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n i o W e b P a g e |
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Francia aveva capito subito una cosa: che dalla pratica empirica dei primi costruttori, per raggiungere veri risultati occorreva applicare una scienza sicura nelle sue forme e nelle sue leggi; e su questa via aveva inflessibilmente deciso di avviarsi. Era o non era un ingegnere?
Scarso di mezzi, ma ricco di fede, Gianni Caproni, finiti gli studi, dopo aver fatto rientro a Massone ideò e disegnò il suo biplano; condusse a termine la costruzione in una piccola casalinga officina aiutato da amici. Lavorò alacremente, ma al dunque si accorse che nascevano grossi problemi: non esistevano le condizioni ambientali, cioè terreni adatti alla manovra dell'apparecchio che nel 1908 era ormai pronto a volare. Insomma era nato nel posto sbagliato, quindi bisognava rimediare se voleva cambiare il suo destino.
Decise dunque di trasferirsi in un luogo adatto. In Lombardia, nella brughiera di Gallarate. Qui c'era una cascina abbandonata del demanio, con dei terreni incolti, pianeggianti, senza abitati intorno, un ambiente infido ad ogni attività agricola ma ideale per i suoi progetti.
Era la CASCINA MALPENSA. Dove oggi sorge il tanto discusso megagalattico aeroporto
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