CESARE PUGNI
Nato a Genova il 31 maggio
1802, Cesare Pugni, figlio di un noto orologiaio che possedeva un
negozio a Milano in Piazza Duomo, dimostrò fin da bambino di essere
molto portato verso la musica e, difatti, iniziò a studiare
contrappunto e composizione giovanissimo con Bonifazio Asioli e con
Alessandro Rolla che gli insegnò a suonare il violino. Compose la
sua prima composizione per violino a sette anni e presto iniziò a
collaborare con il Teatro alla Scala di Milano mostrando grande
talento per la composizione.
Il suo primo balletto,
rappresentato alla Scala nel 1825 con la coreografia di Gaetano
Gioja, fu “Il castello di Kenilworth” su temi musicali di altri
compositori da lui adattate, ma la sua prima commissione per un
balletto su musica interamente da lui composta fu “Elerz e Zumilda”
rappresentato, sempre a Milano, nel 1826.
Alla Scala di Milano Pugni
rimase sino al 1834 componendo numerosi balletti per coreografi come
Louis Henri, Giovanni Calzeraghi e Salvatore Taglioni e scrivendo
alcune opere liriche che riscuoterono un buon successo. In quel
periodo ottenne anche l’incarico di maestro al cembalo del Teatro
alla Scala.
Se, da un lato, la sua carriera
di musicista si era aperta con grandi prospettive, dall’altro, il
giovane Pugni era caratterialmente un uomo debole e vizioso. Pur
avendo famiglia, moglie e figli, beveva e giocava d’azzardo. Per
questo suo vizio accumulò numerosi debiti per cui dovette lasciare
Milano in tutta fretta e di nascosto per rifugiarsi a Parigi nel
1834. Nella città francese ebbe dapprima grandi difficoltà di
trovare un lavoro, per cui l’intera famiglia si trovò in totale
indigenza, finchè Pugni non si impiegò come copista al Théâtre
Italien, dove incontrò il compositore Vincenzo Bellini che era lì
per mettere in scena “I Puritani”. Bellini, che doveva a breve
rappresentare la sua opera al San Carlo di Napoli con Maria Malibran
protagonista, chiese a Pugni di copiare le parti per la nuova
versione napoletana e pagò anticipatamente il servizio con cinque
franchi. Pugni, però, scrisse una seconda copia della partitura e la
vendette all’insaputa di Bellini al Teatro San Carlo ad un prezzo
più alto facendo infuriare il compositore catanese che si sentì
tradito in quanto, conoscendo le difficoltà economiche di Pugni, lo
aveva, tra l’altro, aiutato più volte prestandogli denaro e donando
vitto e vestiario per la sua famiglia.
Dopo una breve parentesi a
Napoli dove si recò nel 1836, chiamato dal coreografo Henri per
comporre la musica del balletto “Licaone”, Pugni iniziò a lavorare
per l’Opéra di Parigi come assistente alle partiture scrivendo
numerosi brani da inserire nei balletti per le variazioni dei primi
ballerini. All’Opéra ebbe modo di farsi apprezzare dal rinomato
coreografo Jules Perrot, che lo invitò nel 1843 a collaborare con
il Teatro Her Majesty di Londra. A Londra Pugni rimase fino al 1850.
Fu questo per il compositore un periodo molto prolifico e pieno di
successi. Scrisse un’enorme quantità di spartiti per i tre
coreografi più rinomati del tempo: Jules Perrot (“Ondine” 1843, “La
Esmeralda” 1844, “Pas de quatre” 1845, “Catarina ou La Fille du
Bandit” 1846), Arthur Saint-Léon (“La Vivandière” 1844, “Rosida”
1845) e Paul Taglioni (“Coralia” 1847, “Théa ou Le Fée aux fleaus”
1847, “Electra ou La Pléiade perdue” 1849, “Les métamorphoses” 1850)
e tanti altri ancora riscuotendo sempre grande successo. L’amicizia
con Saint-Léon lo fece periodicamente ritornare a Parigi dove, nel
1847, mise in scena insieme con lui, riadattando la musica di
Michael Costa, “La Fille de Marbre” che riprendeva il balletto
“Alma” di Perrot/Deshayes. Sempre a Parigi il connubio artistico
Pugni/Saint-Léon produsse, tra gli altri, i balletti: “Le violin
du diable” (1849) e ”Stella ou Les Contrebandiers” (1850). A Londra,
inoltre, Pugni, che si era separato dalla prima moglie da cui aveva
avuto ben sei figli, aveva incontrato e sposato Marion Linton.
Nel 1850, quando Perrot fu
chiamato in Russia per occupare l’incarico di coreografo principale
del Teatro di San Pietroburgo, il noto coreografo suggerì l’ingaggio
di Pugni come compositore ufficiale di musica di balletto. Così
Pugni si trasferì con la sua famiglia ormai allargata (la moglie
inglese, il figlio avuto nel frattempo con lei e i sei figli della
precedente moglie) in quella che diventerà la sua patria d’adozione
fino alla sua morte.
Durante la permanenza in
Russia del coreografo Perrot, Pugni compose la musica per numerosi
suoi balletti di successo ma fu, soprattutto, la sua successiva
collaborazione con Marius Petipa che lo esaltò ancor più come
compositore. Il suo primo lavoro con Petipa avvenne nel 1855 quando
scrisse per lui la musica per il balletto “La stella di Granada” a
cui seguirono numerose altre composizioni. Il maggiore successo
l’ottenne, però, per la partitura del balletto “La figlia del
faraone” rappresentato nel 1862. Anche con Arthur Saint-Léon , che
nel frattempo era stato ingaggiato come maestro di ballo dei teatri
imperiali, Pugni collaborò proficuamente in occasione della messa
in scena di alcuni suoi balletti tra i quali “Il cavallino gobbo”
nel 1864.
Il lupo, però, perde il pelo ma
non il vizio e Pugni, avanzando nell’età, si rimise a bere ed a
giocare accumulando nuovamente debiti, trascurando così la famiglia
ufficiale e secondaria (si era nel frattempo legato ad una nuova
compagna, Daria Petrovna, con la quale generò altri otto figli) e,
soprattutto, entrando in depressione ed in grave difficoltà quando
doveva onorare il lavoro che continuava a venirgli copiosamente
offerto. La sua vena compositiva subì a quel punto un profondo
declino. Una nuova occasione di lavoro gli venne offerta nel 1861
quando fu assunto da Anton Rubinstein al Conservatorio di musica di
San Pietroburgo per insegnare composizione e contrappunto ma la
crisi sia psicologica e finanziaria, anzicchè recedere, aumentò
sempre di più. Oltre a diventare sempre più incapace di concentrarsi
per scrivere musica, senza più ispirazione e soprattutto senza
denaro per poter sostentare se stesso e la famiglia, diventò sempre
più inaffidabile per cui, a poco a poco, quelli che erano stati i
suoi più fidati amici in arte (Petipa e Saint-Léon), pur continuando
ad aiutarlo per quel che potevano, furono costretti a rivolgersi ad
altri musicisti per la composizione delle musiche dei loro balletti
come infatti avvenne con Petipa che dovette commissionare a Léon
Minkus la musica per il suo “Don Quixote” originariamente affidata a
Pugni.
Cesare Pugni morì a San
Pietroburgo il 26 gennaio 1870. Fu sepolto nel grande Monastero
Alexander Nevsky dove riposano le spoglie di Petipa, Lev Ivanov e
Piotr Ilic Ciakovkij. Dopo la sua morte, l’amico Petipa volle
dedicare in beneficenza per la sua famiglia alcuni spettacoli che li
avevano visti protagonisti insieme di musica e coreografia. Nel
1870, fu messo in scena un gala a cui seguì una nuova versione del
balletto “Catarina” e nel 1871 fu rappresentato con grande successo
il balletto postumo “Le due stelle” e gli incassi furono interamente
devoluti alla famiglia di Cesare Pugni.
Le
composizioni di balletto di Pugni e riferimenti
su questo sito
La Scala, Milano
Il Castello di Kenilworth.
Coreografia di Gaetano Gioja. 26 aprile 1825.
Elerz e Zulmida.
Coreografia di Louis Henri. 6 maggio 1826.
L'Assedio di Calais.
Coreografia di Louis Henri. 15 febbraio, 1827.
Pelia e Mileto. Coreografia
di Salvatore Taglioni. 28 maggio 1827.
Don Eutichio della Castagna, ossia La Casa disabitata.
Coreografia di Salvatore Taglioni. 16 agosto 1827.
Agamennone. Coreografia di
Giovanni Galzerani. 1 settembre 1828.
Adelaide di Francia.
Coreografia di Louis Henri. 26 dicembre 1829.
Macbeth.
Coreografia di Louis Henri. 20 febbraio 1830.
William Tell.
Coreografia di Louis Henri. 20 febbraio 1833.
Monsieur de Chlumeaux.
Coreografia di Giovanni Galzerani. 14 gennaio 1834.
Her
Majesty's Theatre, Londra
L'Aurore.
Coreografia di Jules Perrot. 11 marzo 1843.
Les Houris.
Coreografia di Jules Perrot. 27 aprile 1843.
Ondine, ou
la Naïade.
Coreografia di Jules
Perrot e Fanny Cerrito (per il
Pas de six). 22 giugno 1843.
Hamlet.
Coreografia di Jules Perrot. 1843 – mai rappresentato.
Le Délire d'un peintre.
Coreografia di Jules Perrot. 13 agosto 1843.
La Esmeralda
(5 tableaux). Coreografia di Jules Perrot. 9 marzo 1844.
Myrtelde, ou La Nymphe et le papillon.
Coreografia di Jules Perrot. 1844 – mai rappresentata.
La Vivandière.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. 23 maggio 1844.
Zélia, or La Nymphe de Diane.
Coreografia di Jules Perrot. 25 giugno 1844.
La Paysanne Grande Dame.
Coreografia di Jules Perrot. 25 luglio 1844.
Jeanne d'Arc.
Coreografia di Jules Perrot. 1844 – mai rappresentata.
Éoline, ou
La Dryade.
Coreografia di Jules Perrot. 8 marzo 1845.
Kaya, ou L'amour voyageur.
Coreografia di Jules Perrot. 17 aprile 1845.
La Bacchante.
Coreografia di Jules Perrot. 1 maggio 1845.
Rosida, ou Les Mines de Syracuse.
Coreografia di Arthur Saint-Léon e Fanny Cerrito. 29 maggio
1845.
Pas de Quatre. Coreografia
di Jules Perrot. 12 luglio 1845.
Diane.
Coreografia di Jules Perrot. 24 luglio 1845.
Catarina, ou La Fille du Bandit.
Coreografia di Jules Perrot. 3 marzo 1846.
Lalla Rookh.
Coreografia di Jules Perrot. 11 giugno 1846.
Le Jugement de Paris.
Coreografia di Jules Perrot. 23 luglio 1846.
Coralia, ou Le Chevalier inconstant.
Coreografia di Paul Taglioni. 16 febbraio 1847.
Méphistophéla.
Coreografia di Paul Taglioni. 1847 – mai rappresentato.
Théa, ou Le Fée aux fleaus.
Coreografia di Paul Taglioni. 18 marzo 1847.
Orinthia, ou Le Camp des Amaones.
Coreografia di Paul Taglioni. 15 aprile 1847.
Les Eléments.
Coreografia di Jules Perrot. 26 giugno 1847. Musica composta
congiuntamente con Giovanni Bajetti.
Fiorita et la Reine des elfrides.
Coreografia di Paul Taglioni. 19 febbraio 1848.
Les Quatre saisons.
Coreografia di Jules Perrot. 13 giugno 1848.
Electra, ou La Pléiade perdue.
Coreografia di Paul Taglioni. 17 aprile 1849.
La Prima Ballerina, ou L'embuscade.
Coreografia di Paul Taglioni. 14 giugno 1849.
Les Plaisirs de l'hiver, ou Les
Patineurs.
Coreografia di Paul Taglioni. 5 luglio 1848.
Les Métamorphoses.
Coreografia di Paul Taglioni. 12 marzo 1850.
Les Graces.
Coreografia di Paul Taglioni. 2 maggio 1850.
Les Délices du sérail.
Coreografia di Louis François Gosselin. 15 luglio 1850.
Opéra di Parigi
La Fille de
Marbre (ripresa del balletto di Jules
Perrot e André Deshayes's Alma). Coreografia di Arthur
Saint-Léon. Musica di Michael Costa in un adattamento di Cesare
Pugni. 20 ottobre 1847.
Stella, ou Les Contrebandiers.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. 22 febbraio 1850.
Le Violin du Diable
(ripresa di Tartini il Violinista). Coreografia di Arthur
Saint-Léon con riadattamento delle sue musiche e della partitura di
Giovanni Felis. 19 gennaio, 1849.
La Vivandière
(ripresa). Coreografia di Arthur Saint-Léon con riadattamento della
partitura originale. 20 ottobre 1848.
Les Marché des Innocents
(ripresa di Le Marché de parisien). Coreografia di Marius
Petipa e Lucien Petipa. 29 maggio 1861.
Diavolina.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. 6 luglio 1863.
Lavori per altri
teatri
Le Fucine di Norvegia (5
acts). Coreografia di Giacomo Piglia. Teatro Ducale di Parma. 26
dicembre 1826.
La Dernière heure d'un condamné.
Coreografia di Louis Henri. Théâtre Nautique di Parigi. Circa
1834–1835.
La Ricompensa dell'amore spontaneo.
Coreografia di Giovanni Galzerani. Teatro sconosciuto di Parigi,
circa 1830–1835.
Liacone.
Coreografia di Louis Henri. Teatro di San Carlo di Naples. 4
settembre 1836.
Tartini il Violinista.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. Teatro La Fenice di
Venezia. 29 febbraio 1848. Note — Pugni
compose la musica per il II atto, Giovanni Felis compose la musica
per il I, con cadenze per violino solo composte da Saint-Léon.
Les Métamorphoses (Satanella)
(ripresa del balletto del 1850). Coreografia di Paul Taglioni.
Musica di Peter-Ludwig Hertel in un adattamento di Pugni. Balletto
dell’Opera di Corte di Berlino. 28 aprile 1852.
Don Zeffiro.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. Théâtre Italien di Parigi.
26 aprile 1865.
Gli Elementi.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. Théâtre Italien di Parigi.
19 febbraio 1866.
Teatro
Imperiale Bolshoi Kamenny di San Pietroburgo
La Guerre des femmes, ou Les Amazons du neuvième
siecle. Coreografia di Jules Perrot. 23
novembre 1852.
Gazelda, ou Les Tziganes.
Coreografia di
Jules Perrot. 24 febbraio 1853.
Marcobomba.
Coreografia di Jules Perrot, Marius Petipa e Jean Petipa. 5
dicembre 1854.
Armida.
Coreografia di Jules Perrot. 20 novembre 1855.
La Débutante.
Coreografia di
Jules Perrot. 29 gennaio 1857.
Le Petite marchande de bouquets.
Coreografia di Jules Perrot e Marius Petipa. 19 febbraio
1857.
L'Ile des muets.
Coreografia di
Jules Perrot. Musica di Pugni e Théodore Labarre.
19 febbraio 1857.
Un Mariage sous la Régence.
Coreografia di Marius Petipa. 30 dicembre 1858.
Le Marché des parisien.
Coreografia di Marius Petipa. 5 maggio 1859.
Le Dahlia bleu. Coreografia
di Marius Petipa. 12 maggio 1860.
Graziela, ou Les Dépits amoureux.
Coreografia di
Arthur Saint-Léon. 23 dicembre 1860.
Les Nymphes et le satyre.
Coreografia di
Arthur Saint-Léon. 15 settembre
1861.
La fille du pharaon.
Coreografia di
Marius Petipa. 30 gennaio 1862.
La Belle du Liban, ou L'Esprit des montagnes.
Coreografia di Marius Petipa. 24 dicembre 1863.
The Little Humpbacked Horse (Il cavallino gobbo).
Coreografia di
Arthur Saint-Léon. 15 dicembre 1864.
La prima ballerina ou L’embuscade ou La danseuse en
voyage. Coreografia di Marius Petipa. 16
novembre 1864.
Florida. Coreografia di
Marius Petipa. 1 febbraio 1866.
Le Roi Candaule.
Coreografia di Marius Petipa. 29 ottobre 1868.
The Two Stars.
Coreografia di
Marius Petipa. 11 febbraio 1869.
In altri teatri
russi
L'Etoile de Grenade.
Coreografia di Marius Petipa. Teatro Imperiale del Palazzo della
Granduchessa Elena Pavlovna di San Pietroburgo. 21 gennaio 1855.
Terpsichore. Coreografia di
Marius Petipa. Teatro Imperiale di Tsarskoye Selo. 27 novembre 1861.
Titania. Coreografia di
Marius Petipa. Teatro imperiale del Palzzo della Granduchessa Elena
Pavlova. 30 novembre 1866.
L'Amour bienfaiteur.
Coreografia di Marius Petipa. Teatro della Scuola di Ballo Imperiale
di San Pietroburgo. 18 marzo 1868.
L'Esclave.
Coreografia di Marius Petipa.
Teatro Imperiale dell’Hermitage di San Pietroburgo.
9 maggio 1868.
Adattamenti di
suoi precedenti lavori per il Teatro Imperiale Bolshoi Kamenny di
San Pietroburgo
La
Esmeralda.
Coreografia di Jules Perrot, Marius Petipa e Fanny Elssler.
Adattamento della sua partitura. 2 gennaio 1849.
La Naïade et le pêcheur
(revival of Ondine, ou La Naïade). Coreografia di by
Jules Perrot. Adattamento della sua partitura. 11 febbraio 1851.
Le Jugement de Paris.
Coreografia di Jules Perrot. Adattamento della sua partitura.
18 febbraio 1851.
Markitenka
(ripresa de’ La Vivandière). Coreografia di Jules Perrot da
Arthur Saint-Léon. Adattamento della sua partitura.25
diembre 1855.
La Fille du
marbre (ripresa di Alma).
Coreografia di Jules Perrot. Adattamento della sua partitura e di
quella di Michael Costa. 19 febbraio 1856.
Éoline, ou
la Dryade.
Coreografia di Jules Perrot with Pugni. Adattamento della sua
partitura. 16 novembre 1858.
Adattamenti di
partiture di altri compositori per il Teatro Imperiale Bolshoi
Kammeny di San Pietroburgo
Vert-Vert. Coreografia di
Joseph Mazilier. Musica di Edouard Deldevez e Jean-Baptiste
Tolbecque in un adattamento di Pugni.
20 gennaio 1852.
Léda, ou la Laitière Suisse.
Coreografia di Jules Perrot, Marius Petipa e Jean Petipa da Filippo
Taglioni. Musica di Adalbert Gyrowetz e Michele Carafa in un
adattamento di Pugni. 20 dicembre 1849.
L'Elève des fées (ripresa
de’La Filleule des fées). Coreografia di
Jules Perrot. Musica di Adolphe Adam e Clémence Conte de
Saint-Julien con brani aggiunti composti da Pugni.
24 febbraio 1850.
La Femme volontaire
(ripresa di Le Diable á Quatre). Coreografia di Jules Perrot
da Joseph Mazilier. Musica di Adolphe Adam in un adattamento di
Pugni. 26 novembre 1850.
La Belle flamande (ripresa
de’ La Jolie Fille du Gand). Coreografia di Joseph Mazilier
da Albert Decombe. Musica di Adolphe Adam in un adattamento di
Pugni. 5 novembre 1851.
Faust.
Coreografia di Jules Perrot. Musica di Giacomo Panizza in un
adattamento di Pugni. 14 febbraio 1854.
Le Corsaire.
Coreografia di Jules Perrot e Marius Petipa da Joseph Mazilier.
Musica di Adolphe Adam in un adattamernto di Pugni. 24 gennaio 1858.
Robert et Bertrand, ou Les Deux
voleurs.
Coreografia di Felix Kschessinsky. Musica di Herman Schmidt
in un adattamento di Pugni. 11 maggio 1858.
Jovita, ou Les Bouacniers.
Coreografia di Arthur Saint-Léon da Joseph Mazilier. Musica
di Théodore Labarre in un adattamento di Pugni. 27 settembre 1859.
Saltarello, ou La Dansomanie.
Coreografia di
Arthur Saint-Léon. Musica di Arthur Saint-Léon con musica aggiunta
di Pugni. 20
ottobre 1859.
Pâquerette. Coreografia di
Arthur Saint-Léon. Musica di François Benoist in un adattamento di
Pugni. 28 gennaio 1860.
La Perle de Séville.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. Musica di Santos Pinto in
un adattamento di Pugni. 5 febbraio 1861.
Météora, ou Les Etoiles de Grandville.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. Musica di Santos Pinto in
un adattamento di Pugni. 7 marzo 1861.
Théolinda l'orpheline
(ripresa di Le Lutin de la vallée) Coreografia di Arthur
Saint-Léon. Musica di Eugène Gautier in un adattamento di Pugni. 18
dicembre 1862.
La Basilic.
Coreografia di Arthur Saint-Léon. Musica di Massimiliano
Graziani in un adattamento di Pugni. 16 febbraio
1869.
Links
Biografia di Pugni
Biografia di Pugni in inglese
Biografia di Pugni su balletto.net
Altra biografia di Pugni
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