artistica di Ishinomori. Si tratta evidentemente di un'edizione celebrativa, per chi conosce sia la storia nella sua totalità (e quindi non ha bisogno di seguirla in modo sequenziale), sia l'autore, e ne vuole e può apprezzare i differenti stili avuti ed evoluti negli anni, attraverso il confronto diretto tra di essi all'interno di un unico volume. La qualità dell'edizione è ottima, con carta all'interno che sembra quasi patinata, di ottima fattura. Quello che dovrebbe essere l'ultimo volume, il 23, contiene poco fumetto, e molte pagine che sarebbe bello sapere cosa dicono (sapessi il giapponese), inframezzate da illustrazioni in bianco e nero che sembrano ripercorrere la storia (e probabilmente si legano a quello che viene detto nelle pagine scritte precedenti).

Quelle citate non sono le uniche edizioni esistenti. In oltre quarant'anni di vita editoriale, varie case editrici hannno avuto l'onore di avere nel proprio catalogo questo titolo: segno che si tratta di un manga e di una storia che non è mai passata di moda, nonostante il tempo e l'acqua passata sotto i ponti.

Tra le varie edizioni citiamo quelle di Media Factory e Kadokawa Shoten.

COORDINATE E COSTI DI RECUPERO: Innanzittutto premetto che i prezzi indicati di seguito riguardano il mercato italiano, se così si può dire: non sono, cioè, le esatte conversioni in euro del prezzo in yen originario, ma il prezzo indicato dagli importatori. La prima edizione, tempo fa, si trovava a 120.000 Lit. (circa 62 €) da Mandarake, a Bologna. Purtroppo il negozio ha recentemente chiuso i battenti. Mi sono informata presso altri importatori di prodotti originali dal Giappone. La serie risulta "fuori catalogo" della sua casa editrice, la Shonen Sunday Comics (fonte Hunter). Tuttavia (fonte Marmax), mentre la prima edizione sembra difficilmente recuperabile (e comunque verrebbe sugli 8,25 € a volumetto), pare ci sia più di una possibilità di recuperare l'edizione cartonata (circa 20 € a volume... non vi faccio totali perché non vi voglio avere sulla coscienza!) e probabilmente l'edizione in volumetti più piccoli (circa 10 € a volumetto). C'è un sito italiano che fa anche import su richiesta: si tratta di Pucciland. Se non siete amanti degli shounen ai e degli yaoi, non fatevi ingannare dall'apparenza che il sito sia specializzato solo in quel ramo. Nel loro catalogo si trovano manga originali di ogni genere. Cyborg 009 non c'era, ma, come anticipato, le responsabili, gentilissime e disponibilissime, accettano richieste di import specifiche, anche non incluse nel loro catalogo. Grazie a loro ho recuperato i due volumetti che mi mancavano (22 e 23) dell'edizione in bunko di Akita Shoten descritta ampiamente poc'anzi. Prezzo: 12,90 € a volume (+ spese di spedizione).

Ovviamente molti di voi penseranno che, se fossero vere queste informazioni, io avrei fatto un'affarone a prendere la prima serie a sole 120.000 Lit.. A conti fatti (8,25 x 15 = 123,75 €) è quasi (praticamente lo è) la metà del valore indicatomi dall'importatore a cui mi sono rivolta. Bisogna considerare che io ho trovato la prima edizione da Mandarake, che è una grande e famosa catena di fumetterie dell'usato in Giappone e che per un certo periodo ha aperto anche una sede in Italia. Per questo Mandarake ha più possibilità di trovare e meno costi logistici nel distribuire. E si consideri in più che da Mandarake si andava e si comprava (quello che si trovava) come in un qualunque negozio, mentre nel caso ci si rivolga a un importatore come Marmax, gli devi richiedere una certa cosa specifica che dovrà essere cercata e rintracciata, e il che naturalmente fa lievitare i costi. A proposito un gruppo come Hunter, questi ultimi non ti possono far avere nulla se non è nel catalogo dell'editore di competenza. 

C'è da dire che, se sapete l'inglese, potete cercare di avere l'edizione americana (di cui trovate la copertina del primo volume qui accanto, a sinistra), curata dalla casa editrice statunitense Tokyopop, e pubblicata a partire dal settembre 2003. Per averla sarebbe ottimale se la vostra fumetteria di fiducia offrisse la possibilità di avere fumetti in lingua direttamente dall'estero, attraverso distributori italiani. Di solito, le fumetterie più grandi, come Fat's Dream a Bologna, offrono questo genere di servizio. Il prezzo dovrebbe seguire il cambio dollaro/euro (al tempo dell'uscita del volume in patria, non al momento del ritiro in fumetteria), più altre spese minime. Considerate che i prezzi americani sono tutti da considerarsi "iva esclusa". Per ogni numero io pago poco più di 12 € (iva inclusa), mentre il prezzo di copertina in dollari è fissato a 9,99 $ (iva esclusa).

PICCOLA PANORAMICA DEL MANGA: Detto questo, quello che si apprezza del manga in sé è la dinamicità. La sottoscritta possiede 15 volumi del manga (la prima edizione) e l'edizione in 23 volumi uscita più recentemente e posso dire che, anche non conoscendo la lingua, ho potuto seguire la storia a grandi linee, grazie al tratto particolarmente coinvolgente di Ishinomori. 

Certo, poter comprendere la storia che sta dentro le immagini renderebbe il tutto un'altra cosa. Soprattutto per quegli episodi in cui è farla da padrone non è l'azione, ma l'introspezione psicologica dei personaggi, che parlano di loro anche come semplici attori della loro vita quotidiana, senza mai far loro indossare l'uniforme. Episodi del genere sono più di quanti si possa immaginare per un fumetto del genere, cioè di fantascienza e azione. E aumentano mano a mano che la storia e gli anni vanno avanti. Ma chi conosce Cyborg 009 dovrebbe non stupirsi, sapendo bene che è proprio la psicologia dei personaggi, i personaggi stessi, e il modo in cui Ishinomori ne parla e vi indaga dentro a rendere questa storia, e i personaggi stessi, qualcosa di unico. Ben diverso da un semplice fumetto di fantascienza, azione e combattimenti. Perfino 9 cyborgs possono essere protagonisti della quotidianità.

Ovviamente si tratta di uno stile di disegno molto retrò, inevitabilmente tezukiano e molto acerbo nei primi numeri, che va affinandosi e personalizzandosi nel tempo. Alcuni personaggi (pensiamo a certi cyborgs stessi come Jet - 002 o Chang - 006 e al Dr. Gilmore in certe sue espressioni) possono far ridere per la loro caratterizzazione grafica, salvo poi scoprirne una psicologia molto complessa. Questa è una cosa tipicamente tezukiana. A personaggi buffi (se non ridicoli) dal punto di vista grafico non sempre, anzi, quasi mai corrispondono psicologie semplici e atteggiamenti (solo) comici. Dico questo perché probabilmente il design di Ishinomori può apparire oggi come un ostacolo alla diffusione e all'apprezzamento dei suoi manga. Chi ha avuto modo di leggere i manga di Tezuka editi in Italia dalla Hazard Edizioni capirà facilmente che cosa intendo dire. 

Come è intuibile, il manga ha un vero e proprio record di longevità, se non come numero di volumi, come anni di pubblicazione, visto che l'ultimo numero dovrebbe risalire al 1998. Ben 35 anni, che per un manga sono tantissimi. Segno del grande successo che la serie ha avuto in Giappone.