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The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars (Rca - 1972)

copertina
retro di copertina

Brani: Five Years, Soul Love, Moonage Daydream, Starman, It Ain't Easy, Lady Stardust, Star, Hang Onto Yourself, Ziggy Stardust, Suffragette City, Rock 'N' Roll Suicide.

Testi e musica: David Bowie, ad eccezione di It Ain't Easy di Ron Davies.

David Bowie (voce, chitarra, sax), Mick Ronson (chitarra, piano e cori), Trevor Bolder (basso), Mick Woodmansey (batteria) - produttori David Bowie e Ken Scott - foto di copertina Brian Ward.

Studio: Trident Studios, Londra.

Ripubblicato dalla Rykodisc nel 1990 con cinque bonus tracks: John, I'm Only Dancing (2:43)- mix inedito - Velvet Goldmine (3:09)- Single B-side - Sweet Head (4:14) - inedito - Ziggy Stardust (2:35)- original demo - Lady Stardust (3:21) - original demo.

L'album della consacrazione di Bowie e del glam rock britannico dei primi anni 70, cui il disco è stato ricondotto, pur costituendone senza dubbio un episodio del tutto personale. Il disco fu accolto da critiche unanimemente entusiastiche. Fu, infatti, definito "un album da portare con sè negli anni 80". Votato successivamente come l'album più influente degli anni 70 dalla rivista musicale britannica Melody Maker, è stato definito da Record Collector nel 1998 "l'album che ha ucciso gli anni 60". Una pietra miliare della storia del rock, e non solo in senso strettamente musicale, ma anche sotto l'aspetto del modo di proporsi sul palco e di mescolare influenze musicali, visive e narrative molto diverse: dal teatro giapponese, ai fumetti, dalla fantascienza, al mimo, al cabaret. Bowie crea il personaggio di Ziggy Stardust (un alieno caduto sulla Terra che diventa una rock star e viene ucciso dai suoi stessi fan) ed utilizza questo personaggio, se vogliamo abbastanza semplice ed ingenuo, per dare vita ad un mondo colorato e disperato, per rappresentare l'alienazione e la solitudine umana; portando sul palco la suggestione del teatro e del mimo, mescolando hard rock e cabaret con sapienza e coraggio (sin dal 1970 cantava spesso nei suoi concerti canzoni di Jaques Brel), forte del suo indubbio carisma e delle sue capacità di interprete, riuscendo a dare a Ziggy forza e credibilità. Tanto da rimanerne imprigionato, come lui stesso ha spesso dichiarato, fino ad ucciderlo, all'apice della sua fama, il 3 luglio 1973 all'Hammersmith Odeon di Londra, in quella che sarà l'ultima esibizione di Ziggy Stardust e gli Spiders From Mars (il gruppo formato da Mick Ronson, Trevor Bolder e Mick Woodmansey). Facendo di Ziggy, suo malgrado, una leggenda. Senza dubbio l'album di Bowie che, insieme alla famosa trilogia berlinese (Low, "Heroes" e Lodger), ha avuto più influenza sulla scena musicale successiva.


Video
John I'm Only Dancing


Classifiche

n. 5 in Gran Bretagna nel 1972

 

Hanno detto

Manifesto pubblicitario dell'album

David Bowie: "Ziggy Stardust è stato l'unico album per cui sono entrato in studio armato di vere e proprie canzoni".

David Bowie su Ziggy e gli Spiders

Ken Scott (produttore):"Mi ricordo che David venne da me prima di fare l'album e disse 'Non ti piacerà questo album. Sarà più duro'. Non so a chi lo paragonò; forse a Iggy [Pop]. Pensava che l'avrei odiato, ma a me piacque molto!"

Trevor Bolder: "Registrammo Ziggy, ma non sapevamo cosa voleva fare. Semplicemente suonammo le parti che ci chiesero di suonare, e lui disse 'questo è Ziggy Stardust' e noi pensammo che fosse tutto lì, che fosse solo il titolo dell'album. Ma poi cominciò a trascinarci al piano di sopra, da questa ragazza che in genere si occupava di Zowie [il figlio di Bowie], a provare costumi e cose del genere e lentamente ci trasformammo in una band con costumi. Penso che lui ci portò lentamente in tutto questo piuttosto che spingerci, perché penso che se l'avesse fatto avremmo potuto andar via, pensando cose del tipo 'Cosa sta cercando di fare? Io non metto quella roba o il make-up', ma lui lentamente ci convinse…ed era grande" (1976).


Curiosità

- Sulla copertina del disco c'era la scritta: "da suonare al massimo volume".

- Le foto per la copertina di Ziggy Stardust furono scattate a Londra, in una piccola strada chiamata Heddon Street (Foto) (Filmato su Heddon Street - Tv inglese).

- La cabina telefonica rossa in cui Bowie venne fotografato per il retro di copertina è stata in un primo tempo eliminata e sostituita da una moderna. Successivamente vi è stata ricollocata una cabina simile a quella originale [per saperne di più sulla Londra di Ziggy vedi alla sezione Articoli].

- L'insegna gialla con la scritta "K. West"che si vede in copertina è stata asportata e venduta in un'asta di memorabilia del rock.

Altro
- RECENSIONI
-
New York times, 1 ottobre 1972
-
Newsweek, 9 ottobre 1972
-
Record World, 14 ottobre 1972
-
Los Angeles Times, 23 ottobre 1972
-
Rolling Stone 1993
-
New York Times, giugno 1998
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Pagina aggiornata il 1 aprile 2007