Ore 00.30 viriamo per 195° e si procede per circa un'ora su questa rotta .
Ore 01.30 riprendiamo per 101° il vento ormai soffia a circa 27-30 nodi, fortunatamente la randa è stata terzarolata precedentemente nonostante le condizioni
meteo al limite, la barca non dà cenni di cedimenti alcuni, la nostra attenzione viene attratta da una ombra oscura che si profila a trecento metri sulla nostra sinistra, e poco dopo incrociamo una barca a luci spente che ci sfila sulla
prua a meno di trenta metri.
Questo evento ci fà trasalire, la calma e la sicurezza finora padrona del nostro equipaggio lascia il posto all'attenzione generale.
Domenico al timone non dà cenni di stanchezza,Giuseppe adetto alla
randa svolge egreggiamente il suo compito, io sono addetto al genoa, Mino scende sottocoperta addetto alla radio, Salvatore viene incaricato di sorvegliare il lato sinistro, mentre a Giancarlo tocca la dritta.
La nostra posizione è
40°21'201" N e 19°06'369" E, abbiamo percorso 67 miglia e ci troviamoa circa 11 miglia dalla costa Albanese.
Il vento continua a rinforzare, navigare in queste condizioni stà diventando una vera avventura,ad un certo punto dal tambuccio fà
capolino Mino e ci avvisa che ci sono comunicazioni radio di barche in difficoltà.
Ore 03.00 mare e vento oramai non ci danno tregua,arrivano raffiche da 35/40 nodi il mare forza 5/6 con onde formate ci fanno sobbalzare continuamente.
Ore 03.45 sotto una raffica di 45 nodi il genoa con un rumore sordo come lo scoppio di un palloncino,si rompe all'altezza della bugna e incomincia a sventolare all'impazzata.
La manovra di recupero dopo il primo attimo di smarrimento
avviene in pochi attimi, io e Giuseppe dopo esserci assicurati ad una cima ci rechiamo a prua, e quì ci rendiamo conto che la nosta Brindisi-Kerkira sicuramente è compromessa.
Vela di ricambio non ne abbiamo ed in queste condizioni la
barca è ingovernabile quindi Domenico propone di togliere i piombi ed avviare il motore.
Questa volta proprio non me la sento scendere, l'edizione del 2000 la sospendemmo per mancanza di vento,adesso per troppo vento e senza vela,
allora decido con l'aiuto di Giuseppe di eseguire una legatura d'emergenza,dopo venti minuti si apre il genoa e via si riprende per 88° siamo sotto le coste Albanesi.
Le notizie che arrivano via radio sono molto preoccupanti , molti
equipaggi puntano verso Otranto, altri cercano riparo sull'Isola di Saseno altri invece optano per il ritorno a Brindisi, questa 17ma regata sembra nata sotto una cattiva stella.
Oramai è una scommessa tra me e quella maledetta vela
ogni volta che si slega io e Giuseppe ritorniamo a prua e la leghiamo in modo diverso, le mani sono diventate insensibili e gonfie la stanchezza si fà sentire ma nessuno di noi si arrende o si lascia prendere dallo sconforto.
Ore 06.00
rotta 194° posizione 40°07'826" N--19°23'194" E abbiamo percorso 85 miglia le condizioni meteo si stanno attenuando,il peggio credo sia passato, il genoa a volte tiene per oltre un'ora e a volte si slega alla prima raffica si procede a circa 5
nodi mentre l'estremità del genoa sta rompendosi letteralmente
Ore 10.00 ci troviamo a circa 5 miglia da Marlera il vento incomincia a calmarsi ma con il genoa in quelle condizioni non si riesce a bolinare a sufficienza per passare ad ESt dell'isola.
Ore 11.00 si procede per 167° il vento ha un salto di 20° e questo ci permette di infilarci tra le coste Albanesi e Marlera ma non è tutto, un'ulteriore raffica di vento rompe definitivamente il genoa che nel
frattempo si era ridotto a brandelli.in tutto abbiamo percorso fin quì 109 miglia.
Domenico è al timone dalle ore 14.45 di ieri, occhi rossi e guance arrossate dalla salsedine il resto
dell'equipaggio me compreso non ha più la forza nemmeno di parlare,lo sconforto e la rabbia la fanno da padroni su Donna Pompea, si procede di sola randa anche se volevo fare l'ultimo tentativo di aprire il genoa.
Adesso e solo questione di fortuna, il vento che sembrava non smettere più di soffiare,man mano diminuisce in modo costante, cambia direzione costringendoci a puntare su Capo Qefalit, sono le 15.30 viriamo per
198° velocità 2.34 nodi manca poco al traguardo ma siamo costretti a vedere le barche dietro di noi che avanzano velocemente.
Dopo 27h e 45 min.di navigazione tagliamo il traguardo, sono le 19,15 del 06-Giugno 2002.
SIAMO ARRIVATI STANCHI, INTERI MA QUESTA VOLTA NIENTE MOTORE..
Totale delle miglia percorse 139 , tolti i piombi si avvia il motore e ci dirigiamo verso la marina di Gouvia,dove ci aspetta una doccia calda e qualcosa di caldo da mangiare.
ZIO GINO
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BRINDISI