| DEFINITION OF |

UNFINISHED BUSINESS -
Un roster nato per caso, forse voluto dal destino stesso. Noi ci abbiamo visto qualcosa di più, soprattutto in termini di byrates, di ascolti. Fare di un terzo brand la shoot di punta della stagione in corso? Non solo. Se vi piace di più il termine, vedetela un po’ come una sorta di rappresentativa. Definirla "Nazionale", ci va ancora un po’ troppo larga, soprattutto per il livello ancora non del tutto elevato dello show. Ma vi racconterò di più. Anno 2004, fine Ottobre. Compleanno di Flavio festeggiato al compianto Charro di Cornate d’Adda. Dopo una succulenta mangiata messico / brasiliana viene il momento del degenero con conseguente apertura dei regali. Tra le perle futili un cd, regalato dal cugino Sco. Ma non un cd qualunque – bensi un album di quelli che trovi nei cestelli dei vari ipermercati, il cui prezzo vari tra i 2 ai 5 €. Infili la mano e ci puoi trovare di tutto, dai canti gregoriani della mongolia orientale al country arrangiato da un gruppo maniscalchi indios locali. Il fato volle però porgerci il meglio. JIM CROCE – The Collection. Album inizialmente ignorato tra risate e sguardi persi nel vuoto, ma che nel dopo serata - soprattutto per curiosità – costrinse il parcheggio intero ad inchinarsi a quello che parecchie recensioni definiscono un autentico "masterpiece" del genere. Lucrare su qualcosa di già rimasterizzato e uscito nelle più disparte salse? Noi ci siamo riusciti, facendoci addirittura sponsorizzare da una major!

a cura di TheCoach

 
 
 
| MONEY IS A MAJOR ISSUE |

Probabilmente analizzando i risultati si potrebbero trarre facili conclusioni. Eppure, che ci crediate o no, l’idea di creare dal nulla il "mito" della Jim Croce Unit, ha portato nelle casse della D.League interesse, contatti, faide avvincenti, partecipazioni a tornei titolati ed addirittura un trofeo. La nascita di questo collettivo commerciale prende il là ufficialmente all’interno della Stagione 2004 / 2005, la seconda in ordine di Archivio Storico. Una volta acquisiti i consensi da parte di entrambi i roster, già ideologicamente sperimentati nell’ultimo match di calendario del primo anno di vita della D.League, bisognava di fatto creare un certo impatto mediatico attorno al progetto. Per il primo periodo di visibilità, si scelse di associare il progetto Jim Croce Unit - abbreviato per motivi di booking in J.C.Unit - al forum (l’Angolo di Sapientino - nd.r.), anch’esso di freschissima concezione strutturale. Spazio ai primi promo pubblicitari, spazio alle prime indiscrezioni e discussioni su quella formazione che, a breve, avrebbe compiuto il suo definitivo run-in nello show del venerdì sera. Il parco giocatori era effettivamente ampio, ma fortunatamente c’era la voglia ed il bisogno di sperimentare. OneWay e K.Squad si conoscevano a mena dito, ma paradossalmente solo da avversari. Unire le proprie forze nell’intento di realizzare un unico quintetto competitivo, vi assicuro che non risulta poi cosi semplice. Le prime partite hanno portato con sé il peso dell’inesperienza, e dell’allora tecnica acerba. Con il lungo andare e con l’acquisizione di un proprio playbook di gioco, la credibilità della J.C.Unit si intensifica di livello, andando a costituire un vero e proprio terzo brand pari al livello di OneWay e K.Squad. Se non addirittura più commercialmente tutelato. Perché tutto questo… fondamentalmente perchè lo spettacolo offerto da OneWay e K.Squad stava perdendo colpi; la OneWay getta le basi per l’attuazione del suo immacolato Regno, mentre per la K.Squad tocca il consueto ruolo di jobber di lusso. Tutto ormai già visto ed assimilato. Per questo motivo i bookers cercano di inserire con un maggiore impeto le uscite rilegate alla J.C.Unit; vengono crete faide apposite di svariate durate – a seconda del livello di interesse – ed inserite mensilmente come giornate di calendario, al fine di rimpolpare il pacchetto offerto al pubblico (e quindi anche i byrates), ma soprattutto al fine di riaccendere pathos e hype nell’animo dei partecipanti. Scelta nuovamente azzeccata visto la roboante stagione che ne prende piede. La J.C.Unit manda over sia pubblico che avversari - il roster della D.League acquisisce crediti e nuovi prospetti - OneWay e K.Squad si lanciano alla corsa pazza verso il pezzo pregiato da mettere sotto contratto, ma più di ogni altra cosa, i primi contatti per iscrivere la J.C.Unit a circuiti titolati cominciano a comparire sulla scrivania dei bookers. Il passo sembra rischioso, ma le credenziali varcare la soglia dell’anonimato c’erano e ben supportate. Non è un caso che con un abile strategia di marketing, la J.C.Unit faccia il suo debutto sul parterre che conta con le corazze sponsorizzate dalla STAR! Benvenuti nel sogno. O benvenuti nell'incubo. Fate voi. Se state cercando i colpevoli di tutto ciò, non ve lo assicuro, ma provate a M.I.A.M.I.!

a cura di TheCoach
 
 
 
 
| THE SECOND COMING |

Dal limbo dove era stata ingiustamente incarcerata. Direttamente da li. Del Paradiso neanche l’ombra. L’Inferno ha decismanete avuto la meglio. Di quella che doveva esser considerata come la stagione dei grandi rientri... Di quello che doveva essere considerato come il boom mediatico per eccellenza. Nulla. Il male si è impadronito dello show, scatenando infortuni, addii e polemiche. Territorio fertile per il terzo brand del circuito - la JPA - fino a quel momento rilegata al midcarding per scelte (discutibili) di booking. La OneWay prima, la K.Squad dopo, caddero una dopo l’altra sotto i colpi inesorabile del Male, permettendo al roster di John di impadronirsi del circuito. Nuovi limiti e nuove problematiche si preannunciavano all’orizzonte. Addirittura già dietro l’angolo si preannunciava un’invasione intercontinentale... La JPA, la nuova JPA, si era già fatta dei palpabili nemici, frutto più che altro di una collaborazione mai del detto chiarita. I Latin Bros, (questo il nome del brand di nativi peruviani), si erano alleati virtualmente al progetto di John - fornendo di fatto i propri giocatori - al fine di garantirsi popolarità e visibilità a livello amatoriale. La DLeague per come ce la ricordavamo rischiava seriamente il tracollo. Urgeva una soluzione drastica. OneWay e K.Squad erano praticamente decimate ed impossibilitate nel completare un quintetto... tanto valeva unirle. Nuovamente. Da qui l’idea di riproporre la J.C.Unit... da salvata a salvatrice dello show. Per mano della stessa JPA fu condotta nel limbo. Per voler della stessa JPA fu riesumata. Una sola chance. Lunga probabilmente un’intera stagione.

a cura di TheCoach
 
 
 
| DEFINITION OF |

I TORNEI (dal francese tourner, girare), conosciuti anche come giostre, sono una forma di festa d'armi di origine medievale. Consistevano in combattimenti di cavalieri a squadre o a coppie, a cavallo ma anche a piedi, ed erano regolati da un preciso cerimoniale: i cavalieri venivano chiamati uno ad uno dall'araldo d'armi, che ne blasonava l'arma o scudo e gli eventuali titoli nobiliari, presentandoli al pubblico che affollava l'arena ed al signore o all'autorità che aveva indetto il torneo. Durante il combattimento i cavalieri dovevano comportarsi lealmente, attenendosi ad un preciso codice d'onore, direttamente derivato da quello dell'aristocrazia militare. I tornei si diffusero in tutta l'Europa a partire dal XII secolo, ed assunsero sempre maggiore importanza, divenendo assai fastosi e spettacolari. Ai tornei parteciparono anche membri dell'alta aristocrazia Europea; duchi, principi, e perfino alcuni sovrani. Riguardo ai tornei fiorirono racconti e leggende, ballate e canzoni di gesta. I tornei si svolsero ancora fino al XVII secolo, ma la Chiesa e le Monarchie ne limitarono nel tempo gli aspetti più sanguinosi, esaltandone l'aspetto prettamente sportivo e cavalleresco.


In questa sezione sono presenti solamente le partecipazioni a Tornei Ufficiali estivi ed invernali, con relativa shirt ufficiale di competizione. Le singole partite interpromozionali, organizzate durante la stagione regolamentare contro squadre esterne al circuito della D.League, vengono documentate nelle specifiche pagine dedicate.
 
 
- NO CHANCE IN HELL -
 
 
15.04.05 - DAY 1 - GIUFFRIDA GOMME vs J.C.UNIT

21.04.05 - DAY 2 - LEZZI DI VERZA vs J.C.UNIT

29.04.05 - DAY 3 - CUCUJANJI vs J.C.UNIT

13.05.05 - DAY 4 - MEAN MACHINE vs J.C.UNIT

20.05.05 - DAY 5 - CERVIA vs J.C.UNIT

27.05.05 - DAY 6 - MAZZONE vs J.C.UNIT
 
 
- LAST RIDE CHAMPIONSHIP -
 
 
15.06.05 - DAY 1 - DINAMO CERVEZA vs J.C.UNIT

29.07.05 - DAY 2 - OLIMPIA MILANO vs J.C.UNIT

06.07.05 - DAY 3 - BULLDOG vs J.C.UNIT
 
  | RISORSE EXTRA |

Report completo : Do you want more? Read more | Fit Monza : Do you want more? Read more
 
 
 
| DEFINITION OF |

Aftermath Magazine offre al lettore differenti ed originali prospettive sui comportamenti e su ciò che avvolge il mondo della J.C.Unit. Può essere letto come un’opera di tagliente ironia, come una sorta di saggio di costume o ancora come uno studio seriamente impegnato, che analizza con occhio acuto e preoccupato i pro e contro legati a questo brand. Fondamentalmente è una trovata commerciale. L'ennesima. Benché ci siano spesso spunti divertenti, questo magazine cerca di non cadere mai nell’equivoco e di perdersi in banale ed inconcludente comicità. Volete essere aggiornati su tutte le principali faide aperte? Questo è il posto giusto. Il tratto utilizzato per analizzare ogni singolo report, serve sostanzialmente per anticipare gli effetti negativi delle partite disputate e addirittura, trasformare il danno potenziale in un vantaggio concreto, da utilizzare in futuro. Bisogna tenere presente che un argomento in generale, non può mai essere considerato esaurito fino a quando non è diventato intuitivamente evidente. E in un modo o nell'altro, le vicende legate alla J.C.Unit tengono sempre banco, suscitando di continuo buone aspettative ed un forte interesse.

Di seguito, tutte le battaglie istituite, una ad una.

12.11.04 - CIMIANO UNITED vs J.C.UNIT - Metropolitan Title

26.11.04 - CIMIANO UNITED vs J.C.UNIT - Destruction Rematch

28.01.05 - HACKERS CONNECTION vs J.C.UNIT - They each something to prove

04.02.05 - CIMIANO UNITED vs J.C.UNIT - Vengeace

18.03.05 - HACKERS CONNECTION vs J.C.UNIT - Revenge is the name of the game

25.03.05 - INTELLIGENCE vs J.C.UNIT - It's time to settle the score

18.05.05 - INTELLIGENCE vs J.C.UNIT - Pride under pressure : Chapther II

22.07.05 - INTELLIGENCE vs J.C.UNIT - Hell in a cell : Last tour on earth

30.10.05 - JOHN'S FRIENDS vs J.C.UNIT - Dinner with the devil : Sunday night main event


22.11.05 - SCO TEAM vs J.C.UNIT - Sudden impact

21.07.06 - JOHN'S PLAYERS ASSOCIATION vs J.C.UNIT - New world order

07.12.07 - JPA vs J.C.UNIT - The Second Coming

a cura di TheCoach
 
 
| RISORSE EXTRA |

Aftermath Magazine : Do you want more? Read more |
 
 
 
| LIFE AFTER DEATH |

Nasce nel 1943 a Philadelphia e all'età di 18 anni, mentre frequenta l'università, impara a suonare la chitarra. Svolge diversi lavori e nel 1967 comincia a esibirsi nel circuito dei caffè di New York. Nello stesso anno esce il suo primo disco, assieme alla moglie Ingrid, che passa del tutto inosservato. Lo stesso non può dirsi del suo secondo lavoro nel 1972 che, grazie all'aiuto del suo vecchio amico Tommy West e del chitarrista Maury Muehliesen, riscosse subito un notevole successo grazie a ballate melodiche quali Operator e Photographs and Memories. Ma il vero successo arriva nel 1973 con l'album Life & Times che contiene il suo pezzo forse più famoso: Bad bad Leroy Brown, storia di un bulletto di quartiere senz'altro ripreso dai tanti personaggi da lui incontrati su e giù per l'America quando faceva il camionista. Il pezzo raggiunge la vetta delle classifiche e la strada del successo pare in discesa ma il 20 settembre di quello stesso anno muore in un incidente aereo assieme all'amico Maury. Subito escono I've got a name che, registrato durante l'estate, diventa disco d'oro e la raccolta Photographs and Memories. Moltissime le operazioni discografiche dopo la sua morte per cui non è possibile stilare una sua discografia completa. Jim Croce resta uno degli ultimi menestrelli vagabondi che, come Woody Guthrie prima di lui, racconta storie di gente e di emozioni e sa dividersi tra una melodica vena di malinconia ed il vecchio sogno americano. Oggi Jim Croce è una vera e propria "icona" del panorama musicale proveniente dagli States e vanta una lunghissima schiera di affezionatissimi estimatori. Anche in Italia, dove le sue canzoni sono state riprese, sia su disco che dal vivo, da Lorenzo Bertocchini e i suoi Apple Pirates.

| DISCOGRAFIA UFFICIALE |

Another day another town (1967 con la moglie Ingrid)
You don't mess around with Jim (1971)
Life & times (1973)
I got a name (1973)
Photographs and Memories (1973)
The faces I've been (1975 doppio)
Time in a bottle (1976)
Jim Croce greatest character songs (1978)
Home recording: Americana (2003)

a cura di Wikipedia
 
  | RISORSE EXTRA |

Jim Croce Official Site : Do you want more? Read more | Wikipedia : Do you want more? Read more
 

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